Titolo originale: Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales
Anno: 2017
Regia: Joachim Rønning ed Espen Sandberg
Soggetto: Terry Rossio, Jeff Nathanson (storia) e Ted Elliott, Terry Rossio, Stuart Beattie e Jay Wolpert
Sceneggiatura: Jeff Nathanson
Direttore della fotografia: Paul Cameron
Montaggio: Roger Barton e Leigh Folsom Boyd
Musica: Geoff Zanelli
Effetti speciali: Gary Bronzenich, John Frazier e Dan Oliver
Produzione: Jerry Bruckheimer
Origine: Stati Uniti
Durata: 2h e 9’
CAST
Johnny Depp, Geoffrey Rush, Kevin McNally, Stephen Graham, Martin Klebba, Orlando Bloom, Keira Knightley, Javier Bardem, Brenton Thwaites, Kaya Scodelario, Golshifteh Farahani
TRAMA
Fin da bambino Henry Turner vuole salvare suo padre William dal maleficio dell’Olandese Volante, e quando cresce decide di andare alla ricerca del tridente di Poseidone, capace di spezzare tutte le maledizioni del mare. Sulla sua strada trova Carina Smyth, ragazza accusata di stregoneria ma in realtà donna di scienza e di astronomia, e Jack Sparrow, sempre con il suo solito carattere e sempre pronto a cacciarsi nei guai facendo imprese improbabili che non sempre riescono.
Il tridente di Poseidone interessa anche al capitano Salazar, vittima di una maledizione e in uno stato di non morte con il suo equipaggio, desideroso di vendicarsi su Jack, e alleato di Barbossa nella caccia al pirata. Ma un incontro imprevisto per Barbossa potrà far cambiare l’esito della ricerca, e se si perderanno e ritroveranno delle persone, Jack Sparrow rimarrà sempre desideroso di girare sul mare con la sua ciurma che continua ad illudere, lasciandosi dietro amici vecchi e nuovi.
NOTE
Nuovo capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi, che presenta l’entrata in scena di una next generation, visto che è ambientato una ventina d’anni dopo i primi episodi, con il figlio di William Turner, Henry, e la giovane Carina, personaggio femminile interessante, figlia segreta di Barbossa.
Senza togliere niente ai due nuovi personaggi, resta comunque più interessante la vecchia guardia, a cominciare da Johnny Depp, che conferma in Jack Sparrow una delle icone più riuscite dell’immaginario per giovani e non solo di questi ultimi anni, personaggio scalcinato e sempre fedele a sé stesso, eroe anche se non vuole ammetterlo, sempre in cerca di smargiassate per stupire riuscendosi qualche volta.
Il protagonista di questo nuovo capitolo risulta essere il Barbossa di Geoffrey Rush, attore immenso e capace di alternare il registro dei suoi film in continuazione, ormai stanco di navigare che si confronta con il suo più grande tesoro e fa un’uscita di scena memorabile.
A Orlando Bloom e Keira Knightley è riservato poco più di un cameo; tra i cattivi si distinguono invece Javier Bardem, temibile Salazar, anche se surclassato dal doppiogiochista Barbossa, e la strega dell’attrice persiana Golshifteh Farahani, a testimonianza di film che vogliono essere sempre più multiculturali, anche e soprattutto quando sono di genere fantastico.
La vendetta di Salazar conferma l’idea vincente che c’è dal primo film del 2003, cioè quella di fare un film d’avventura sui pirati con elementi fantastici, in un Settecento d’avventura poco storico ma molto colorato, tra colpi di scena, magie, duelli sulle navi e tanto altro ancora.
I film sui pirati, molto amati tra gli anni Quaranta e Sessanta, erano passati di moda per vari motivi, molto spesso comprensibilissimi, ma la serie dei Pirati dei Caraibi ha saputo rilanciare un genere, tra gag, divertimento, avventura fantastica con echi del romanzo Mari stregati di Tim Powers che nessuno ha ancora avuto il coraggio purtroppo di portare al cinema.
Chiaramente, se si cerca qualcosa di realistico sul ruolo storico dei pirati c’è l’ottimo serial Black sails, ma per divertirsi e appassionarsi, per ragazzi e per chi è rimasto un po’ ragazzo dentro di sé, ricordando magari gli eroi di Salgari.