VENERDI’ 13 PARTE VI – JASON VIVE

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Friday the 13th – Part 6: Jason lives

Anno: 1986

Regia: Tom McLoughlin

Soggetto: Tom McLoughlin e Victor Miller

Sceneggiatura: Tom McLoughlin

Direttore della fotografia: Jon Kranhouse

Montaggio: Bruce Green

Musica: Harry Manfredini

Effetti speciali: Martin Becker

Produzione: Don Behrns

Origine: Usa

Durata: 1h e 27’ 

CAST

Thom Mathews, Jennifer Cooke, David Kagen, Kerry Noonan, Renée Jones, Tom Friedley, C.J. Graham, Darcy DeMoss, Vincent Guastaferro, Nancy McLoughlin, Tony Goldwyn

TRAMA

Tommy Jarvis, ossessionato fin da bambino da Jason Voorhees che ha massacrato la sua famiglia, fugge dall’ennesimo ospedale psichiatrico in cui è ricoverato insieme all’amico Allen per sincerarsi una volta per tutte che il serial killer di Crystal Lake sia davvero morto. Arriva così al cimitero, dissotterra la bara per bruciare i resti del cadavere di Jason (che in teoria era già stato cremato stando a quanto si apprende nel capitolo precedente “Venerdì 13: il terrore continua”), ma in preda a un raptus di disperazione lo infilza con una sbarra di ferro trovato lì vicino; mentre prende la benzina per dare alle fiamme il cadavere di Jason, un fulmine colpisce però proprio la sbarra di ferro e ridà vita al corpo di Jason… e l’incubo ricomincia. Tommy scappa a cercare aiuto dallo sceriffo, ma questi lo crede un povero squilibrato e non gli presta ascolto. Nel frattempo Jason inizia a mietere una vittima dopo l’altra sul suo tragitto verso il vecchio campeggio di Crystal Lake, dove tutto era iniziato. Prima di essere rinchiuso in prigione dallo sceriffo che crede, senza averne alcuna prova, che sia lui a commettere gli omicidi compiuti da Jason, Tommy riesce a scoprire che l’unico modo per liberarsi definitivamente del redivivo Jason è riportarlo proprio nel luogo del suo primo riposo, cioè il Crystal Lake dove era annegato da bambino, e farcelo di nuovo affogare. Tommy riesce a fuggire dalla prigione grazie all’aiuto di Megan, la figlia dello sceriffo che invece gli crede, e corre al vecchio campeggio appena in tempo per evitare la carneficina dei piccoli ospiti del campeggio, attirando Jason al centro del lago per ucciderlo definitivamente. Il film si chiude con l’immagine di Jason, sott’acqua apparentemente morto, ma la telecamera si sofferma sugli occhi della sua famosa maschera da hockey e improvvisamente le palpebre di nuovo si aprono. Non è ancora finita!

NOTE

Sesto film della serie “Venerdì 13”, la pellicola riprende le fila della storia di Tommy Jarvis, l’unico che sia mai sopravvissuto agli omicidi di Jason: stavolta lo troviamo in età adolescente, mentre nei precedenti due episodi era un bambino.

La pellicola è l’unica della saga che si presenta senza scene di nudo e infatti è il solo considerato un “film per tutti”.

In omaggio alla resurrezione di Jason, visibilmente ispirata a Frankenstein, la pompa di benzina da cui Tommy telefona allo sceriffo è stata chiamata “Karloff”, l’attore protagonista del primo mitico film dedicato alla creatura inventata da Mary Shelley.

In questa puntata, come per la successiva, Jason è cieco dall’occhio sinistro, mentre nel 2° e nel 3° film veniva mostrato come fosse cieco da quello destro.

Il bodycount di questa pellicola (ovvero il conteggio dei morti) è di 18 persone: il più alto fino a ora nell’intera saga.

Le mani di Tommy Jarvis quando toglie la maschera da hockey a Jason sono in verità quelle del regista, Tom McLoughlin (“Freddy’s nightmares”, il serial televisivo “Venerdì 13”, “A volte ritornano”).

Pur non essendo accreditato, ritorna il nome di Victor Miller nella firma del soggetto, ovvero colui che ha inventato il personaggio di Jason e ha dato l’avvio all’intera saga.

In aggiunta alla colonna sonora originale a opera sempre di Harry Manfredini, nel film compaiono anche alcuni brani di Alice Cooper.

Thom Mathews ha recitato anche in “Un’aliena al centro della Terra”, “Cyborg – La vendetta” e nelle prime due parti de “Il ritorno dei morti viventi”.

Jennifer Cooke è stata tra le protagoniste di “V-Visitors” e “I viaggiatori delle tenebre”.

David Kagen si è spesso visto in serial televisivi come “Freddy’s nightmares”, “Angel” e “Star Trek – Enterprise”.

Tony Goldwyn è stato tra gli attori di “Ghost – Fantasma”, “Racconti di mezzanotte”, “Il sesto giorno”, “Joshua” e del remake di “L’ultima casa a sinistra”.

Infine Vincent Guastaferro lo abbiamo visto recitare spesso in telefilm come “Ai confini della realtà”, “Flash”, “Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman” e in “Sotto shock” di Wes Craven.

Davide Longoni