Ginnifer Goodwin
Jennifer Morrison
Lana Parrilla
Robert Carlyle
Josh Dallas
Jared S. Gilmore
Emilie de Ravin
Andrew J. West
Raphael Sbarge
Meghan Ory
Colin O’Donoghue
Sean Maguire
Origine: Stati Uniti
Ideazione: Edward Kitsis e Adam Horowitz
Durata: 7 stagioni di 155 episodi di 42 minuti l’uno
La cittadina di Storybrooke nel Maine è il classico posto in cui non succede mai niente, ma in realtà nasconde qualcosa di più grosso: Henry, figlio adottivo del sindaco Regina, fugge in cerca di Emma Swan, sua madre naturale, per rivelarle che in realtà lei è la salvatrice, figlia di Biancaneve e del Principe Azzurro, e che il suo compito è far ricordare a tutti gli abitanti di Storybrooke che sono i protagonisti delle fiabe della Foresta Incantata, esiliati senza ricordi dalla Regina cattiva.
Dopo aver risolto questo problema e aver vinto lo scetticismo di Emma, i problemi non sono certo risolti, fra portali tra i mondi, nuovi arrivi, visita di nuovi universi di storie che prendono vita, flashback nel Regno Incantato, e il ruolo sempre ambiguo di Regina e di Mister Gold, in realtà il signore oscuro Tremotino, che oscilleranno tra bene e male, complicando man mano le cose per tutti. Ci vorranno molte avventure prima che i nostri eroi trovino il loro lieto fine, a un prezzo alto per alcuni, dopo abbandoni, morti, amnesie, ritrovamenti, nuove scoperte e misteri svelati.
Once upon a time, andata in onda dal 2011 al 2018, si presenta come una rilettura delle fiabe classiche, viste anche secondo l’immaginario di Walt Disney, ma in realtà l’universo che presenta è molto vasto, e incorpora personaggi come il dottor Frankenstein, Jekyll e Hyde, i Cavalieri della Tavola Rotonda, Peter Pan, il Cappellaio Matto, Dorothy e altri coprotagonisti de Il mago di Oz e le principesse degli ultimi successi Pixar, come Merida e Elsa.
La cittadina di Storybrooke si trova nel Maine, già luogo iconico dell’immaginario fantastico grazie ai romanzi di Stephen King: in realtà si tratta di Steveston, paese abbastanza vicino a Vancouver, luogo dove da anni vengono girate varie serie TV per gli ottimi costi di produzione e la qualità del supporto tecnico.
Edward Kitsis e Adam Horowitz hanno fatto parte del team creativo di Lost: nel corso delle stagioni ci sono varie strizzate d’occhio, da citazioni di nomi al fatto che Storybrooke alla fine ha lo stesso funzione dell’isola come luogo chiuso da cui è molto difficile andare via, fino alla presenza, in ruoli di contorno o più da protagonisti, di vari interpreti in comune, come Lana Parrilla, Jorge Garcia, Rebecca Mader, Emilie de Ravin, Elizabeth Mitchell e Alan Dale.
Come in Lost gli episodi sono incentrati su un personaggio in particolare, di cui viene svelato il passato fiabesco o non, come nel caso di Emma, che ha vissuto nel mondo reale, con varie peripezie prima di giungere ad essere la salvatrice. Le vicende vengono poi riprese in seguito, con flash back e avanzamenti sulle varie avventure e disavventure, quasi sempre senza continuità tra un episodio e l’altro. Ogni stagione finisce su un cliffhanger verso quella successiva.
In due episodi di Once upon a time compaiono due volti noti agli appassionati di The X-Files: sono Nicholas Lea, l’ambiguo Alex Krycek, che qui è il papà ritrovato di Hansel e Gretel nel nono episodio della prima stagione, e Annabeth Gish, Monica Reyes, madre lupa mannara di Cappuccetto Rosso nel settimo episodio della seconda stagione. Anche la veterana Barbara Hershey, la perfida madre di Regina Cora, è comparsa in The X-Files nell’undicesima stagione nel ruolo del membro di una sorta di nuovo Consorzio: ma qui il suo personaggio non è stato molto apprezzato, a differenza di Cora.
Tra i volti noti di altre serie TV e film di genere fantastico, si segnalano inoltre Emma Caulfield, Anya di Buffy, come strega nell’episodio di Hansel e Gretel; Rose Mc Gowan, Paige in Streghe, qui la madre di Regina, Cora, da giovane; David Anders, già visto in Alias, nella parte dei dottori Frankenstein e Whale; Sebastian Stan, qui Cappellaio Matto e futuro Winter Soldier nei film Marvel; Giancarlo Esposito, Specchio Magico e poi interprete di Revolution; Kristin Bauer van Straten, Malefica e poi la vampira Pam in True Blood; e ovviamente la già citata Elizabeth Mitchell, che oltre a Lost ha interpretato anche il remake di V e Revolution.
L’attore più famoso della serie è Robert Carlyle, impegnato nel doppio ruolo di mister Gold e di Tremotino, veterano tra cinema e TV, indimenticabile interprete di film come Trainspotting e Full Monty, già nel cast di Stargate Universe. Per molti l’eroe incompreso è lui, senz’altro insieme a Regina è il personaggio che va incontro ai cambiamenti più complessi, con una crescita individuale molto particolare. Tremotino è stato paragonato, con i dovuti distingui, al John Locke di Lost.
La settima e ultima stagione è ambientata vari anni dopo le precedenti, con Henry ormai adulto alle prese con altri personaggi senza memoria, con l’appoggio di Uncino, Regina e Tremotino e senza più Biancaneve, il Principe e Emma, che tornano nel finale. La nuova formula non è infatti piaciuta, malgrado la popolarità degli storici Uncino, Regina e Tremotino, per molti i veri protagonisti della serie.
Da Once upon a time è stata anche realizzata una serie spin off, Once upon a time in Wonderland, sugli universi di Alice e Aladdin, ma non ha avuto il successo sperato ed è stata cancellata dopo una sola stagione.
Secondo alcuni Once upon a time sarebbe ispirato alla graphic novel Fables senza aver pagato i diritti e con alcuni cambiamenti. In realtà, pur con idee e premesse simili, le due storie sono molto diverse. Si parla tra l’altro di una possibile serie TV tratta da Fables tra quelle che dovrebbero essere realizzate nei prossimi anni.
La storia di Ruby / Cappuccetto Rosso, un personaggio che va e viene dalla serie per la disponibilità dell’attrice, riprende la rilettura che era stata fatta nella raccolta di fiabe femminista di Angela Carter La camera di sangue e poi nel film In compagnia dei lupi di Neil Jordan ispirato a questo.
Gli universi narrativi presenti nella serie comprendono la Foresta Incantata, luogo delle fiabe classiche, il Paese delle meraviglie, la Germania alternativa di Frankenstein, il regno di Oz, l’Isola che non c’è, la Foresta di Sherwood, il regno di Arendelle di Frozen, Camelot, la Scozia di Brave, la città di Agrabath e la Terra delle Storie mai raccontate, da cui arrivano personaggi per lo più dei romanzi ottocenteschi, in un’ottica di macedonia tra mondi, che ha funzionato, almeno nelle prime sei stagioni.
Negli Stati Uniti Once upon a time ha avuto un buon successo, in Italia ha una nicchia di fan, molto attivi sul web e in raduni cosplay alle fiere del fumetto. Sulla serie sono usciti in lingua originale alcuni romanzi e un fumetto.