Dal 7 al 16 dicembre il fascino e le suggestioni ottocentesche tornano a rivivere nel cuore della città di Padova grazie a un nuovo festival ideato da Sugarpulp e realizzato con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. Con il nome di 800 PADOVA FESTIVAL debutta con la sua prima edizione una nuova manifestazione culturale dedicata al fascino e alle suggestioni dell’Ottocento tra arte, letteratura e scienza che vuole celebrare un secolo centrale per la cultura contemporanea, coinvolgendo i tanti luoghi di una città che nell’800 visse un secolo d’oro. Grazie a grandi ospiti, reading, incontri letterari ed artistici, rievocazioni storiche, spettacoli, tour guidati in città e ad eventi in costume sarà possibile immergersi in una narrazione transmediale che partirà dal Caffè Pedrocchi, uno dei caffè storici più importanti d’Italia e vera icona dell’Ottocento europeo.
“800 Padova Festival vuole celebrare un passato potente e magnifico senza perdersi nella nostalgia - afferma Matteo Strukul, direttore artistico della kermesse -. Nell’Ottocento l’arte, la letteratura, la musica, la scienza e la medicina hanno raggiunto risultati incredibili, per questo abbiamo voluto riunire una serie di partner di altissimo profilo culturale: oltre al Pedrocchi cito l’Università di Padova con il suo nuovo Museo di Anatomia Patologica, il Parco Letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei, il MUSME – Museo della Medicina e il Planetario di Padova, per concludere con la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani”.
Tra i protagonisti del festival segnaliamo Giordano Bruno Guerri, Mauro Corona, Nicolai Lilin, Adrian Fartade, Francesca Cavallin, Gabriele Campagnano, Silvia Gorgi, Grimilde Malatesta, Sarah Orvan, Simonetta Nardi, Amarillide Twin e tanti altri. “Per Sugarpulp questa è l’ennesima sfida culturale - sottolinea Giacomo Brunoro, presidente di Sugarpulp -, creare un festival capace di divertire ed incuriosire il pubblico con contenuti di qualità. Sperimentiamo un format inedito fatto di incontri letterari, divulgazione scientifica, reading teatrali e rievocazioni storiche”.
Per quanto riguarda gli incontri letterari sarà Mauro Corona con il suo nuovo romanzo di ambientazione ottocentesca “Nel muro” ad inaugurare gli appuntamenti dedicati alla letteratura (venerdì sera, ore 21.00, Palazzo della Salute – MUSME). La letteratura “trasloca” poi in Sala Rossini al Pedrocchi dove sabato 8 dicembre alle 18.00 Nicolai Lilin terrà una lectio magistralis sulla letteratura russa dell’Ottocento. Infine domenica 16 dicembre alle 17.00 Giordano Bruno Guerri sarà il protagonista di un incontro dedicato alla storia d’amore tra Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio. Un incontro ricco di suggestioni dato che proprio nelle sale del Pedrocchi la Duse e D’Annunzio si incontrarono in più di un’occasione.
Come già detto, sarà dato poi spazio a diversi reading durante i 4 giorni del festival: venerdì 7 dicembre alle 17.00 al MUSME Simonetta Nardi sarà la protagonista de “Il collezionista di crani”, reading che racconta la vita del celebre medico ottocentesco Francesco Cortese. Sempre venerdì pomeriggio, ma al Pedrocchi, Alvaro Gradella sarà il protagonista del reading dedicato alla letteratura del mistero con brani tratti dalle opere di Edgar Allan Poe, Arthur Conan Doyle, Caleb Carr e Matteo Strukul (Sala Rossini ore 18.00). Sabato mattina spazio dedicato ai più piccoli: alle 10.00 in Sala Verde va in scena un reading dedicato a “Canto di Natale” di Charles Dickens, protagonista Vittorio Attene. Sempre sabato, ma alle 16.00 in Sala Rossini, Francesca Cavallin leggerà una serie di passi tratta da “Frankenstein” di Mary Shelley. Il reading, che celebra i 200 anni della pubblicazione del capolavoro dell’autrice britannica, sarà l’occasione per ricordare i diari di Mary Shelley in cui si racconta il suo lungo soggiorno sui Colli Euganei.
Due invece sono gli spettacoli previsti durante il festival, entrambi a carattere storico-scientifico: il primo sarà a cura di Adrian Fartade e si terrà sabato alle 17.00 in Sala Rossini al Pedrocchi. Il celebre youtuber di origini romene racconterà la nascita dell’astrofisica, disciplina che vide la luce proprio nell’800. Il secondo appuntamento invece è fissato per sabato 8 dicembre alle 21.00, ma al Planetario di Padova: Elena Lazzaretto mostrerà il cielo dell’Ottocento e racconterà di un secolo in cui anche la scienza sembrava un romanzo.
L’800 PADOVA FESTIVAL sarà anche l’occasione per far rivivere, in senso letterale, l’Ottocento. Figuranti in abiti storici animeranno gli appuntamenti in programma, trasportando il pubblico in un vero e proprio viaggio nel tempo. Sabato sera poi il Caffè Pedrocchi sarà lo scenario della grande cena ottocentesca con figuranti e quintetto d’archi, per immergersi nell’atmosfera e la magia del XIX secolo. Invece domenica 9 dicembre alle 10.00, sempre al Pedrocchi, si terrà una sfilata dedicata a figuranti in abiti storici e steampunk. Infine, se deciderete di essere presenti, non dimenticate l’appuntamento con il tè delle cinque, in Sala Rossini, con uno spettacolo dedicato alla moda dell’Ottocento in cui verranno svelati i segreti e i trucchi delle moda e delle dame ottocentesche.
La manifestazione sarà anche l’occasione per riscoprire il volto nascosto della città del Santo con una serie di tour. Si potranno conoscere i segreti del Pedrocchi massonico, le botteghe storiche della città, ma anche il Teatro Anatomico dell’Università o il nuovissimo Museo di Anatomia Patologica, oltre alle vie e ai palazzi che nascondo aneddoti e curiosità ottocentesche (e non solo).
800 PADOVA FESTIVAL si propone dunque come un grande festival di rilevanza nazionale per le molteplici suggestioni narrative dell’800, un secolo di straordinaria vitalità nel mondo letterario ed artistico che esercita ancora una profonda eco sulla contemporaneità.
Il programma dettagliato del festival è disponibile sul sito della manifestazione.
Non mancate!