Prosegue la prolifica collaborazione tra la Zona Morta e il sito “Italia parallela”: questa volta si parla di vampiri moderni.
Molti pensano che i vampiri siano solo esseri mitologici o folcloristici.
La loro storia potrebbe forse nascere nella preistoria ma se ne hanno documentazioni dalla seconda metà del 1600.
In questo periodo in Europa si scatena una forte epidemia di peste che procura la morte a milioni di vittime.
La peste è vista come una maledizione, uno spirito maligno che entra nelle case della gente e le fa ammalare e poi morire.
Da cosa nasce questa superstizione?
Spesso i morti in quel periodo venivano sepolti quando ancora effettivamente non era avvenuto il decesso (in passato non riuscivano a capire se una persona era realmente morta o era solo in una morte apparente), per questo molte bare venivano ritrovate graffiate e i corpi dei cadaveri scomposti o con ghigni malefici di terrore… erano letteralmente stati sepolti vivi!
Da qui nacquero le superstizioni e le leggende sui vampiri.
Esseri non-morti che di notte uscivano dalle loro bare per contagiare altre persone per poi portarle alla loro stessa condanna.
Bevendo il sangue delle loro vittime si rifocillavano potendo così continuare a “vivere”.
Il termine vampiro significa infatti “bere”.
Molti credono che i vampiri siano ancora tra noi e sopratutto in Romania (dove guarda caso è nata la leggenda di Dracula), alcune persone credono ancora che nei cimiteri ci siano persone non morte, quindi vi si recano la notte e trafiggono i loro cuori con paletti di legno.
Il fenomeno dei vampiri sta tornando di moda e sembra che nel mondo si stiano creando alcuni gruppi di vampiri chiamati Human Living Vampire (H.L.V), in italiano vampiro umano vivente.
Questi vampiri sono assetati di sangue ma non sono non-morti e non escono dalle bare di notte, alcuni si fanno applicare finti canini per ricordare i loro predecessori ma sono persone del tutto normali, invecchiano, ingrassano, ecc.. come tutti gli uomini della terra.
Per questo spesso nascondono la loro vera storia e il loro segreto rimane tale.
Non amano comunque la luce solare e spesso possono riportare scottature e irritazioni o comunque malessere fisico se esposti ad essa.
Amano stare svegli la notte, in cui affermano di sentirsi più attivi ed energici rispetto che al giorno.
Hanno numerosi sbalzi di umore repentini: da gioia e benessere a nervosismo e irritabilità.
Ogni vampiro ha comunque una storia a sé e non tutti presentano le suddette caratteristiche.
I vampiri moderni legano il sesso alla fame del sangue e uniscono i due per trarne maggiore piacere.
Per questo gli atti di vampirismo vengono fatti solo tra coppie e tra persone consenzienti.
Il bere sangue non è una condanna ma un fatto positivo che ravviva la coppia, bere il sangue del partner infatti rende la coppia una persona unica.
Il sangue, che viene prelevato da gomito, avambraccio o altre parti del corpo tramite incisioni cutanee e tramite siringhe, lamette o cannule, viene bevuto quando è ancora caldo così da preservare la sua vitalità ed energia.
Sin dai tempi antichi infatti, in tutte le religioni e anche nel cristianesimo (pensiamo ad esempio al sacrificio di sangue di Gesù morto in croce) il sangue è visto come un’energia vitale, i vampiri moderni ne bevono da qualche cucchiaino a qualche bicchiere per volta e provano una grande carica di energia nel berlo.
Se in astinenza da esso addirittura accusare crampi, mal di testa e confusione mentale.
Alcuni esperti hanno catalogato questo nuovo fenomeno come la Sindrome di Renfield.
La Sindrome di Renfield fu studiata per la prima volta da uno psicologo di nome Richard Noll.
Vediamo di cosa si tratta. La sindrome colpisce solitamente soggetti con debolezze mentali dovute a traumi infantili e si sviluppa in 3 fasi:
1) durante l’infanzia il soggetto applica l’auto-vampirismo ovvero si provoca ferite per poi bere il suo stesso sangue per provare piacere, accompagnando spesso il tutto ad atti di autoerotismo.
2) La seconda fase è quella della zoofagia ovvero un bisogno del soggetto di cibarsi di sangue di animali, anche qui accompagnando l’atto con autoerotismo.
3) La terza fase invece porta l’individuo al bisogno di sangue umano e a dipendere pienamente da questo.
Talvolta può essere associato a forti credenze spirituali e religiose e può portare a violenze oppure addirittura all’omicidio.
La Sindrome di Renfield colpisce principalmente il sesso maschile mentre i Real Vampires sono in ugual numero per entrambe i sessi.
Quindi cosa scatta realmente nella testa di queste persone? cosa li spinge ad aver sete di sangue umano?
Alcuni credono addirittura che sia una nuova forma della malattia di rabbia.
In ogni caso state attenti: i vampiri sono fra noi!