BEL PIANETA… LO PRENDIAMO (1996) – PARTE 05
…e altri ancora
Abbiamo già parlato più volte di Christopher Reeve e del suo disgraziato incidente che lo ha immobilizzato dal collo in giù ma con ancora addosso tanta voglia di vivere e di combattere per permettere alla scienza di arrivare dove lentamente si sta avvicinando: la possibilità di far ricrescere le terminazioni nervose spezzate al momento dell’incidente. Questo consentirebbe di riprendere nuovamente l’uso del proprio corpo. Ed è quello che avviene nell’appena futuristico film Extreme Measures – Soluzioni estreme (Extreme Measures) di Michael Apted dove uno scienziato sta per arrivare a questa grande scoperta. Ha trovato finalmente il modo di far ricrescere le terminazioni nervose; purtroppo però, compie esperimenti su cavie umane con il tacito benestare del governo. Un altro medico (Hugh Grant) scopre l’orrendo segreto che il famoso neurochirurgo Laurence Myrick (Gene Hackman) ha tenuto nascosto al mondo e dopo la morte incidentale dello scienziato continuerà la sua opera alla luce del sole.
Anche Reazione a catena (Chain Reaction) di Andrew Davis anticipa di poco un possibile futuro. Un gruppo di scienziati scopre una fonte alternativa, pulita e poco costosa di energia ma la sera stessa della scoperta vengono massacrati da un misterioso gruppo di funzionari governativi. La caccia ai due superstiti, ricercati dalla polizia, che li crede colpevoli di omicidio, e dal governo per farli tacere, ha i tipici toni del film d’azione.
E ora parliamo di clonazione. Chissà quanti di voi avrebbero voluto sdoppiarsi per poter tener testa agli appuntamenti di lavoro o agli obblighi scolastici o anche per non dover trascurare troppo la famiglia o, magari, per permettersi qualche scappatella. Problema risolto nel film di Harold Ramis Mi sdoppio in 4 (Multiplicy). Doug Kinney (Michael Keaton) ricorre a un mago della genetica per non dover trascurare gli affetti familiari con il rischio di veder naufragare il suo matrimonio. Ma quando i cloni vogliono prendere il suo posto nella sua vita, i problemi di prima diventano un bluff.
Sentivamo la mancanza dei camionisti spaziali ma ci ha pensato per noi il film di Stuart Gordon Space Truckers (Space Truckers). L’anno è il 2196 e il Sistema Solare è percorso da astronavi che trasportano le merci tra le stazioni spaziali e i pianeti. Il monopolio è detenuto da una compagnia ma John Canyon (Dennis Hopper) è un indipendente senza legami che accetta di trasportare qualunque cosa. Gli viene proposto di portare sulla Terra dei container e Canyon accetta senza fare troppe domande. Dopo aver preso a bordo un suo collega e la sua ragazza inizia il pericoloso viaggio tra pirati spaziali, scazzottate e bevute nei bar spaziali e contro un uomo che vuole dominare l’universo.
DNA una storia che non deve accadere (DNA) di William Mesa tratta di un gruppo di scienziati che ritrova, nella giungla del Borneo, le rovine di una sconosciuta e antica civiltà e i resti di una misteriosa creatura. Tramite il DNA ricavato dalle ossa, il Dottor Karl Vesinger, cerca di ricreare l’essere e ciò che ne esce è ovviamente un mostro che era venerato dagli indigeni locali come Balacai il demone. La creatura sfugge al controllo dello scienziato che vuole riprenderla per potersela vendere ma non sono dello stesso parere un agente della CIA, un altro scienziato… e la creatura stessa.
AL’Italia gioca la carta degli effetti speciali e dell’interprete di prestigio per assicurarsi il mercato americano con il film di Gabriele Salvatores Nirvana (Nirvana). Non esiste confine tra la realtà che noi conosciamo e la realtà virtuale. Jim (Christopher Lambert) è uno dei più conosciuti ed abili creatori di videogiochi ed è previsto, proprio per il Natale del 2005, l’uscita sul mercato di una delle sue migliori creazioni e l’ultima in ordine di tempo. Un virus si insinua nel gioco che si chiama Nirvana ed il protagonista del gioco, Solo (Diego Abatantuono), si rende conto di essere in un videogioco e chiede di essere reso libero per poter esistere davvero nel mondo reale.
Ancora in Italia per qualcosa di molto meno impegnativo con A spasso nel tempo di Carlo Vanzina. Durante una visita agli studi Universal di Los Angeles con le rispettive famiglie, Ascanio (Christian De Sica) e Walter (Massimo Boldi) vengono spediti nel tempo dalla geniale invenzione del Professor Mortimer (Dean Jones). I tentativi di farli tornare nella loro epoca sortiscono l’effetto solo di spostarli continuamente nelle ere e nelle situazioni più paradossali.
Ennesima trasposizione dal romanzo di Herbert George Wells è questo L’isola perduta (The Island of Dr. Moreau). La trama è sempre la stessa. Un naufrago, questa volta aereo, giunge nell’isola dove il Dr. Moreau (Marlon Brando) con il suo assistente, Montgomery (Val Kilmer), sta conducendo i suoi folli esperimenti di genetica sugli animali per trasformarli in uomini e viceversa. Gli uomini - bestia sono tenuti a bada da sedativi e da scosse elettriche, questo per evitare il risvegliarsi dei loro istinti atavici ed omicidi. Ma sarà tutto inutile.
Ritorna l’ormai storico Jena Plissken (in originale Snake) in quello che più di un seguito, è quasi un remake di 1997: Fuga da New York e che s’intitola Fuga da Los Angeles (Escape from L.A) di John Carpenter. La storia è quasi la stessa. L’anno è il 2013 e un fortissimo terremoto ha devastato la città di Los Angeles che è rimasta una terra di nessuno, isolata dal resto del mondo e in mano a delle bande criminali. Jena (ancora una volta Kurt Russell) arriva in stato d’arresto in questo secondo carcere di massima sicurezza e ancora una volta gli viene offerta la libertà se, una volta entrato nella città, riuscirà a recuperare un congegno che potrebbe provocare la fine di ogni civiltà tecnologica in quanto può togliere, per sempre, le risorse elettriche del paese tramite un satellite in orbita e che è guidato, appunto, da questo telecomando che la figlia del Presidente (questa volta viene interpretato da un pestifero Cliff Robertson) ha portato dentro Los Angeles per consegnarlo al capo dei ribelli. Jena riesce nella sua impresa ma preferisce condannare il mondo al buio che dare il congegno in mano a un folle tiranno.
Uno dei migliori film di Jerry Lewis è stato, senza alcun dubbio, Le folli notti del Dottor Jerryl: ora, a distanza di tempo e sostenuto da una tecnologia ben più complessa, approda sui nostri schermi il remake intitolato, come da titolo originale di entrambi, Il professore matto (The Nutty Professor) di Tom Shadyac. Il timido ed obeso Sherman Klump (Eddie Murphy) è una mente sveglia e vivace nel campo della genetica. Il problema della obesità lo affligge e lo fa sentire diverso dai suoi simili quindi non gli resta che sperimentare su sé stesso un siero di sua invenzione che lo trasforma in un antipatico cacciatore di donne. Ciò che crea le situazioni più esilaranti, questo grazie anche al make-up usato per rendere Murphy un pallone di centottanta chili e al computer che fa il resto, è il fatto che gli effetti della pozione diventano incontrollabili e il suo alter ego, Buddy Love, comincia a diventare un pericolo. Murphy interpreta, nel film, ben sette ruoli diversi.
Space Jam (Space Jam) di Joe Pytka vede nel giocatore di basket Michael Jordan e soprattutto in Bugs Bunny (Bugs Bunny) e la sua troupe dei formidabili interpreti. Degli alieni vogliono conquistare la Terra e il tutto viene giocato in una formidabile ed esilarante partita a basket tra gli extraterrestri e Jordan che si avvale della collaborazione di Gatto Silvestro (Sylvester the Cat), Titti (Tweety), i piccoli Toonies e tutti gli altri. Le animazioni si interpongono molto bene con i personaggi in carne ed ossa.
Tremors 2 – Aftershocks” (Tremors II – Aftershocks) di S.S. Wilson è ovviamente il sequel del primo e parla ancora dei giganteschi e voraci vermoni che si muovono sottoterra con una velocità da far invidia ad una metropolitana. Earl Basset (Fred Ward) aveva già combattuto i mostri nel primo film ma viene reclutato nuovamente, in qualità di esperto da parte di una compagnia petrolifera alla quale i vermoni stanno combinando parecchi disastri. Accanto a lui c’è anche Burt Gummer (Michael Gross) anche lui visto nel primo film nello stesso ruolo di esperto di armi e di tecniche di sopravvivenza. La caccia incomincia di nuovo ma, questa volta, i giganteschi mostri hanno la capacità di assumere una nuova forma, una specie di tacchino spennacchiato che sorge dai loro resti, famelico e feroce quanto mai.
Altro film molto simile a un action movie è Face/Off (Face/Off) di John Woo che si avvale della interpretazione di Nicolas Cage nei panni di un omicida terrorista e assassino e di John Travolta in quelle del poliziotto che gli dà la caccia. Credendo di averlo tolto per sempre dalla circolazione il poliziotto, tramite un’avveniristica operazione di chirurgia al laser, assume l’aspetto del criminale per farsi dire dal fratello di quest’ultimo dove è nascosta una pericolosissima bomba. Ma il terrorista torna in vita da un coma che sembrava irreversibile e prende a sua volta l’aspetto del poliziotto con tutte le conseguenze drammatiche che la cosa comporta.
Dr. Jekyll & Miss Hyde (Dr. Jekyll & Miss Hyde) di David Price si ispira, anche se in chiave più da commedia, a Barbara, il mostro di Londra di Roy Ward Baker (1971). Il Dottor Richard Jacks riceve in eredità le formule e le ricerche del suo tristemente famoso bisnonno, il Dottor Jekyll. Poiché non ha molte soddisfazioni nel suo lavoro egli decide di sperimentare la formula dell’illustre antenato e il risultato che ne consegue è che il giovane e timido Jacks (Tim Daly) si trasforma nella perfida e sensuale Hyde (Sean Young). La sua alter ego non ha i suoi scrupoli e il suo codice morale e cerca di rubargli carriera e vita cercando di fare in modo che la trasformazione diventi definitiva. E non dimentichiamo una versione assai sofisticata del romanzo di Stevenson ad opera di Stephen Frears intitolata Mary Reilly (Mary Reilly), in cui la protagonista (Julia Roberts) è la governante nella casa del Dr. Jekyll e verrà coinvolta emotivamente negli esperimenti e nelle trasformazioni del buon dottore.
Iain Soflety presenta Hackers (Hackers), un film incentrato sui pirati informatici in grado di inquinare tutti i sistemi del mondo paralizzando la rete con risultati devastanti. La pellicola narra la storia di un gruppo di questi pirati che hanno mire di potere contrastati da altri geni del computer che invece vogliono fermarli. Molti dei sistemi utilizzati a scopo nocivo e difensivo sono ovviamente ingigantiti per esigenze di copione, ma si basano su protocolli veritieri.
Consigli per gli acquisti
A spasso nel tempo Filmauro
The Arrival Cult Media
DNA – Una storia che non deve accadere RCS (VHS)
Dr. Jekyll & Miss Hyde Medusa (VHS)
Face/Off Disney
Fuga da Los Angeles Paramount
Hackers M.G.M.
Independence Day Fox Video
L’isola perduta Cecchi Gori (VHS)
Mars Attacks Warner
Mary Reilly Dinit-Sony
Mi sdoppio in 4 Columbia
Nirvana RTI
Il professore matto Universal
Reazione a catena Fox video
Space Jam Warner
Star Trek primo contatto Paramount
Space Truckers Medusa (VHS)
Tremors 2: Aftershock Universal
(5 – fine)