MICHELE NIGRO E… LA POETICA MINIMUM – MAXIMUM

MICHELE NIGRO, SU IRIS NEWS ALCUNE TUE POESIE TRADOTTE IN INGLESE, UN APPROFONDIMENTO?

Iris News è l’e-magazine delle Edizioni Kolibris, curate dalla poetessa e traduttrice Chiara De Luca: per la Collana Chiara è in fase di pubblicazione una mia raccolta di poesie intitolata POMERIGGI PERDUTI, con prefazione di Stefano Serri e una nota critica di Chiara De Luca. Tra le varie opportunità offerte da questa realtà editoriale molto attiva in ambito poetico dal 2008, vi era appunto la traduzione in altre lingue di una selezione di poesie tratte dalla raccolta in uscita: prima in spagnolo, ad opera della stessa Chiara De Luca, per la rivista Vallejo & Co., e in seguito in lingua inglese su Iris – come ricordavi – grazie alla traduzione da parte del poeta canadese Gray Sutherland.

Leggersi in altre lingue è stata un’esperienza emozionante e interessante dal punto di vista linguistico e poetico: comprendi sulla tua pelle di autore come, nel lavoro di traduzione, non sia fondamentale solo la scelta della parola giusta in grado di non “tradire” il senso e il tema del tuo dire, ma anche la ricerca accurata di un suono e di un ritmo capaci di riprodurre per quanto possibile la tensione che avevi creato nell’originale. Un lavoro complesso: i traduttori, che ci permettono da secoli di leggere libri scritti in altri idiomi, svolgono – come in questo caso che mi riguarda personalmente – una funzione nevralgica anche nel diffondere a livello internazionale il pensiero poetico di autori semi-sconosciuti. Non sempre accade! Nella maggior parte dei casi si viene tradotti solo dopo essere diventati… “famosi”. O da morti! (Sigh!)

IN PRECEDENZA HAI PUBBLICATO UNA RACCOLTA, “SEMPRE” IN CHIAVE SPERIMENTALE, INTITOLATA POESIE MINORI. PENSIERI MINIMI (EDIZIONI NUGAE 2.0)…

Non saprei quanto sperimentale: in passato già altri autori importanti si sono concessi delle pause pubblicando raccolte considerate da loro stessi “minori”. Il sottotitolo, suggeritomi da un’amica di Roma, è “materiali di risulta” perché mi è piaciuto giocare con scritti brevi, al confine tra pensiero poetico e aforisma, esclusi dalla cernita ufficiale: se giocare è ancora considerato un atto sperimentale, nonostante il serio ambito poetico, allora ti rispondo “sì, è una raccolta sperimentale”.

Senza voler fare paragoni irriverenti, scandalizzando qualcuno, proprio in questi giorni sto rileggendo la raccolta Poesie del disamore di Cesare Pavese: anch’essa nata dagli “scarti” esclusi da una raccolta ufficiale, mi riferisco a Lavorare stanca (1943). Pur senza scadere in una “poesia-sfogo” (a cui Pavese fa riferimento nel suo diario Il mestiere di vivere, affermando di averla risfiorata e vinta) credo che alcune “poesie minori” abbiano comunque dignità di esistere e quindi di essere lette.

PROGETTI PER IL FUTURO?

Leggere, studiare, forse scrivere, viaggiare, promuovere il mio libro in uscita…; tutto questo e molto altro ancora dribblando tra lacune esistenziali e problemi vari. Come recita il titolo di una raccolta di scritti di Popper Tutta la vita è risolvere problemi: quelli non mancano mai, ma tutto dipende da noi, dall’energia che impieghiamo per andare avanti e costruire le cose che amiamo, nonostante gli errori personali e le forze contrarie… Progetti? Farne pochi e a breve scadenza: aggiungere un mattone dopo l’altro senza mai annunciare il “fabbricato”.

E adesso alcune info sul nostro.

Michele Nigro (Napoli… 1971)  vive a Battipaglia (SA). Scrittore e blogger. Ha diretto la rivista letteraria “Nugae” e cura il blog “Nigricante”. Ha pubblicato testi vari su diverse antologie e magazine, ad esempio “Futurologia della Vita quotidiana”, autori vari a cura di Roberto Guerra, Asino Rosso eBook. Ha pubblicato “Call Center” (Narrativa) nel 2013; “Nessuno nasce pulito” (Edizioni Nugae 2.0, 2016, Poesie), “Esperimenti” (Narrativa),  il mini-saggio “La bistecca di Matrix – Call Center reloaded”, II edizione nel 2018.

Roberto Guerra