CAPTAIN MARVEL

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Captain Marvel

Anno: 2019

Regia: Anna Boden e Ryan Fleck

Soggetto: personaggio creato da Roy Thomas e Gene Colan

Sceneggiatura: Anna Boden, Ryan Fleck, Geneva Robertson-Dworet e Jac Schaeffer

Direttore della fotografia: Ben Davis

Montaggio: Elliot Graham e Debbie Berman

Musica: Pinar Tropak

Effetti speciali: Legacy Effects Studio, Sara Bold, Ed Bruce, Sarah Cave, Trent Claus e Cole Darby

Produzione: Victoria Alonso, Jonathan Schwartz, Louis D’Esposito, Stan Lee per Marvel Studios e Disney

Origine: Stati Uniti

Durata: 2 h e 4′

CAST

Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Djimon Hounsou, Gemma Chan, Annette Bening, Jude Law

TRAMA

Nelle profondità del cosmo, sul pianeta di Hala, capitale dei Kree, Vers, coraggiosa e bionda guerriera, combatte contro gli alieni mutaforma Skrull, che considera da sempre nemici. Non ricorda niente del suo passato e di chi era una volta, ogni tanto emerge qualcosa di confuso, ma sa che quello è il suo posto e che ciò che fa è il suo dovere.

Finché, durante un attacco degli Skrull, non precipita su un pianeta chiamato Terra, durante gli anni Novanta, dove scopre che lei un tempo viveva lì, si chiamava Carol Danvers, era un pilota dell’Air Force, e conosceva bene la donna che le compare ogni tanto in visione, la dottoressa Lawson, in realtà un’aliena sotto mentite spoglie.

Ma le sorprese non sono finite e Carol scoprirà anche di aver fatto parte della fazione sbagliata, che gli Skrull non sono i cattivi che vogliono farle credere e che ci sono nuove possibilità per lei, tra vecchie e nuove patrie, magari con una compagnia felina, quella del bellissimo e imprevedibile micio rosso Goose. In attesa poi di uno scontro finale che coinvolgerà tutti gli Avengers e per il quale Carol verrà convocata da qualcuno che le è stato molto vicino in maniera imprevista.

NOTE

L’universo Marvel cinematografico si arricchisce di un nuovo personaggio, considerato per vari anni forse un po’ ai margini ma in realtà interessante, se non altro per la sua forte carica femminista: Captain Marvel, per alcuni una risposta al ritorno della più popolare Wonder Woman nei film DC, ma non solo.

Il premio Oscar Brie Larson si immerge in un personaggio con tre identità, la pilota del passato, la guerriera galattica del presente e la super eroina del futuro, con efficacia, portando carisma a un personaggio senz’altro da scoprire o riscoprire, tenendo conto che gli ulteriori sviluppi del mondo Marvel al cinema hanno reso necessarie nuove super eroine forti.

Tra le righe, Captain Marvel parla di fake news, di popoli in fuga e disprezzati, di paura del diverso, di una scienza che vuole essere etica, di scoperta di se stessi, di realizzazione personale e di nuovi mondi: tutti discorsi che fanno capire ancora una volta come il mondo dei fumetti non sia pura evasione ma molto di più, senza rinunciare comunque all’intrattenimento e al divertimento.

Gli appassionati dell’universo Marvel esteso possono apprezzare la presenza di vari riferimenti al serial Agents of Shield, che continua in parallelo ai film cinematografici, senza contare che Captain Marvel è fondamentale per gli sviluppi successivi delle pellicole su grande schermo.
Il cast presenta volti noti a chi ama il mondo Marvel, un cameo di Stan Lee e un omaggio a lui struggente all’inizio, mentre in due ruoli chiave ci sono due veterani come Jude Law, l’ambiguo Yon-Rogg, e Annette Bening, la scienziata Wendy Lawson dalla doppia identità.

Curioso soprattutto per il pubblico non giovanissimo il fatto di aver scelto come epoca per ambientare la storia gli anni Novanta, ormai lontani anche se a tratti sembrano vicini, che rivivono con marche, luoghi iconici, oggetti, PC che lasciano a bocca aperta pensando che sono stati usati e che oggi sembrano di un altro universo, musiche, atmosfere e che si rivela una scelta vincente e non solo all’insegna della nostalgia canaglia.

Captain Marvel è anche un film gattofilo, con la presenza di Goose, micio anche lui con non poche sorprese, fulvo e mattatore di varie scene oltre che di tutta una serie di gadget ispirati. Sperando che torni presto con la sua umana super eroina in nuove storie che dovrebbero prima o poi arrivare.

Elena Romanello