GIALLO IN BANCA… MA NON E’ UNA RAPINA!

Organizzata dal “MystFest” di Cattolica in collaborazione con  CheBanca! – Gruppo Mediobanca, torna “Tutti i colori del giallo”, la prima rassegna dedicata alla letteratura di genere per vagliarne lo stato dell’arte e le tendenze in Italia. Come sempre suggestiva e inedita la location della manifestazione, ovvero la filiale di CheBanca! a Rimini in via Roma 62. A chi fosse sorpreso che una Banca si sia fatta promotrice di una kermesse di questo tipo, basterà invece ricordare che l’inconfondibile colore giallo del “Brand” Che Banca! rappresenta quanto meno una interessante coincidenza.

Dopo “Il Giallo Mondatori”, che ha visto la presenza di Maurizio Costanzo (Direttore responsabile dei Gialli Mondatori), Sergio Altieri (Editor Gialli Mondatori) e Antonio Riccardi (Direttore Editoriale Libri Mondatori), e “Autori italiani vs giallo nordico: la scuderia Marsilio”, con la partecipazione di Domenico Cacopardo, Pierluigi Porazzi, Andrea Novelli & Gianpaolo Zarini (Autori Marsilio Editore) e Sara Salmaso (Ufficio stampa e promozione Marsilio Editore), sabato 12 marzo, sempre alle ore 18.00, sarà la volta di “Sarti Antonio, Sergente  (ora Ispettore, in TV !) e il giallo bolognese”. Sarà presente lo scrittore Loriano Macchiavelli e l’incontro vedrà la partecipazione straordinaria di Gianni Cavina, interprete di “Pressing col morto” (sceneggiatura di Paolo Virzì, regia di Giulio Questi).

Chi ha letto anche uno solo dei molti titoli della “saga” poliziesca di Sarti Antonio, sergente bolognese assurto a icona del più nostrano e umano fra i commissari della letteratura mondiale , non può che stupire di fronte all’evidenza che il vero protagonista degli straordinari racconti di Loriano Macchiavelli è in realtà non il pacioso e solo all’apparenza scorbutico Sarti Antonio, bensì la città di Bologna: con i suoi vicoli, i suoi odori, i suoi tic, le sue leggende metropolitane, la sua cultura mischiata all’attualità. Per questo qualcuno ha osato persino parlare di “Scuola bolognese del giallo”, una scuola che annovera fra i suoi banchi persino un cantautore come Guccini, non a caso co-autore di molte di quelle storie.

Non mancate!

Davide Longoni