Merita sicuramente attenzione il libro CINQUE CONTROSENSI (12 euro) di Stefano Maria Mantello, autore nato a Torino ma residente da anni in Spagna, a Malaga. Pubblicato dalle Edizioni Atene del Canavese e disponibile presso tutti gli store online o sul sito della casa editrice, il volume è una raccolta di racconti di genere horror/thriller psicologico, con tematiche legate all’esperienza sensoriale.
Qual è il segreto celato dietro le terrificanti sculture di Antea Mida? Perché lo scrittore Biagio Lizzani non riesce a rileggere la sua autobiografia? Quale terribile passato nasconde il quadro appeso nella stanza di Giovanna? Chi sono le persone che si sentono piangere e ridere nell’appartamento vuoto accanto a quello di Paolo? Come possono Lucia e Luigi perdersi e non ritrovarsi nella loro stessa camera da letto?
I cinque racconti contenuti in questo volume, in un originale stile thriller psicologico, hanno per protagonisti i cinque sensi. Qui però, ogni senso sviluppa una sua controparte, un negativo che si alimenta di ossessioni, segreti, fobie, misteri irrisolti.
Cinque sensi e cinque controsensi, dunque, ma non solo. Ciascun racconto, riferendosi ognuno a un senso in particolare, celebra le relazioni tra quel senso e una forma d’arte. In tal modo, i cinque racconti fanno riferimento ad altrettante espressioni artistiche – scultura, letteratura, pittura, musica e cinema – e, allo stesso tempo, a ossessioni feticistiche e suggestioni esoteriche.
Una lettura seducente, intrisa di suspense, colpi di scena, sensualità ed erotismo. Un viaggio nel buio labirinto della mente umana.
Una scultrice con il gusto per il macabro, un logopedista con aspirazioni da scrittore, un dipinto che rievoca un passato rimosso dalla coscienza, un appartamento vuoto da cui si sentono provenire rumori misteriosi, due amanti che si perdono di vista nella stessa camera da letto. I cinque racconti di cui si compone questa raccolta si sviluppano all’interno di un labirinto di enigmi e paradossi.
Ogni racconto è consacrato a un senso in particolare, anche se ciascuno di essi presenta pure riferimenti agli altri sensi. Qui ogni senso ha una sua controparte che si alimenta di ossessioni feticistiche, affezioni artistiche, riferimenti numerologici e suggestioni grafologiche.
Che cosa succede quando i sensi ci trasmettono una percezione distorta, contraddittoria? È la pura realtà che percepiamo attraverso l’esperienza sensoriale oppure i sensi ci restituiscono comunque e sempre una realtà illusoria? In tal caso, dietro a questa realtà – così come dietro a ogni illusione – esisterebbe una dimensione nascosta, raggiungibile attraverso un’esperienza emozionale?
Le circostanze in cui si immergono i personaggi dei racconti danno vita a situazioni dai risvolti inquietanti, talvolta surreali. Delineando ciascuna narrazione con uno stile differente, l’autore combina ingredienti propri del genere horror o thriller psicologico a elementi simbolici di straordinaria potenza evocativa. Un eccentrico erotismo, emozioni forti e improvvisi colpi di scena completano un’opera la cui lettura non lascia indifferenti.
Buona lettura.