LE STELLE NEI MIEI OCCHI E NEI VOSTRI

Durante i giorni in cui si celebravano i cinquanta anni dallo sbarco sulla Luna dell’Apollo 11 è stato molto affascinante leggere in giro i ricordi di chi, quella fatidica notte, era davanti alla televisione per assistere ad una evento epocale per la storia dell’umanità. Ma tra le tante storie una mi è sembrata più celebrativa, e in un certo senso anche poetica, poiché si tratta dell’esperienza di un uomo che sognava i viaggi stellari da quando era in fasce, parlo di Giovanni Mongini, celebre storico e saggista del cinema di fantascienza, ma anche prolifico romanziere.

Il suo racconto comincia molto tempo prima di quella sera del 1969, quando da bambino fece un sogno… che io ho cercato di evocare in questa mia illustrazione che omaggia la Luna, ma soprattutto celebra un uomo che non ha mai scordato i suoi sogni, e che porta la luna e le stelle nei suoi occhi, e nel suo cuore.

Buona lettura

Roberta Guardascione

Le stelle nei miei occhi e nei vostri

Salve a tutti voi. Ora che la buriana mediatica dello sbarco sulla Luna sta passando, mi permetto di lasciarvi un ricordino di quel giorno lontano trascorso sempre sveglio a guardare la trasmissione in diretta di cui voi giovani avete visto degli spezzoni ma, datemi retta, viverla è stata tutta un’altra cosa! D’altra parte molti di voi non erano ancora nati… io, invece, avevo ben 25 anni compiuti proprio in quei giorni e l’ho vista e vissuta come se fosse stato un film, un evento che attendevo da tanto tempo, un regalo di compleanno come non avrei mai sperato.

Per prima cosa e prima di andare brevemente avanti, come molti di voi sanno, io sono un “sognatore di stelle” come poi molti di voi e mio padre mi disse che ero sempre stato così: un maniaco del cielo e dello spazio e passavo gran parte delle notti ad osservare la Luna, i pianeti e le stelle con il mio telescopio di cartone.

In realtà c’è stato un evento particolare che mi ha condotto definitivamente nello spazio, ve lo dirò tra poco. Mi basta dire che, a causa di un incidente in motorino, avevo un braccio ingessato ma questo non mi ha certamente fermato e, addirittura, ho noleggiato un secondo televisore per alternarlo con quello di casa.

Bene: ho passato la notte e gran parte del giorno dopo a vibrare e vivere con la mente e con il corpo questo evento senza badare alle proteste di chi si vide interrompere il servizio sul giro d’Italia… come se quello che stavo vedendo, fosse cosa di tutti i giorni. Sapevo di assistere ad un irripetibile evento storico ma la stupidità umana non ha limiti così come, allo stesso modo, si è ripetuta in questi giorni con articoli pieni di strafalcioni affidati ad articolisti ignoranti, nemmeno degni del nome di giornalisti, ed approssimativi… me lo aspettavo.

Bene, per concludere, passai la notte a registrare in audio (il videoregistratore non c’era come uso comune) tutta la nottata e ancora conservo gelosamente quei nastri e ne ho un ricordo vivo e vivido e mi auguro che, quando andranno su Marte, a Dio piacendo, voi giovani possiate vivere una nuova e più intrigante esperienza storica: guardatela anche per me.

Dicevo, come è nato tutto questo?  Come sono diventato così e certo non me ne pento?

Io ricordo un sogno bellissimo dove dall’alto della mia terrazza vedevo la Luna che era venuta a trovarmi in cortile, viva con la sua luminosità e i suoi crateri e in alto tante stelle colorate e una musica che sapeva d’infinito. Io quel sogno lo ricordo ancora e ne ho parlato con la mia carissima amica e figliola adottiva Roberta (Lady Blu) Guardascione e lei sapete che regalo mi ha fatto per il compleanno? Un disegno che riproduce quel sogno e che ha fatto riempire di lacrime i miei occhi per la dolcezza e la tenerezza di quel pensiero.

Ora Roberta ve lo farà vedere anche perché, come sempre, le sue opere meritano di essere viste e la sua bravura evidenziata. Grazie Lady Blu, tocca il mio cuore e sentirai anche tu quella musica perché anche tu, come me, come noi, sei una sognatrice di stelle.

Giovanni Mongini