CHE LA SAGA ABBIA INIZIO (1999) – PARTE 05
…e altri ancora
Wing Commander – Attacco alla Terra (Wing Commander) di Chris Roberts è la storia, ambientata nel 2654, dello scontro tra la Confederazione Spaziale chiamata Terran, rappresentata dallo squadrone di combattimento Wing Commander e i Kilrathi, una razza di enormi creature con la birichina intenzione di spazzar via l’intero Sistema Solare con annessi e connessi, cioè noi. Gli alieni stanno per preparare l’invasione del nostro pianeta e il pilota Blair scopre che l’astronave sulla quale lui e i suoi compagni stanno viaggiando, la “Tiger’s Claw”, è destinata a portare un messaggio contenente le coordinate dove gli alieni, navigando nell’iperspazio, hanno intenzione di uscire per assalire e distruggere la Terra.
eXistenZ (eXistenZ) di David Cronenberg è un gioco capace di trasportare il giocatore completamente fuori dal mondo reale e coloro che iniziano a sperimentare questa nuova forma di gioco finiranno in mondi a diversi piani popolati da animali mostruosi dove la lotta per la sopravvivenza, l’uccidere o l’essere uccisi diventa assolutamente vero.
Will Smith torna alla fantascienza interpretando Wild Wild West (Wild Wild West) di Barry Sonnenfeld che è tratto, ancora una volta, da una serie televisiva degli anni ’60 e si svolge nel periodo storico dopo la Guerra Civile. I due protagonisti, il secondo è Kevin Kline, sono sue agenti ante litteram che su incarico del Presidente degli Stati Uniti (tra l’altro interpretato da un supertruccato Kline) ricevono l’incarico di rintracciare e fermare un diabolico scienziato, il dottor Arliss (Kenneth Branagh) Loveless. Immobilizzato su una sedia a rotelle questa diabolica creatura vuole distruggere gli emergenti Stati Uniti usando un gigantesco ragno meccanico, opportunamente chiamato Tarantola, di sua invenzione. In mezzo a trappole di ogni tipo i due trovano il professore e i guai maggiori cominciano proprio in quel momento…
Ancora un serial regala un personaggio al cinema. In questo caso la matrice è l’animazione e il risultato è il film, interpretato da attori in carne ed ossa, Inspector Gadget (Inspector Gadget) di David Kellogg. Un guardiano notturno viene letteralmente distrutto e una scienziata lo ricostruisce inserendogli degli accessori che lo aiutano contro la criminalità. Quindi, grazie agli effetti computerizzati ideati da Stan Winston, il nostro eroe usa un’elica che gli esce dal cappello per potersene volare tranquillamente, collo e braccia possono allungarsi e via di questo passo. Con un nemico simile la criminalità ha i momenti contati…
Universal Soldier: The Return (Universal Soldier: The Return) di Mic Rogers vede di nuovo Jean-Claude Van Damme alle prese con il personaggio con il quale aveva debuttato nel film I nuovi eroi, una sorta di soldato cibernetico invincibile, ma ancora dotato di umanità. Ora Luc, così si chiama il protagonista, fa da consulente a un progetto del Governo per costruire dei soldati ancora più perfetti. Il computer addetto al progetto, per un guasto nella programmazione, vuole dominare il mondo con le sue nuove creature e poichè è Luc l’unico ostacolo, contro chi egli lancerà il suo piccolo esercito di nuovi cyborg?
L’alligatore, o se siete pignuoli il coccodrillo, deve essere particolarmente amato dai cineasti perché eccolo tornare sugli schermi nel film di Steve Miner Lake Placid (Lake Placid). Si tratta di un gigantesco lucertolone che deve la sua realizzazione al solito computer e che abita un apparente pacifico lago e che si ciba, con grande diletto, anche di carne umana. L’unica novità, forse, è costituita dal fatto che il lucertolone non viene ucciso ma catturato vivo.
Ispirato alla lontana a un episodio televisivo di Storie Incredibili arriva sugli schermi Il Miglio Verde (The Green Mile) di Frank Darabont, tratto dal solito Stephen King, che ci narra la storia di una guardia carceraria che svolge le sue mansioni nel braccio della morte di un penitenziario della Louisiana. Il titolo del film è dato da un lungo corridoio coperto di piastrelle di un verde scuro, un percorso di morte, quello che i detenuti compiono per arrivare fino alla sedia elettrica. L’uomo, interpretato da Tom Hanks, instaura un’insolita amicizia con uno dei detenuti, e in seguito scopre che questi è dotato di poteri paranormali e misteriosi utilizzati sempre a fin di bene…
Mutazioni genetiche applicate agli squali nel film di Renny Harlin Blu Profondo (Deep Blue Sea). Qui abbiamo il solito gruppo di scienziati in un laboratorio sottomarino che se la deve vedere con il risultato delle loro manipolazioni genetiche volte, come al solito, a scopi benefici. In questo caso si tratta di riuscire a rigenerare il tessuto cerebrale umano per poter debellare il morbo di Alzheinem. Gli esperimenti portano a creare dei superquali intelligenti, tutti tecnicamente realizzati al computer. Benchè la suddetta realizzazione lasci un poco a desiderare, il film è la frenetica storia del tentativo dei superstiti di ritornare in superficie: molte, forse fin troppe scene, ricordano il ben più celebre film di Spielberg, finale compreso.
Una volta erano gli esperimenti atomici il pericolo per l’umanità, ora siamo passati a un nemico ancora più subdolo: il computer. Ecco quindi scaturire dalla regia di Josef Rusnak Il Tredicesimo Piano (The Thrirteen Floor) prodotto da Roland Emmerich. Qui ci troviamo di fronte al solito perfezionatissimo superprogramma capace di replicare l’esperienza di un viaggio nel tempo. E per coloro che ne sperimentano la funzionalità è solo l’inizio di qualcosa d’angosciante: anche noi siamo una realtà virtuale…
Film diverso, ma titolo uguale. Ecco quindi Virus (Virus) di John Bruno. Un rimorchiatore perde tutto il suo carico per colpa di una tempesta, ma contemporaneamente avvista una nave da ricerca russa abbandonata il che vuol dire che il recupero della medesima comporterebbe un grosso premio. Qualcosa è rimasto a bordo, ha ucciso tutto l’equipaggio russo, una forza aliena giunta dallo spazio che si è “scaricata” sulla Terra attraverso la Stazione Russa MIR e che usa gli esseri umani come pezzi di ricambio per costruire i suoi cyborg con i quali vuole dominare il mondo…
Secondo i crismi canonici Komodo (Komodo) di Michael Lentieri potrebbe non essere considerato un film di fantascienza perché i varani giganteschi che percorrono lo schermo esistono nella realtà: se vogliamo essere precisi non sono così grandi e neppure così voraci ma, comunque sia, essi scorazzano in un’isola e guai se il WWF sapesse che una compagnia petrolifera li vuole sterminare per poter continuare a estrarre il prezioso liquido… Niente di nuovo dal punto di vista della trama e il finale è scontato. In omaggio al loro illustre e gigantesco predecessore Il Risveglio del Dinosauro, anche il mostro di questi draghi in formato più tascabile, crea delle mortali infezioni.
Film d’animazione è questa pellicola americana intitolata Il Gigante di Ferro (The Iron Giant) di Brad Bird. È la storia di un gigantesco robot alieno che arriva sulla Terra e fa amicizia con un piccolo orfano, il quale lo difende contro le forze governative che vogliono impossessarsi di lui.
Bats (Bats) di Louis Morneau inizia con delle cose strane che stanno accadendo nel solito piccolo paese americano. Corpi umani vengono trovati smembrati e uccisi in maniera bestiale e feroce. Un’antropologa trova un dente di pipistrello tra le carni squartate di uno dei cadaveri. E infatti i colpevoli sono dei pipistrelli mutanti e feroci, assetati di sangue. La soluzione finale non è il finale che, come è d’uso, resta aperto.
Mystery Men (Mystery Men) di Kinka Usher, è invece tratto dai fumetti di Bob Burden targati Dark Horse. Nella immaginaria città di Champion City, Capitan Amazing (Greg Kinnear) viene misteriosamente rapito. Mister Furioso (Ben Stiller), Blue Raja (Hank Azaria) e Spalatore (William H. Macy) uniscono i loro poteri e, assieme a un altro gruppo di scalcinati supereroi, cercano di far fronte al perfido Casanova Frankenstein, in realtà liberato affinché lo sponsor continui a incassare, ma la faccenda sfugge di mano. Con l’aiuto di uno strambo inventore, il Dottor Heller (Tom Waits), il gruppo detto dei Mystery Men avrà modo di dimostrare, probabilmente per l’ultima volta, il loro vero valore.
Austin Powers: La Spia che ci provava (Austin Powres: The Spy who Shagged me) ci ripropone l’agente segreto schizoide e maldestro della prima pellicola, sempre a firma di Jay Roach. In questo caso, il nostro eroe, per sconfiggere il solito malvagio che vuole bombardare la Terra con raggi laser, dovrà tornare indietro nel tempo.
Per la regia di Francesco Ranieri Martinotti e tratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti ecco Branchie: un giovane ittiologo affetto da un mare incurabile se ne va in India, ma finisce poi in un tenebroso castello del Nepal dove una sorta di bieco Professor Frankenstein compie degli efferati esperimenti chirurgici. Riesce a liberare le cavie e fuggono tutti su grandi aerei di carta, lui guarisce miracolosamente e se ne va a nuotare in un acquario…
Consigli per gli acquisti
The astronaut’s wife Medusa
Austin Powers: La spia he ci provava Cecchi Gori
Blu profondo Warner
Branchie Cecchi Gori (VHS)
Existenz CGE/Cecchi Gori
Il gigante di ferro Warner
Komodo Mondo Home Ent.
Lake placid Cecchi Gori
Matrix Warner
Mystery Man Universal
Il miglio verde Warner
Star Wars: La minaccia fantasma Fox
Il tredisesimo piano Universal
L’uomo bicentenario Universal
Universal soldier: The return Universal
Virus Cecchi Gori
Wild wild west Warner
Wing commander attacco alla Terra CGE
(5 – fine)