TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL 2019: I VINCITORI

Si è conclusa domenica 3 novembre, con la cerimonia di premiazione presso il Politeama Rossetti, la 19° edizione del TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL, la principale manifestazione italiana dedicata alla fantascienza.

Vediamo nel dettaglio tutti i vincitori della manifestazione targata 2019.

Premio Asteroide

Il Premio Asteroide elegge il miglior film di fantascienza, horror e fantasy riservato alle opere prime, seconde o terze di registi emergenti, raggruppate nella sezione Neon | Competition del festival. Il premio è stato assegnato da una giuria internazionale composta da Brian Yuzna, produttore e regista, da Evrim Ersoy, giornalista e direttore creativo del Fantastic Fest di Austin in Texas, e dal documentarista Alexandre O. Philippe.

Il vincitore del Premio Asteroide 2019 è stato “Aniara” di Pella Kågerman e Hugo Lilja (Svezia, 2018). La motivazione è stata: “Aniara” è un vero film science+fiction con un forte messaggio ambientalista ed esistenzialista. La Giuria ha particolarmente apprezzato il personaggio di Mima (vedere il film per credere!).

Diamo uno sguardo alla sinossi. Un epico e angosciante racconto di un futuro non troppo lontano. Aniara è una delle molte astronavi usate per trasportare la popolazione terrestre in fuga verso la sua nuova casa: Marte. Ma mentre sta lasciando una Terra desolata, si scontra con dei detriti spaziali e finisce fuori rotta. I passeggeri realizzano lentamente che non riusciranno più a tornare indietro.

Premio Méliès d’argent – Lungometraggi

Il concorso è organizzato in collaborazione con la Méliès International Festivals Federation (MIFF) ed è riservato ai lungometraggi di genere fantastico di produzione europea. Il premio vale come nomination per partecipare all’annuale concorso per il Premio Méliès d’or. La Giuria 2019 del premio Méliès d’argent era formata da Fabio Frizzi, compositore e direttore d’orchestra, da Lorenzo Ferrari Ardicini, Ceo di CG Entertainment e presidente di Univideo, e da Thierry Philips, giornalista e presidente del Razor Reel Flanders Film Festival di Bruges.

Il vincitore del Premio Méliès d’argent – Lungometraggi 2019 è stato “Extra Ordinary” di Mike Ahern ed Enda Loughman (Irlanda, Belgio, 2019). La motivazione è stata: una deliziosa ghost story che deve molto all’ottimo cast, alla sceneggiatura e alla regia. Una storia universale che rimane ancorata alla cultura e al folklore europeo e irlandese. Alla fine, una storia classica rivista con un ritmo e stile attuali.

Diamo un’occhiata alla sinossi. La dolcissima e solitaria Rose, istruttrice di guida nell’Irlanda rurale, deve usare i suoi poteri soprannaturali per salvare la figlia di Martin (pure lui solitario e dolcissimo) da una rock star in declino che fa un patto col demonio per rilanciarsi… e poi tornarsene a casa in tempo per uno spuntino. Una brillante commedia, che è già un cult nei festival del globo.

Menzione speciale

La Menzione speciale 2019 è andata a Marta Król, attrice protagonista di “I am REN”, per l’incredibile talento mostrato nel riuscire a creare empatia con il pubblico sin dall’inizio del film e consegnarci con una forza straordinaria il messaggio dell’opera.

Vediamo la sinossi del film. Renata, suo marito Jan e il loro figlio adottivo Kamil conducono una vita apparentemente felice. Finché Renata non si presenta come REN, una androide che ha avuto un grave malfunzionamento. Il regista polacco-norvegese Piotr Ryczko adatta il suo omonimo romanzo per presentarci la storia di una moglie, madre e… robot.

Premio Méliès d’argent – Cortometraggi

Il concorso è anche in questo caso organizzato in collaborazione con la Méliès International Festivals Federation (MIFF) ed è riservato ai cortometraggi di genere fantastico di produzione europea. Il premio è assegnato al cortometraggio che riceve il maggior numero di voti dal pubblico in sala e vale anche come nomination per partecipare all’annuale concorso per il Premio Méliès d’or.

Il vincitore del Premio Méliès d’argent – Cortometraggi 2019 è stato “This Time Away” di Magali Barbé (UK, 2019).

Questa la sinossi. Nigel è un anziano che vive isolato, perseguitato dal suo passato e dai ricordi della famiglia che un tempo aveva… fino all’arrivo di un visitatore inatteso che stravolge la sua solitaria routine.

Premio Wonderland Rai4

Rai4, media partner di TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL 2019, assegna ogni anno il Premio Wonderland Rai4 al miglior film della selezione ufficiale Neon.

Il vincitore del Premio Rai4 2019 è stato “After Midnight” di Jeremy Gardner e Christian Stella (Usa, 2019). Questa la motivazione: per aver realizzato con elegante ironia, un’intelligente metafora della crisi sentimentale di una giovane coppia, nella quale il raffinato intreccio narrativo conduce il protagonista maschile nel labirinto di un’angosciosa solitudine e l’esperienza della paura diventa mostruosa e spiazzante.

Vediamo la sinossi. Sono 10 anni che Hank vive un’idilliaca storia d’amore con Abby. Una mattina si sveglia e la casa è vuota. Peggio ancora, la scomparsa di Abby sembra aver provocato l’arrivo di una feroce creatura che la notte striscia fuori dal boschetto davanti casa. Aaron Moorhead e Justin Benson, già a Trieste con Resolution e The Endless, producono il film-rivelazione del Tribeca.

Stars’ War – Premio della Critica Web

Decretano la miglior opera prima dell’edizione 2019 del festival nove testate online presenti al Festival: BadTaste, Blow Out, Cineblog, CineClandestino, CineLapsus, Cinematographe, Quinlan, Sentieri Selvaggi e Taxi Drivers.

Il vincitore dello Stars’ War – Premio della Critica Web 2019 è stato ancora “Extra Ordinary” di Mike Ahern ed Enda Loughman (Irlanda, Belgio, 2019).

Premio Nocturno Nuove Visioni

Riconoscimento assegnato ad un’opera significativa e originale per l’evoluzione del cinema di genere da Nocturno, la principale rivista italiana dedicata al cinema di genere.

Il vincitore del Premio Nocturno Nuove Visioni 2019 è stato nuovamente “Extra Ordinary” di Mike Ahern ed Enda Loughman (Irlanda, Belgio, 2019), che ha proprio fatto incetta di premi quest’anno. In questo caso la motivazione è stata: per una ventata di aria fresca in un genere spesso vittima di ripetizioni e cliché. Per un equilibrio quasi miracoloso tra momenti di grande tensione soprannaturale e risate a crepapelle, il nostro premio non può che parlare irlandese quest’anno!

Premio CineLab Spazio Corto

Il premio è organizzato in collaborazione con il DAMS (Discipline delle arti della musica e dello spettacolo), Corso di studi interateneo Università degli Studi di Udine e Università degli Studi di Trieste, ed è riservato al miglior cortometraggio italiano presentato nella sezione Spazio Italia | Spazio Corto. Il premio viene assegnato da una giuria composta da studenti. La giuria 2019 era composta da Leandro Urbani, Edoardo Vidiz, Riccardo Tonon, Ajad Noor e Luciano Ranaldi.

Il vincitore Premio CineLab Spazio Corto 2019 è stato “N” di Iacopo Di Girolamo (Italia, UK, 2019). La motivazione è stata: riesce ad applicare la filosofia di Stanislaw Lem a una forma espressionista, non entrando in contraddizione con essa, né ottenendo un risultato parodico, ma rimediandone temi e stile, per creare un’opera originale. Notevole la costruzione della colonna sonora in funzione del montaggio.

Vediamo la sinossi di “N”. Un incubo espressionista nel quale un inventore e il suo collega testano “Automaton”, una macchina in grado di creare cose dal niente. La macchina funziona perfettamente fintanto che gli oggetti prodotti iniziano con la lettera “N”… in tedesco. Il risultato dei test sarà prevedibilmente catastrofico.

Premio del pubblico

Il concorso è riservato ai lungometraggi di finzione presenti in tutte le sezioni, esclusi i classici. Il premio è assegnato al film che riceve il maggior numero di voti dal pubblico in sala.

Per l’ennesima volta il vincitore del Premio del pubblico 2019 è stato “Extra Ordinary” di Mike Ahern ed Enda Loughman (Irlanda, Belgio, 2019).

Premio Asteroide alla Carriera

Infine segnaliamo il Premio alla Carriera del TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL, che viene conferito dal 2002 ai grandi maestri che hanno operato nell’ambito del fantastico.

Il vincitore del Premio Asteroide alla Carriera 2019 è stato Phil Tippett, due volte premio Oscar, maestro degli effetti speciali per “Jurassic Park” e “Il ritorno dello Jedi”.

A questo punto… arrivederci al prossimo anno!

A cura della redazione