UNA CAMPAGNA CROWDFUNDING PER… DOORLIGHT

Quante volte da piccoli siamo rimasti soli in casa? Ci sentivamo grandi, e poi arrivava la sera e avevamo paura delle porte socchiuse…

Il 16 novembre 2019 si darà il via alla campagna di crowdfunding della web short series DOORLIGHT. La serie, prodotta da Amarena Pictures, società di regia con sede a Milano e Roma, racconta la storia di una bambina di nome Thea, che con coraggio e fragilità affronta la condizione di vivere da sola in casa. La scelta del periodo di avvio della campagna non è stato casuale; infatti il 20 novembre 1989 la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York e per ricordare tale accadimento, ogni anno si celebra la Giornata internazionale per i bambini e gli adolescenti.

Il portale scelto per lo sviluppo della campagna crowdfunding è Indiegogo, il celebre sito di finanziamento collettivo fondato nel 2008. La campagna rimarrà attiva trenta giorni, fino al 20 dicembre 2019. Le campagne crowdfunding prevedono che ci siano dei reward o perk (ricompense) per coloro che supportano il progetto, alcuni di questi implicano la possibilità di partecipare attivamente alle riprese e alla vita sul set di questa serie in qualità di produttori e aiuto regia.

L’idea alla base della storia è che la resistenza di tutti i piccoli esseri umani che affrontano la solitudine può essere una forza vincente per superare ogni sfida. Il numero di orfani nel mondo è di centocinquanta milioni, il numero di bambini non orfani lasciati soli durante il giorno è stimato a trentacinque milioni. È come una grande nazione abitata da bambini soli di dimensioni più grandi di Francia, Sudafrica o Giappone.

DOORLIGHT cerca di mostrare, con toni fiabeschi, positivi e per niente melodrammatici, come questi bambini affrontano la loro condizione di solitudine e abbandono, raccontando la magia, la loro forza e la fantasia in un contesto apparentemente normale e vicino al nostro.

Vediamo la sinossi. Thea, una bambina di circa dieci anni, vive apparentemente da sola in una casa. Nei vari episodi vedremo la piccola protagonista compiere i gesti più quotidiani, prepararsi il pranzo, lavare i piatti, disegnare, spazzolarsi i capelli e andare a dormire. Azioni semplici ma che nell’assenza dei genitori o di altre persone portano lo spettatore a chiedersi: come mai questa bambina vive lì in quella grande casa da sola?

Il mistero aumenta quando Thea inizia a sentire una voce, che le fa delle domande e la spaventa. Questa voce proviene da una porta della casa bloccata e quindi inaccessibile. Di chi è quella voce? Chi c’è dietro quella porta?

Stay tuned!

A cura della redazione