ALI DI CHINA – INFERNO A MILANO

Selezionato con il metodo della Black Window, il nuovo metodo di selezione dei manoscritti di Nero Press, vi segnaliamo l’uscita di ALI DI CHINA – INFERNO A MILANO, romanzo di Andrea Varano, un thriller/horror ambientato nel capoluogo lombardo. Quella di Varano è una scrittura intensa e mai banale, e il romanzo propone un inquietante spaccato della società odierna, nonché una lenta discesa agli inferi. Ma l’inferno è solo l’inizio…

Due enormi ali nere si spiegano sulla città di Milano, sovrastandola e opprimendola in una coltre oscura di violenza. Una forza misteriosa e primordiale invoca una punizione per gli uomini e la loro ottusa civiltà che si nutre di luoghi comuni e apparenza. Il protagonista, suo malgrado, si ritrova a essere il tramite di tanto odio. Lo sente scorrere in sé con audacia e brutalità, ogni volta che l’Altro – così chiama la “cosa feroce” che lo possiede – ha da soddisfare la sua sete di vendetta. E, ogni volta che si risveglia, qualcuno muore.

L’uomo non è il solo a voler venire a capo dell’orrore che lo tormenta. La Polizia è già alla ricerca dell’efferato assassino che i giornali hanno soprannominato Ali di China. E pure la Chiesa – nella persona di un nuovo e troppo zelante Arcivescovo – preme perché questo “disagio” venga risolto con urgenza, prima che possa interferire con le imminenti celebrazioni pasquali.

Ma chi – o cosa – è Ali di China?

Un angelo? Un dio? Un demone? O, semplicemente, la creatura di una mente instabile?

Il protagonista farà di tutto per scoprire l’arcano mistero e per liberarsene, soprattutto dopo aver compreso che la forza oscura sta mettendo a rischio anche la vita della sua amatissima compagna.

Leggiamo un breve estratto:

Io sono il Male. No, non davvero. È tutt’al più una grossolana approssimazione. Ma la vostra vita dura appena un istante, troppo poco per ascoltare una risposta esauriente. Quindi, per iniziare, accontentatevi di questa mia confessione. Io sono il Male”.

Appassionato di informatica, politica e letteratura fantastica, Andrea Varano lavora come big data architect, qualunque cosa ciò significhi. Scrive narrativa di genere perché ha qualcosa da dire, ma vuole dirlo in modo divertente e intrigante. Ascolta heavy metal ma suona una chitarra acustica, ha la patente ma non un’auto e non si sente in vacanza senza una macchina fotografica a tracolla. Il suo copilota è un gatto di nome Spino. È stato finalista al “Premio Odissea” con il romanzo Il gioco dei Dumpire, pubblicato da Delos Digital.

Buona lettura.

A cura della redazione