Molte le uscite in questo periodo autunnale per le Edizioni NPE: dal fumetto d’autore al romanzo di narrativa, si spazia dalla fantascienza sui generis all’horror cosmico fino al terrore minimalista… o forse non è tutto così come sembra. Per saperlo meglio, non vi resta altro da fare che tuffarvi nella lettura dei nuovi gioielli di Nicola Pesce Editore.
Iniziamo con il presentarvi la sesta uscita della collana dedicata a Miguel Ángel Martín: LIFE FADING AND THE SPACE BETWEEN (184 pagine; 19,90 euro) è un prezioso volume che rilancia due tra le primissime storie realizzate da Miguel Ángel Martín, in una nuova e restaurata veste grafica, con all’interno ben due episodi inediti in Italia.
In Life Fading il maestro di Leon tocca uno degli argomenti più delicati per la cultura occidentale, l’eutanasia, infarcendolo con il suo proverbiale cinismo: protagonista della vicenda è Boris F., impiegato presso una struttura ospedaliera pubblica per “staccare la spina” a chi sceglie l’autoliberazione, che però arrotonda lo stipendio donando il proprio seme, diventando quindi dispensatore allo stesso tempo di vita e di morte. Contiene l’episodio inedito Death Wish.
In The Space Between, l’approccio di Martín alla fantascienza è del tutto disincantato e l’ambientazione spaziale è solo una patina circostanziale che servirà da scenario per una rappresentazione della meschina commedia umana. Contiene l’episodio inedito The space station.
Passiamo ad altro. Dopo i successi di NYARLATHOTEP, IL TEMPIO e LA MUSICA DI ERICH ZANN E ALTRI RACCONTI, Edizioni NPE presenta un nuovo adattamento tratto dai racconti di H.P. Lovecraft: stavolta è il turno del volume LA TOMBA (80 pagine; € 14,37) di Nino Cammarata e D.D. Bastian, con prefazione di Roberto Recchioni (attuale curatore di “Dylan Dog” e autore del serial “Orfani”… fra le altre cose).
L’introverso Jervas trascorre la sua infanzia nella solitudine, trovando sollievo in antiche letture e solitarie escursioni nei campi e nei boschi che circondano le proprietà della sua ricca famiglia. Un giorno s’imbatte in una tomba di granito appartenente agli Hyde, una famiglia decaduta e dal passato oscuro di cui egli pare sia l’ultimo lontano discendente.
Jervas comincerà così a frequentare spesso quel luogo, che diventerà per lui una vera e propria ossessione.
Gli arcani e oscuri segreti di quell’antico lignaggio cominceranno a segnarne per sempre la personalità, così come l’innato terrore del fuoco e dei temporali che svilupperà sarà preludio di una angosciante scoperta, che lo abbandonerà in un oblio di paranoie e visioni di morte.
Infine Edizioni NPE presenta il primo romanzo di Nicola Pesce, intitolato LE COSE COME STANNO (128 pagine; € 12,00).
In merito l’autore ha detto: “Quando mi chiedono “di cosa parla”, non so mai cosa rispondere. La trama non mi è mai interessata granché nei libri.
Io vado molto dietro allo stile: ho la particolarità di soffrire della Sindrome di Asperger e così ho una attenzione (ahimè) non comune ad indagare i pensieri delle persone.
La storia, ad ogni modo, tratta di un vecchio attore che una volta era il solito belloccio del cinema, mentre adesso è sul viale del tramonto e si è ridotto a fare finti provini per affascinare giovani attrici in cerca di ruoli cinematografici.
Ma la sera in cui si svolge il romanzo gli è andata molto male: iniziando a leggere una sceneggiatura in cui la sventurata di turno interpreta la Morte, lei non esce più dalla parte e sembra conoscere cose di lui che non potrebbe.
Spero che la bellezza della trama stia nel non lasciar capire mai se siamo nel soprannaturale o meno”.
Chiudiamo con il commento di Tiziano Sclavi: «Le uniche cose che in fondo contano per me quando inizio un libro sono lo stile e il linguaggio. Lo stile e linguaggio di Nicola Pesce sono belli, piacevolmente tradizionali, direi perfino dickensiani, con qualche preziosismo qua e là che non guasta. Uno stile all’antica che è piacevole leggere.» Amen!
Buona lettura a tutti.