Torna Annarita Stella Petrino con il romanzo QUANDO BORG POSO’ LO SGUARDO SU EVE (205 pagine; 15 euro), pubblicato dalle Edizioni Tabula Fati con copertina di Vincenzo Bosica.
Diamo uno sguardo alla trama. Nella Sedicesima Primavera gli esseri umani non sono l’unica specie dominante. Dopo il cataclisma che ha quasi ucciso il pianeta, vivono sottomessi ai borg che loro stessi hanno creato quando il mondo devastato da guerre e pestilenze aveva bisogno di tornare a essere popolato. Un Governo borg e leggi borg regolamentano la nuova società, i cui ideali sembrano discostarsi di poco da quelli che avevano fatto precipitare quella vecchia. Di quei giorni è rimasto un Partito, ora l’unico tentativo organizzato degli esseri umani per riaffermare la propria autonomia. La lotta per la libertà è un cammino lungo e costellato di vittime, ed è in questo scenario che si muove Lilandra Nassir, una giovane borg erede di una potente famiglia. Nella lunga e faticosa ricerca delle proprie origini e della sua sfaccettata identità, Lilandra attraverserà il nuovo mondo borg per scoprire che la diversità fra le razze è solo dettata dall’errata convinzione di un’inesistente superiorità di una sull’altra.
Annarita Stella Petrino, abruzzese, insegnante di Scuola Primaria, moglie e madre, scrive fantascienza da quando, a tredici anni, ha incontrato i libri di Isaac Asimov e dei suoi robot. Da allora ha pubblicato diversi racconti su riviste di fantascienza, webzine e siti. Nel 2004 esce il suo primo romanzo di fantascienza Ragnatela Dimensionale nella collana “I Delfini” della Delos Books di Milano. È autrice delle due raccolte di racconti di fantascienza You God e Racconti nascosti nei sogni (Edizioni il Papavero, 2013 e 2015) e del romanzo breve Immateria, al di là della Matrice (Edizioni Il Papavero, 2016). Ha ottenuto alcune distinzioni di merito in concorsi di letteratura fantascientifica e non.
Buona lettura.