“Obscuritas” è un gioco di ruolo online via chat. Fondamentalmente si tratta di un sito internet costruito, non tanto per parlare di un argomento o per condividere informazioni, ma per ricreare un ambiente più o meno esteso nel quale gli utenti che si iscrivono possono interagire tra loro tramite un sistema concatenato di chat.
In pratica il giocatore si collega al sito tramite il proprio browser ed effettua l’iscrizione creando un personaggio (un proprio alter ego virtuale) che poi potrà far muovere nell’ambiente di gioco descrivendo le azioni che compie o facendolo parlare con gli altri personaggi. Ovviamente, essendo un gioco a interpretazione, a differenza di una chat normale, non è consentito parlare di argomenti comuni e delle proprie vicende private ma si dovrà tenere un comportamento consono all’ambiente di gioco in cui il personaggio è immerso. Possiamo dire, per semplificare, che è un po’ come scrivere un libro, con la differenza che ciascun giocatore scrive solo ciò che riguarda il proprio personaggio e agirà in base a quello che scrivono gli altri giocatori dei loro.
Oltre al sistema di chat, per migliorare l’immedesimazione e agevolare il giocatore, sono presenti diversi strumenti che automatizzano determinate funzioni. Ad esempio esiste un sistema di inventario, dove i personaggi possono collezionare gli oggetti raccolti ed equipaggiarli, oppure esiste un sistema di abilità che serve a determinare le capacità di un personaggio in svariati campi e che possono essere aumentate con l’acquisizione di esperienza, che si ottiene giocando, proprio come nei classici giochi di ruolo.
Se quanto descritto fino a ora rappresenta la categoria dei giochi di ruolo via chat in generale, nello specifico “Obscuritas” presenta un’ambientazione moderna con caratteristiche tipiche dell’horror giapponese e cerca di ricreare le atmosfere di videogiochi definiti “survival horror” come le serie di “Project zero” o “Silent Hill”.
La trama del gioco è liberamente ispirata alle fonti sopra citate ma se si dovesse citare un qualcosa che ha influenzato maggiormente nel lavoro, sicuramente si tratta del film “Kairo” (conosciuto anche con il nome di “Pulse”) del 2001. In questa pellicola del maestro Kiyoshi Kurosawa, i protagonisti avevano a che fare con un misterioso sito internet che consentiva ai navigatori di vedere inquietanti immagini di spiriti e defunti. Quello che gli ignari protagonisti non sapevano, però, è che una volta aperto il sito internet gli stessi spiriti potevano vedere i viventi e il computer stesso diventava un portale d’accesso attraverso cui essi potevano riversarsi nel nostro mondo.
“Obscuritas” presenta una trama analoga ma con un ribaltamento di prospettiva: infatti è sempre un sito internet “maledetto” a dare il via a tutta la storia ma, in questo caso, coloro che accedono a tale sito, che all’improvviso si oscura completamente lasciando solo una pagina nera sul monitor, vengono trasportati in un luogo che assomiglia a una comune cittadina qualunque, senza una localizzazione geografica specifica in cui il mondo dei viventi e quello degli spiriti coesistono sullo stesso piano di esistenza.
I giocatori, pertanto, possono dare al proprio personaggio qualsiasi background desiderino e inventarsi la vita precedente nel momento in cui essi hanno, per qualsiasi motivo, visitato il sito che resta quindi l’unico tratto in comune. Una volta risvegliati nella “nuova realtà” si troveranno a interagire quindi tra loro ma anche con entità e creature sovrannaturali che potranno essere sia amichevoli e quindi tentare di aiutare il giocatore, che ostili e quindi tentare di ostacolarlo o, addirittura, causarne la morte. La sopravvivenza, pertanto, sarà il primo obiettivo dei giocatori e successivamente svelare il mistero che si cela dietro alla “pagina oscura” per poter finalmente far ritorno a casa dai propri cari.
Buon divertimento… se riuscite a sopravvivere!