Le Edizioni Nero Press ci propongono una serie di uscite ad alto tasso adrenalinico che non possono mancare sicuramente nella vostra biblioteca personale del fantastico.
Cominciamo con IL TRAFFICANTE D’AVORIO (1,49 €) di Matteo Gambaro.
Dopo Alba di luna, in questo secondo episodio tornano i terrificanti vampiri creati dall’autore delle Cronache di Avorio. Stavolta il protagonista è Pier, giovane cassaintegrato torinese che fa fatica a sbarcare il lunario, pressato da Gisèle (già vista in Alba di luna), una fidanzata tanto bella quanto esigente, e dall’amico Mario, un nano sempre in vena di citazioni poetiche. Questo finché non spunta dal passato Edoardo, un vecchio amico che era partito per la Germania anni prima. Edoardo gli offre un lavoro, un po’ particolare, anche rischioso, ma molto ben retribuito. Scopre così che il suo amico è un trafficante di avorio, che ci sono collezionisti che pagherebbero una fortuna per il canino di un vampiro, e che più grosso è, più c’è da guadagnare. Pier, dapprima spaventato, si lascia convincere a entrare nella squadra, soprattutto dopo aver ricevuto il primo pagamento. È la sua occasione per rendere felice Gisèle e sposarla. Così Pier si ritrova ad andare in caccia di avorio con Jason detto “Uzi”, un australiano dai modi poco ortodossi. Il terreno di caccia è la città e le prede sono i vampiri. Quello che Pier non ha capito, però, è che i vampiri non sono fatti per stare in gabbia, né per essere usati, perché il loro potere è grande e giocare col fuoco può essere fatale. In realtà, essi sono nati per essere predatori…
Nato e cresciuto a Venezia, classe 1975, Matteo Gambaro si trasferisce a Torino nel 2002, per poi sbarcare a Melbourne dieci anni più tardi, dove vive con la moglie e due figli. Inizia a scrivere molto giovane racconti brevi. Negli anni colleziona una trentina di pubblicazioni in raccolte antologiche, principalmente di genere fantascienza e horror. Nel contempo, a cavallo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio, è stato coautore di fumetti e giochi di ruolo (Venetia Oscura e Charme). Nel 2009 pubblica Avorio per Historica Edizioni, seguito nel 2015 da Alba di luna per Nero Press che rappresenta il primo dei due romanzi delle Cronache di Avorio finora pubblicati. Per Nero Press ha anche partecipato ai progetti antologici Tremare senza paura e Scimmiette di mare project – Kill your writer e, con l’Associazione Culturale Nero Cafè, alla raccolta D.O.C. – Denominazione di Origine Criminale.
Passiamo a DIPINGERE NON È REATO (0,99 €) di Alberto Rudellat.
Lucio Sartori gestisce una piccola galleria d’arte in via Barbaroux, a Torino, eredità di suo padre, che manda avanti con difficoltà. Un giorno, gli viene recapitato un pacco anonimo, con all’interno un quadro inquietante che ritrae un efferato delitto. Ad accompagnarlo, un biglietto scritto a mano da un misterioso pittore. Lucio non fa in tempo a esporre il dipinto che qualcuno entra e lo acquista senza pensarci. Poi arriva un secondo pacco, e un terzo… i quadri sono uno più tenebroso dell’altro, ma sembrano avere un che di magnetico sulla gente. Pochi giorni dopo Lucio, leggendo il giornale, si imbatte nella notizia di un efferato omicidio che sembra ritrarre esattamente uno dei quadri venduti. Da quel momento la corrispondenza con il misterioso pittore si fa più assidua e le sue notti sono tormentate da strani sogni. Lucio sta impazzendo, o c’è davvero qualcosa di sinistro in quei dipinti?
Alberto Rudellat è nato in Sardegna, ma lontano dal mare, un ottobre di 39 anni fa. Da oltre dieci anni vive e lavora a Torino. Legge e scrive fin da quando ne è capace, e ha una passione per i racconti. Ha pubblicato in riviste, antologie (Nero Press; Cut-up edizioni) e vinto diversi premi letterari, tra cui il Mystfest – Premio “Gran Giallo Città di Cattolica” e il Premio Nella Tela! Dice di scrivere per se stesso, ma dice anche di non essere pelato e di avere solo l’attaccatura alta.
Chiudiamo questa carrellata di uscite di Nero Press con IL SEGRETO DEL TRIBUNO (13,00 €) di Giorgio Galeazzi.
Inverno 53-52 a.C., Gallia centrale. Nell’ultimo anno della campagna di Cesare, mentre si prepara segretamente la rivolta di Vercingetorige, la tredicesima legione, al comando del fratello minore di Cicerone, è accampata nel territorio dei Cadurci, tribù gallica fiera e ostile agli invasori Romani. Una fredda mattina due notizie in successione sconvolgono la vita ordinata dell’accampamento. Dumnaco, figlio del re dei Cadurci, che era trattenuto come ostaggio, è fuggito; poco più tardi, viene rinvenuto il cadavere di un tribuno della legione, Publio Ummidio. Il macabro stato in cui versa il corpo e strane tracce di un rituale fanno pensare che l’orrendo delitto sia stato commesso dal fuggitivo. Ma il tribuno più anziano, Marco Valerio, a partire da una serie di deduzioni oggettive, si convince che qualcosa non quadra. Con l’aiuto del suo giovane e fedelissimo servo Tito, che racconta in prima persona tutta la vicenda, Marco Valerio inizierà a scavare fra tutti i membri della legione, portando alla luce una scomoda verità, nascosta nel passato di alcuni di loro. Ma dovrà scoprire in fretta di chi è la reale mano dietro l’assassinio, perché il malcontento serpeggia nella legione e tra i Romani e i Galli basta solo un pretesto perché si arrivi alle armi e si scateni una guerra.
Giorgio Galeazzi, nato a Milano nel 1978, nel 2003 si è laureato in studi classici all’Università di Pavia. Dal 2009 è sposato con Chiara, dalla quale ha avuto due figli. A Milano vive e lavora come insegnante di lettere nella scuola secondaria. Tra le sue esperienze letterarie si annoverano un terzo classificato al concorso letterario “Un posto da vivere” edizione 2015 con il racconto breve Lettere dal cimitero e la vittoria nella fase regionale (Lombardia) del premio letterario “La giara”, quinta edizione (2015), con il romanzo Missione in Cirenaica.
Buona lettura.