THE MARK AL CINEMA

Proibito dalla censura, che nel 2004 gli appioppò un severissimo VM18 (e dire che non si vede neanche mezzo nudo), ma popolarissimo in dvd dove ha raggiunto la terza ristampa per Universal, giovedì 20 Marzo è approdato alfine sul grande schermo “The Mark”.
Mai sentito? Don’t worry, non è famoso. È uno dei pochissimi horror cinematografici italiani realizzati negli ultimi anni, co-prodotto dalla Jinko Communications (www.jinko-communications.com) con la prestigiosa etichetta spagnola Filmax (quelli di “Darkness” e “Faust”).
La pellicola è arrivata al cinema in una serata evento speciale alla sala Detour di Roma, vicinissima al Colosseo. Ed è arrivata per inaugurare la rassegna “Superga Off-Cine”,curata da Giulio Della Rocca e Luca Imperiale di www.supergacinema.it.
Al termine della proiezione si è tenuto un dibattito con lo sceneggiatore Andrea Materia (quello di “Versione Beta”su Radio 2) e il produttore/direttore della fotografia Davide Mancori.
Ma veniamo a parlare di “The Mark”. Si tratta di un low low budget, innamorato del suo gusto citazionista e concepito per il mercato dell’home video internazionale, sebbene girato in pellicola.
In Italia si è subito beccato il vietato ai minori, quindi niente cinema né TV in chiaro, è stato considerato “diseducativo e negativo”, c’è chi persino lo ha preso sul serio. Davvero, quoto dall’ultimo Mereghetti: “Ignobile pseudo-thriller girato in maniera men che dilettantesca; dialoghi e situazioni involontariamente comici, recitazione da filodrammatica, spirito razzista (Mark è a capo di una gang che si compiace nell’uccidere barboni e immigrati), sproloqui spiritualisti e violenza gratuita”.
Premesso che i dialoghi vanno valutati nell’edizione originale inglese (la sceneggiatura venne scritta in inglese, l’audio originale è in inglese), ma come se lo aspettavano un film in cui gli assassini si chiamano Kite (dal famigerato porno-action anime), Berserk (come il tragico eroe di Kentaro Miura), Conan (presa in giro del Detective Conan di Gosho Aoyama) e addirittura Spike (avete presente Cowboy Bebop? Bene, è un omaggio a Spike Spiegel)?!?
Scritto da Andrea Materia con lo spudorato intento di clonare i successi horror giapponesi di fine anni ’90 / inizio Terzo Millennio, contaminandoli di surreale, caratteri schizofrenici da manga demenziale e vergognosa sexploitation, “The Mark” è un horror di serie Z, ma con un cuore e un’anima.
Forse per questo piace tanto sulle piattaforme di file sharing e ai collezionisti di dvd!
Sempre nel corso della serata sono stati presentati in anteprima il teaser trailer e lo storyboard di “Doomed”, forse (se qualche produttore audace si fa avanti!) il nuovo progetto cinematografico Jinko/Materia. Per Materia si tratterebbe del debutto alla regia.
Il trailerino è già disponibile su YouTube al seguente indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=OAEljIKxIRo.
“Doomed” è nelle intenzioni di Materia un tenebroso action horror iper-cruento, ritmato con tempi da videoclip e felice di farsi odiare per il suo finale cattivo a sorpresa.
“Doomed” è la storia di 7 Guerrieri da 7 Epoche del Tempo, costretti da entità superne a combattersi l’uno contro l’altro in una lunga notte nebbiosa, dentro un grattacielo occupato da una tribù urbana di straccioni. C’è pure un giovane damerino vigliacco, che nessuno ha capito come è capitato lì. Muoiono tutti. Eccetto uno. E non è quello che pensate!
Il film è stato definito da chi ha letto il trattamento “il dramma della Storia che sfida sé stessa”.
Tra gli attori protagonisti Adelmo Togliani (www.imdb.com/name/nm0865566), Yoon C. Jojce (www.imdb.com/name/nm0431625), e il musicista Emiliano Rubbi (http://www.myspace.com/thelemmings).
Okay, è tutto. Non vi resta che cliccare sui link!
E se volete qualche informazione in più scrivete a: jinko-communications@jinko-communications.com e a.materia@free-books.it.

22/03/2008, Davide Longoni