Dopo il successo della fiction televisiva andata in onda in prima serata su Rai 1 “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”, diretta da Francesco Amato e avente quale protagonista Valessa Scalera, le avventure dell’investigatrice creata dalla penna di Mariolina Venezia, tornano in libreria con l’ultimo romanzo giallo dal titolo “Via del Riscatto – Imma Tataranni e le incognite del futuro” (Einaudi 2019, pagg. 250 euro 17,50).
“Via del Riscatto” è il quarto dei gialli realizzati dalla scrittrice materana, gli altri tre, che hanno ispirato la fiction televisiva, sono in ordine cronologico: “Come piante tra i Sassi”, “Maltempo” e “Rione Serra Venerdì”, tutti pubblicati da Einaudi.
Mariolina Venezia si è laureata al Dams di Bologna e poi si è diplomata al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Ha vissuto in Francia per poi stabilirsi a Roma dove lavora come sceneggiatrice. Dopo l’esordio con un libro di racconti e due di poesia, nel 2007 si è aggiudicata il prestigioso Premio Campiello con il romanzo “Mille Anni che sto qui” ambientato a Grottole in Basilicata.
TORNANDO AI SUOI GIALLI, OLTRE ALLA SOLERTE E ORIGINALE EROINA–MAGISTRATO IMMA TATARANNI QUAL È IL FILO ROSSO DELLE SUE STORIE?
Sicuramente il territorio e la memoria – ci ha detto Mariolina Venezia – non è un caso che Imma è un personaggio con una forte memoria oltre al grande intuito. Il tema del passato è molto importante nelle storie che scrivo, direi che è un filo che percorre tutti i miei romanzi.
MA NELLE SUE TRAME LA SCRITTRICE TRATTA ANCHE TEMI ECONOMICO-SOCIALI CHE RIELABORA DOPO ACCURATE RICERCHE…
In quest’ultimo – ha continuato – affronto la tematica della speculazione edilizia a Matera. Nel primo romanzo della serie l’argomento centrale erano i rifiuti tossici e le scorie nucleari, nel secondo il petrolio mentre il terzo riguardava il tema della Storia per come viene studiata nei libri. Nel quarto e ultimo – ha aggiunto Venezia – ho voluto che la protagonista fosse la Città dei Sassi perché negli altri romanzi l’omicidio avveniva fuori. Qui i Rioni Sassi fanno da sfondo alla scena del crimine. Imma si aggira negli Antichi Rioni che di notte si svuotano dai turisti e quasi cominciano a sentirsi le voci del passato, di coloro che li abitavano un tempo.
Nel tour lucano, “Via del Riscatto” dopo Matera è stato presentato anche a Tricarico, Irsina, Miglionico, Avigliano e recentemente a Pomarico, in una serata organizzata dalla Proloco “E. Mattei”. Durante il dibattito coordinato dal giornalista Nunzio Festa sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore alla Cultura, Beatrice Difesca e il vice-sindaco Giuseppe Mallano il quale ha annunciato che nel prossimo mese di agosto l’Amministrazione comunale di Pomarico conferirà il “Premio Lucania Oro”, assegnato a personaggi illustri della Basilicata, all’autrice materana.