Titolo originale: The invisible man
Anno: 2020
Regia: Leigh Whannell
Soggetto: liberamente ispirato al romanzo di H. G. Wells
Sceneggiatura: Leigh Whannell
Direttore della fotografia: Stefan Duscio
Montaggio: Andy Canny
Musica: Benjamin Wallfisch
Effetti speciali: Dan Oliver, Lindsay Adams e Jonathan Dearing
Produzione: Jason Blum e Kylie Du Fresne
Origine: Usa / Australia
Durata: 2h e 04’
CAST
Elisabeth Moss, Storm Reid, Oliver Jackson-Cohen, Aldis Hodge, Harriet Dyer, Michael Dorman, Benedict Hardie, Renee Lim
TRAMA
Intrappolata in una relazione violenta e manipolatrice con un ricco e brillante scienziato, Cecilia Kass scappa nel cuore della notte facendo perdere le sue tracce, con l’aiuto di sua sorella, di un loro amico d’infanzia e dalla figlia adolescente di quest’ultima. Ma quando il violento ex di Cecilia si suicida e le lascia in eredità una parte cospicua della sua vasta fortuna, Cecilia sospetta che la sua morte sia solo una messa in scena. Mentre una serie di inquietanti coincidenze diventano letali e minacciano la vita di coloro che ama, la sanità mentale di Cecilia inizia a vacillare, nel suo disperato tentativo di dimostrare di essere braccata da qualcuno che nessuno può vedere.
NOTE
Diretto da Leigh Whannell (Insidiuos 3 – L’inizio), il film è basato sul personaggio creato da H.G. Wells nel 1881 e divenuto nei primi anni del Novecento uno dei mostri emblematici del primo filone horror della storia del cinema Universal. In questa nuova versione, l’uomo invisibile, che nell’immaginario collettivo è identificato come un uomo ricoperto di bende e con scuri occhiali da sole sul volto, è l’antagonista di un’agghiacciante vicenda, un thriller/horror fantascientifico di grande impatto.
Il personaggio dell’uomo invisibile ha avuto diverse trasposizioni cinematografiche e televisive; tra le prime c’è L’uomo invisibile del 1933 di James Whale. In seguito sono stati girati moltissimi sequel sulle avventure di questo personaggio, come quello targato sempre Universal e intitolato Il ritorno dell’uomo invisibile (1940), mentre negli anni a seguire diversi registi si sono misurati con l’uomo senza forma, tra questi segnaliamo John Carpenter in Avventure di un uomo invisibile (1992) e Paul Verhoeven con L’uomo senza ombra (2000).
Fra gli interpreti segnaliamo: Elisabeth Moss (Fear itself, Medium, Ghost Whisperer – Presenze, Invasion, La montagna della strega, Cose dell’altro mondo), Storm Reid (Nelle pieghe del tempo, il reboot di The Suicide Squad), Aldis Hodge (Black Mirror, The Walking Dead, Supernatural, Streghe, Buffy l’ammazzavampiri), Michael Dorman (Daybreakers – L’ultimo vampiro, Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar) e Renee Lim (il serial tv Preacher).