E’ una storia di fantasmi e di follia, ambientata a Firenze, quella che lo scrittore di bestseller Donato Carrisi ha trattato nel suo ultimo romanzo. Il titolo è “La casa delle voci” (Edizioni Longanesi, 2019) e questa volta, come egli ha raccontato lo scorso 23 febbraio in un incontro nella sua città d’origine, Martina Franca (Taranto), voleva scrivere un libro senza la presenza di sangue ma che affrontasse le nostre paure più recondite, specie quelle infantili. Lo stimolante e a tratti divertente appuntamento culturale, presentato impeccabilmente dall’avvocato Ottavio Martucci, si è tenuto nello splendido Teatro “G. Verdi” risalente agli Anni ’20 del secolo scorso ed è stato organizzato dal locale Presidio del libro.
Ma come è nata l’idea della nuova storia?
Lo scrittore ha riferito che tempo fa durante una serata passata a casa di amici la proprietaria raccontò un fatto che le era capitato da bambina quando di notte si svegliò avvertendo una strana presenza nella sua stanza. Da qui la stura ad alcuni ricordi di infanzia da parte del Nostro, utilizzati nella trama, di cose inquietanti che gli erano capitate come quella volta che, anche lui era un bambino, rispose a una telefonata di un amico di famiglia che era venuto a mancare la sera prima. “Mai sono stato così vicino – ha fatto presente – a una trama che scrivevo e che mi vedeva coinvolto in prima persona come in questo libro e credo che sia quello più angosciante. Mi sono anche fatto ipnotizzare per capire cosa si provava visto che uno dei personaggi del romanzo è uno psicologo che esplora la mente dei bambini”.
Diverse le considerazioni fatte durante la conferenza. Tra questi anche i rapporti, in qualità di regista, con Dustin Hoffman e Toni Servillo durante le riprese del film “L’uomo del labirinto”, oppure le frequentazioni con il compianto Giorgio Faletti che l’autore pugliese considera un maestro del noir italiano, e ancora il messaggio positivo che Ken Follett scrisse su Twitter che fece impennare le vendite del suo popolare romanzo “Il suggeritore”.
Denso e interessante il dibattito con il pubblico nel quale Carrisi ha risposto a varie domande e curiosità sulla sua attività e sulle ambientazioni dei suoi libri. Infine quando è stato chiesto cosa c’è nel prossimo futuro di Donato Carrisi, ha dato la lieta notizia che sarà per la seconda volta papà!