Profondo Rosso Edizioni ci porta nel passato con un classico della letteratura e della cinematografia di tutti i tempi: si tratta di L’UOMO INVISIBILE – IL ROMANZO E IL FILM (24,90 euro) di H. G. Wells e James Whale a cura di Luigi Cozzi con copertina di Romana Nuzzo.
Uno sconosciuto giunge all’inizio di febbraio venendo dalla brughiera attraverso il vento pungente e la fitta neve. Proviene dalla stazione ferroviaria del centro più vicino, reggendo nella mano infilata in un grosso guanto una piccola valigia nera. E’ tutto imbacuccato dalla testa ai piedi, e la tesa del morbido cappello di feltro gli nasconde ogni centimetro del volto all’infuori della punta lucida del naso. Entra barcollando nella locanda “Carrozza e Cavalli” e chiede un alloggio in una stanza, gettando un paio di sovrane sul tavolo.
Inizia cosi la storia, thrilling ma a tratti anche grottesca, di Griffin, un geniale individuo sgradevole e isolato che è stato trasformato in un monstrum alla Dottor Jekyll e signor Hyde da una pozione che l’ha reso completamente invisibile.
Ma Griffin ben presto, da vittima quale era di un esperimento scientifico troppo audace anche se riuscito, si muta in un predatore spietato e megalomane, che un collega più assennato, il mite e tranquillo dottor Kemp, dovrà cercare di fermare a ogni costo.
L’UOMO INVISIBILE è un romanzo avvincente. dal quale è stato tratto dal regista James Whale il bellissimo film omonimo della Universal diventato ormai un classico riconosciuto dell’arte cinematografica.
L’autore del romanzo L’UOMO INVISIBILE (1897) è lo scrittore inglese Herbert George Wells (1866-1946), ritenuto, insieme al francese Jules Verne, l’inventore del moderno genere letterario della science fiction, ovvero della fantascienza, grazie soprattutto a una serie di romanzi da lui pubblicati con grande successo tra il 1895 e il 1909: La macchina del tempo, L’isola del dottor Moreau, L’Uomo Invisibile, La guerra dei mondi, I primi uomini sulla Luna, Il cibo degli dèi e Nei giorni della cometa. In seguito però Wells si è dedicato soprattutto alla letteratura cosiddetta normale o mainstream, conseguendovi solo raramente lo stesso successo di critica e di pubblico ottenuto con le opere fantascientifiche scritte nella prima parte della sua carriera. Malgrado il forte impegno sociale e filosofico sempre presente in tutte le sue opere, Wells è stato inoltre sempre tenuto al di fuori dei più importanti ambienti culturali e progressisti inglesi, a causa della sua troppo frequentemente “scandalosa” vita sentimentale.
Buona lettura.