DELOS DIGITAL FRA GIALLO E NOIR

Le produzioni di Delos Digital non sono solo di genere fantastico, la casa editrice non si limita a sfornare libri ed e-book horror, fantasy e di fantascienza: anche il giallo e il noir fanno la loro parte ed è una parte piuttosto corposa. Sono usciti da poco romanzi e racconti di grande livello, affiancati da prestigiose antologie e interessantissime riviste. Diamo allora uno sguardo alle novità, partendo dal principe dell’investigazione e del giallo, Sherlock Holmes.

Firmati da GC Rosenquist e a cura di Luigi Pachì, vi segnaliamo una serie di racconti apocrifi pubblicati nella collana “Sherlockiana”, cominciando da SHERLOCK HOLMES E LA PERLA DELLA MORTE (12 pagine; 0,99 euro), con traduzione di Luca Sartori.

Un gioiello asiatico di grande valore è sparito. Scotland Yard brancola nel buio… È tempo di chiedere supporto a Sherlock Holmes. I rapporti tra l’ispettore Lestrade e Sherlock Holmes sono sempre stati del genere “odi et amo”, ma ci sono circostanze in cui Scotland Yard brancola nel buio ed è costretta a chiedere aiuto al grande investigatore di Baker Street. Che risolverà il caso riguardante la sparizione di un misterioso gioiello asiatico avvolto in un’aura maledetta, la “Perla della Morte”, rischiando la vita assieme all’immancabile compagno d’avventure Watson.

Passiamo a SHERLOCK HOLMES E IL MEDAGLIONE D’ORO DELLA SIGNORA WATSON (22 pagine; o,99 euro) che, su traduzione sempre di Luca Sartori, propone un doppio appuntamento per il detective di Baker Street, che indaga su un episodio del passato della vita del suo più caro e fedele amico e su un omicida con quattro dita…

Quando i casi degni d’interesse languono anche un episodio della vita passata di Watson può diventare materia d’indagine per Sherlock Holmes, e come ogni indagine che si rispetti, non manca il colpo di scena finale anche quando il delitto in questione è di una natura molto particolare. L’e-book contiene anche un secondo racconto breve intitolato SHERLOCK HOLMES E L’OMICIDA CON QUATTRO DITA: un’irruzione inaspettata al 221B di Baker Street porta a Sherlock Holmes e al Dottor Watson un nuovo caso da risolvere. Il piccolo Peter Lawson, leader degli Irregolari, è stato assassinato. A ingaggiarli per scoprire il colpevole è proprio il bambino con le sue ultime forze. Unico indizio a mostrare la via è il segno di quattro dita. Riusciranno Holmes e Watson a scovare il colpevole?

Ancora con la traduzione di Luca Sartori, parliamo anche di SHERLOCK HOLMES E IL CASO DEL FANTASMA DI MARMO (39 pagine; 1,99 euro), in cui si legge che al cospetto di Sherlock Holmes e del dottor Watson giunge un ex ambasciatore la cui dolce metà è svanita senza lasciare traccia…

Il cliente che si presenta in Baker Street è di quelli importanti: un ex ambasciatore follemente innamorato della moglie molto più giovane di lui che è misteriosamente scomparsa. Le indagini si concentrano sull’atelier di un celebre scultore che stava eseguendo una statua della donna commissionata dal marito. Sherlock Holmes e Watson si confronteranno con un delitto che, come diceva de Quincey, è diventato una delle belle arti.

Ed è sempre Luca Sartori a tradurre anche SHERLOCK HOLMES E IL CASO DELLA TESTA DI RINOCERONTE (14 pagine; 0,99 euro), che presenta una doppia breve indagine che mette in luce tutte le capacità deduttive del più grande investigatore privato di tutti i tempi…

Un uomo si presenta in Baker Street per chiedere aiuto: è stato aggredito da un misterioso assalitore e ha perso la memoria, non si ricorda più come si chiama né cosa stava facendo nel luogo in cui è stato aggredito. Toccherà come sempre a Sherlock Holmes svelare il mistero e ricomporre il mosaico dello smemorato senza alzarsi dalla poltrona e basandosi esclusivamente sui ragionamenti deduttivi che l’hanno reso celebre. La short story che dà il titolo all’e-book si interroga invece su chi può aver ucciso un uomo che passeggiava tranquillamente in un parco pubblico e aver fatto scempio del suo cadavere quasi del tutto carbonizzato? Scotland Yard non sa che pesci pigliare, e si rivolge a Sherlock Holmes. Unici indizi: piccole schegge metalliche e un bastone da passeggio con il pomolo a forma di testa di rinoceronte.

Su traduzione di Simonetta Badioli è invece il racconto SHERLOCK HOLMES E LA MALEDIZIONE DEL BRIGANTE NERO (20 pagine; 0,99 euro), che inizia con un urlo nella notte in Baker Street… Cosa sta accadendo alla signora Hudson?

Un tranquillo venerdì sera al 221B di Baker Street. La partita a scacchi tra Holmes e Watson viene interrotta da un urlo che squarcia il silenzio della notte. Il grido sembra provenire dal piano di sotto: la signora Hudson è in grave pericolo! Il detective e il dottore accorrono in suo aiuto ma non credono ai loro occhi davanti a ciò che trovano nell’appartamento. Chi è veramente la dolce e gentile signora Hudson? Quali segreti nasconde?

L’ultimo racconto targato GC Rosenquist è tradotto da Flavia Napoleone e si intitola SHERLOCK HOLMES E L’AVVENTURA DELL’ASSASSINO DEI BASSIFONDI (26 pagine; 1,99 euro), un intricato enigma che coinvolge i membri del Parlamento e la monarchia britannica., un’avventura all’insegna di indovinelli, corse contro il tempo e identità nascoste.

Sherlock Holmes e John Watson sono di nuovo alle prese con un intricato enigma che coinvolge i membri del Parlamento e la monarchia britannica, minacciati da un folle genio che ambisce a sfidare l’intelligenza del detective. Un’avventura all’insegna di indovinelli, corse contro il tempo e identità nascoste. Riusciranno i nostri eroi a svelare gli intrighi e a salvare l’Inghilterra dall’anarchia?

GC Rosenquist è nato a Chicago e vive attualmente a Lindenhurst, Illinois. Ha studiato scrittura creativa e poesia al College di Lake County, a Grayslake. Ha pubblicato dodici libri, tra i quali c’è anche una raccolta di storie Holmesiane intitolata Sherlock Holmes – The Pearl of Death and Other Early Stories edita dalla MX Publishing. Ha anche pubblicato un altro apocrifo in Sherlock Holmes Mystery Magazine. Il suo amore per le avventure di Sherlock Holmes è cominciato da bambino, quando ha visto Basil Rathbone in Il mastino dei Baskerville, un amore tuttora immutato che gli fa apprezzare la meravigliosa reinterpretazione moderna del fantastico Benedict Cumberbatch. Naturalmente GC Rosenquist è anche un fervido ammiratore di Sir Arthur Conan Doyle.

Ma le avventure del detective di Baker Street nella collana “Sherlockiana” non terminano certo qua: infatti Delos Digital ci propone anche SHERLOCK HOLMES E LA LEGGENDA DEL LICANTROPO ASSASSINO (109 pagine; 2,99 euro) breve romanzo di Peter K. Andersson, tradotto da Luca Sartori e dedicato a  un macabro caso di uccisioni in cui il rigore scientifico vacilla di fronte alla superstizione…

Quando Sherlock Holmes pare sprofondato in una delle sue crisi di malinconia e niente a Londra sembra più interessarlo, il dottor Watson decide che una vacanza in campagna, nella remota e primitiva regione delle Cotswolds, gli gioverà. Una volta arrivati, però, i due eroi di Baker Street si troveranno a dover risolvere un macabro caso di uccisioni in cui il rigore scientifico vacilla di fronte alla superstizione e all’atavica seduzione del soprannaturale.

Peter K. Andersson è uno storico specializzato sui temi dell’Inghilterra vittoriana. Ha pubblicato molteplici lavori sulla vita e la cultura popolare in epoca vittoriana. È nato e vive in Svezia. Questo racconto è uscito originariamente nel 2015 nella sua antologia intitolata The Sensible Necktie and other stories of Sherlock Holmes ed edita da MX Publishing.

Restando in tema, ma cambiando decisamente formato, ecco il numero 49 della rivista SHERLOCK MAGAZINE (92 pagine; 4,99 euro), a cura di Luigi Pachì, che propone il racconto vincitore della quindicesima edizione dello “Sherlock Magazine Award” scritto da Lucio Nocentini. Tra gli articoli di approfondimento continua lo studio sul grande attore Basil Rathbone – con un’analisi di un paio di film holmesiani tra i quattordici da lui interpretati – e la disamina di Enrico Solito del racconto canonico L’avventura di Villa Glicine. Ampio spazio viene poi dato anche ai comic books sherlockiani pubblicati in America dal 2009 in poi. Come sempre non mancano le rubriche C’è un cadavere in libreria a cura di Mauro Smocovich, Osservatorio Sherlockiano a cura di Luigi Pachì, Eventi significativi nell’universo di Sir Arthur Conan Doyle e Aforismi canonici. SHERLOCK MAGAZINE è stata fondata ed è diretta da Luigi Pachì, cultore dell’opera di Sir Arthur Conan Doyle, direttore da oltre dieci anni della rivista dedicata al giallo, ha curato diverse antologie di apocrifi e pastiche sherlockiani e collane librarie per diversi editori. È consulente Mondadori per la collana da edicola Il Giallo Mondadori Sherlock.

Passiamo da una rivista a un’antologia per segnalarvi 10 PICCOLE INDAGINI (208 pagine; 15 euro il formato cartaceo e 4,99 l’e-book) di vari autori. A detta di Carlo Lucarelli, “il Gran Giallo Città di Cattolica è sempre stato uno specchio, di più, un termometro, ancora di più, un indicatore dello stato di salute, di vitalità e di speranza del giallo italiano”. Si tratta di uno dei più prestigiosi premi letterari dedicati ai racconti gialli in Italia, con una storia lunghissima – 47 anni! – e un forte legame con il Giallo Mondadori, che pubblica i racconti vincitori

Ebbene, gli organizzatori del Premio, insieme a Delos Digital, hanno voluto proporre questa iniziativa: 10 PICCOLE INDAGINI, un volume che raccoglie i vincitori delle ultime dieci edizioni del Premio (dal 2010 al 2019), i cui proventi, tolte le spese sostenute dalla casa editrice, andranno in beneficenza alla Caritas di Cattolica, la città che ospita il “Mystfest” e che come tutta la Romagna è stata provata dall’emergenza Covid-19. Il libro, supportato dalla copertina di Alessandro Baronciani, ospita i racconti di Diego Lama, Scilla Bonfiglioli, Ilaria Tuti, Monica Bartolini, Alberto Rudellat, Maurizio Maggi, Mauro Falcioni, Fabrizio Fondi, Lidia Del Gaudio e Andrea Raggi, e introduzioni di Carlo Lucarelli, della direttrice del premio Simonetta Salvetti e di Mariano Gennari e Valeria Antonioli, Sindaco e Vicesindaco di Cattolica.

Dal giallo passiamo al noir e al thriller, cominciando con due avvincenti racconti di Stefano Di Marino.

Iniziamo con L’ULTIMO TRENO DA ISTANBUL (35 pagine; 1,99 euro), contenuto nella collana “Spy Game”, diretta dallo stesso autore.

Quali segreti riguardanti la talpa del KGB a Vienna Station può rivelare il colonnello Kasparov? Mentre Hanna continua la sua indagine in Austria, Bruckner dovrà giocare secondo le regole mediorientali una pericolosa partita sul Bosforo. Ma chi è e da che parte sta la Mariquise?

La secondo storia è invece intitolata LA TRAPPOLA DEL MIELE (33 pagine; 1,99 euro), che ci insegna per cominciare che il miele è un’esca che non si può rifiutare. Anche a costo della vita…

A volte è il sesso, a volte sono informazioni. Le “trappole del miele” sono il più vecchio trucco del mondo dello spionaggio. Georg Bruckner, che torna come protagonista anche in questo secondo racconto, per scoprire i legami tra i neonazisti e il KGB, deve vedere il bluff e rischiare la propria vita.

Stefano Di Marino scrive storie di spionaggio dal 1992 e con lo pseudonimo Stephen Gunn firma la più longeva e fortunata serie di spionaggio italiana, “Il Professionista”, pubblicata da Segretissimo Mondadori. Appassionato e studioso di cultura popolare in tutte le sue forme, dal cinema alla letteratura, per Delos ha scritto manuali di scrittura, un gran numero di episodi della serie “Dream Force”, romanzi e serie western e fantasy.

Per la stessa collana vi segnaliamo anche SPIE DI CONTRABBANDO (29 pagine; 1,99 euro) di Andrea Carlo Cappi, racconto ambientato fra i segreti dalla Russia e le ombre del passato, a Barcellona con Torrent e Weissmann.

Barcellona, ottobre 1947: mentre la polizia indaga sull’assassinio di un antifranchista rientrato clandestinamente da Mosca, gli agenti dell’MI6 Miguel Torrent e Manuel Weissmann organizzano la fuga a Gibilterra di Boris Surkov, disertore dell’MVD. Il russo promette rivelazioni su spie sovietiche a Londra, ma sulla missione gravano le conseguenze di vecchi intrighi e conti in sospeso.

Andrea Carlo Cappi (Milano, 1964) vive tra l’Italia e la Spagna. Autore di una cinquantina di volumi tra narrativa e saggistica, ha scritto romanzi originali con Martin Mystère (Premio Italia 2018, Premio Atlantide 2019) e con Diabolik & Eva Kant. Oltre alla saga horror-erotica Danse Macabre e alla serie noir Black, pubblica i romanzi di Agente Nightshade per Segretissimo Mondadori, sotto il nome François Torrent.

Infine parliamo del romanzo breve SANGUE SUL CAUCASO (83 pagine; 2,99 euro) di Franco Luparia, dove troviamo Irina che cerca e vuole vendetta. Non è intenzionata a farsi fermare in alcun modo. Da nulla e da nessuno. E la Cecenia è il luogo dove chiudere tutti i fottuti conti in sospeso.

Irina Bogdanova ha impiegato quasi due anni a riassestare, per l’ennesima volta, una vita travagliata. Ora può finalmente dedicarsi alla vendetta: a quell’ardente desiderio di rivalsa che la consuma dal giorno in cui il marito è stato assassinato. Affiancata dal fido Cesare, e coadiuvata da un ambiguo agente dei servizi segreti russi, a Irina non rimane che tornare in luoghi che le risvegliano ricordi dolorosi e mai sopiti: la Cecenia. Groznyj si rivela come una città proiettata al futuro, ben diversa da quella che aveva conosciuto, ma comunque non scevra di mortali pericoli. I monti del Caucaso, d’altro canto, si confermeranno territori inospitali e crudeli: regno di feroci separatisti in fuga, dove il pericolo può annidarsi in ogni anfratto. Centrare l’obiettivo appare sin troppo simile a una missione suicida, ma Irina è decisa a spingersi alle estreme conseguenze affinché il sangue delle sue prede scorra copioso.

Franco Luparia, classe 1964, è nato a Casale Monferrato, dove attualmente risiede e svolge l’attività di Agente di Commercio. Da sempre appassionato di libri e film di avventura, con il tempo si è sempre più indirizzato su generi specifici: action, spy story, intrighi internazionali. La lettura di decine di classici di queste forme narrative lo ha spronato a individuare la propria dimensione di autore proprio in tali contesti. Esordisce nel 2015, con un racconto per la collana Segretissimo Mondadori, ma con lo pseudonimo di Jason Hunter. Sempre con tale nickname, pubblica per Edizioni della Goccia i romanzi del ciclo Wildguy. Per Delos sono usciti diversi racconti lunghi per le collane Dream Force, Delos Passport e Spy Game. Come Jason Hunter, ha vinto il Premio Altieri 2020, con il romanzo Agente Roachford – Caccia all’incubo, in pubblicazione ad agosto 2020, in Segretissimo Mondadori.

Buona lettura.

A cura della redazione