SCIENZA E FANTASIA: IL SERIAL – PARTE 04

STAGIONE 1 – PARTE 3

L’UOMO ELETTRONICO

(Orig.: The Negative Man) USA 10/9/1955; Italia 16/10/1958

Cast: Dane Clark, Beverly Garland, Carl “Alfalfa” Switzer, Robert F. Simon, Joseph Forte, Patrick Miller, David Alpert, Tom Daly, Peter Davis.

Regia: Henry S. Kesler.

In un centro di ricerca di studi avanzati è collocato il computer più avanzato mai costruito. Persone provenienti da tutto il paese inviano domande alla macchina e il computer dovrebbe essere in grado di ricavare la risposta in 3 minuti, ma, in questo caso, esplode dopo pochi secondi. Gli altri scienziati, accorsi immediatamente, trovano il professore Vic Murphy in stato di incoscienza. Il medico pensa che sia deceduto in quanto non rileva alcun battito del cuore ma si rialza prontamente e il suo capo gli dice di prendersi il resto del giorno libero per potersi riposare. Mentre esce, Vic si accorge di un errore nel complesso problema al quale il computer stava lavorando. Prende il gesso e lo corregge alla lavagna. Si ferma vicino alla farmacia per prendere dell’aspirina e vede una ragazza nella cabina telefonica che chiede al farmacista, Pete, suo amico e vicino, un gettone mentre questi è impegnato a sommare le ricevute del giorno. Vic lo stupisce risolvendogli facilmente i suoi conti e con il suo nuovo super udito può sentire il fidanzato della ragazza Frank, trattarla male al telefono. Vic e Pete vanno all’appartamento di Pete e lo scienziato può sentire Sally che piange nell’appartamento di sopra, ma l’amico non ode nulla. Subito dopo, l’uomo sente che Frank la sta schiaffeggiando. Interviene entrando nell’appartamento della ragazza ma lei lo tratta male. Il giorno dopo, Vic va dal dottor Stern all’Università di Leland “per ottenere una risposta su quello che gli sta accadendo”. Questi è scettico ma Vic stupisce Stern riferendogli una telefonata che lo psichiatra ha appena ricevuto, quindi lo psichiatra gli dà da svolgere una serie di test. Vic li risolve tutti benissimo e a una velocità incredibile. Mentre stanno discutendo il problema, con il suo super udito, ode il gas che esce dall’appartamento di Sally. I due accorrono e salvano la ragazza che giace svenuta sul pavimento. Dopo ulteriori test, il dottor Stern ha una teoria: secondo lui l’esplosione del computer ha provocato un eccesso di elettroni su Vic, facendolo caricare negativamente e quella carica negativa ha fatto aumentare i suoi sensi. Sfortunatamente, altri test rivelano poi che Vic ha perso i suoi super poteri ed è tornato un comune mortale. Tornata in farmacia, Sally incontra Vic e lei lo ringrazia per averle salvato la vita…

(Trasmesso sul Programma Nazionale)

VOLO CIECO

(Orig.: Dead Reckoning) USA 17/9/1955; Italia 26/2/1959

Cast: James Craig, Steve Brodie, Arleen Whelan, Adam Williams, Art Lewis, Everett Glass, Frank Gerstle, Tom Anthony.

Regia: Henry S. Kesler.

Un vulcano erutta su un’isola nel Circolo Polare Artico. Prima che decidano se evacuare il personale militare dell’isola, il governo degli Stati Uniti deve compiere un’importante missione in una stazione geofisica a 7.000 miglia di distanza. Un ufficiale comandante convoca quattro soldati nel suo ufficio e dice loro che la missione top secret è portare il dottor Lewis Townsend alla base delle forze aeree Dorian, su un’isola nell’oceano. Una volta che l’aereo è in volo, il pilota torna a controllare i suoi passeggeri. Vede che Evelyn Raleigh, assistente dello scienziato, sta leggendo un libro e le chiede di cosa si tratti. Lei risponde che si tratta di un libro sull’aerodinamica. Poi comincia a spiegargli come funzionano gli aeroplani, dopo di che lo lascia solo. Durante alcune turbolenze il loro altimetro si guasta. Questo è importante in quanto l’approccio alla pista dell’isola richiede un percorso specifico per evitare venti trasversali e montagne. Non è finita: gli altri strumenti iniziano a comportarsi in modo vago a causa di una tempesta magnetica. Dopo aver perso altra strumentazione, l’equipaggio inizia a cercare metodi alternativi di navigazione. Non possono farsi guidare dai pianeti o dalle stelle a causa della nebbia. Dopo 3 ore di volo cieco, un buco nella caligine permette loro di vedere che sono 500 miglia fuori rotta. Il dottor Townsend dice che sarebbe in grado di creare una bussola e un altimetro quindi installa un termometro e dell’acqua bollente per creare un altimetro di avviamento. Osservando il punto di ebollizione si può calcolare la pressione dell’aria e l’altitudine e grazie a questo l’aereo scavalca con successo le montagne.

(Trasmesso sul Programma Nazionale)

A VISIT FROM DR. PLINY

(Lett.: Una visita del dottor Pliny) USA 24/9/1955

Cast: Edmund Gwenn, William Schallert, Juney Ellis, John Stephenson, Morris Ankrum, Marilyn Saris, Howard Wright, Victoria Fox.

Regia: Henry S. Kesler.

L’episodio inizia nella città fittizia di Killbrook, in Pennsylvania e due uomini si recano alla pensione della signora Peterson vicino all’Istituto di Astrofisica Avanzata. Il cartello all’esterno pubblicizza Vitto e alloggio. La persona più anziana dà un’occhiata al soggiorno della signora Peterson e sembra non riconoscere inizialmente una TV; ma poi si riferisce all’apparecchio come a un conglomerato di errori ed è anche un po’ confuso sul concetto di denaro quando la signora Peterson offre loro una stanza a quindici dollari la settimana anticipati. La donna è pronta a mandare al diavolo i due che chiedono solo di passare la notte in modo da poter esaminare la biblioteca del suo defunto marito. Mentre stanno parlando, Pliny (uno dei due uomini) fa cadere ciò che appare e sembra essere un pettine d’oro massiccio. Lui ammette però che non è oro e lo offre alla signora Peterson come pagamento per la stanza e uno snack dal mini-bar. La mattina dopo, Pliny e il suo assistente Mr. Thomas si recano nel laboratorio del Dr. Brewster, dove l’uomo insulta la loro attrezzatura primitiva e dice che è abbastanza vecchio da ricordare certi strumenti, ma il suo assistente li conoscerebbe solo dai libri. Ammette che il suo dottorato è onorario, ma afferma di avere informazioni che possono cambiare il mondo e vuole dare a Brewster il segreto di un’energia libera e senza limiti. Pliny costruisce un aggeggio che l’uomo definisce solo un prototipo ma funzionante, che stupisce Brewster. Intanto la signora Peterson giunge all’istituto. È indignata dal fatto che il pettine che Pliny ha detto non essere d’oro in effetti non lo è. Sta cercando Pliny e Thomas perché le devono i suoi tre dollari per la notte e gli ospiti non sono autorizzati a rimanere per il fine settimana. Il Dr. Brewster risolve il debito acquistando il pettine da lei perché sospetta che il pettine sia in realtà costituito da un nuovo elemento che dà alla macchina l’energia infinita e la possibilità di operare, il che avrebbe potenzialmente un valore di trilioni di dollari. Sciolgono il pettine e fabbricano la parte necessaria per il dispositivo. Brewster non è sicuro quale calamità possa accadere quando lo accenderà, dato che rilascerà livelli di energia massicci e mai visti prima, per cui chiede a Ruth se non le dispiacerebbe andarsene, ma lei risponde che resterà. Brewster osserva stupito il perfetto funzionamento del macchinario acceso e dichiara che l’Era Atomica è finita. Successivamente vediamo Pliny e Thomas alla Royal Scientific Academy di Londra. Il segretario cerca di impedire loro di entrare nel laboratorio ma Thomas l’interrompe dicendo che nessuno può fermare il dottor Pliny.

IL CUCCIOLO DI MAMMUTH

(Orig.: Dead Storage) USA 8/10/1955; Italia 19/2/1959

Cast: Virginia Bruce, Booth Colman, Walter Coy, Robert H. Harris, Douglas Henderson.

Regia: Jack Herzberg.

Gli ingegneri dell’esercito usano una motosega per tagliare qualcosa sepolto nel ghiaccio dell’Artico, hanno trovato un reperto strano e terrificante appartenente all’alba dei tempi. Il Dr. Robinson strappa il rapporto dalla telescrivente. È fermamente convinto che l’oggetto, in pratica un mammuth congelato, debba essere preservato e il Dr. Avery aggiunge che tutti quegli esemplari trovati in Siberia, in precedenza sono stati completamente rovinati durante lo scavo. E poiché l’oggetto è stato esposto al sole, Robinson si premura di farlo richiudere imballandolo nel ghiaccio per portarlo ai laboratori. La zoologa Dr. Myrna Griffen si unisce alla squadra quando il mammut atterra a Washington. Anche il reporter Warren Keath si unisce al gruppo. Osservano il blocco di ghiaccio attraverso una finestra e il vapore viene convogliato per scioglierlo. Keath chiede cosa Robinson si aspetta di trovare e questi risponde che anche se è morto da mezzo milione di anni, i suoi organi potrebbero contenere ancora materiale vivo come i batteri. Il Dr. Griffen suggerisce che se il campione si fosse congelato rapidamente, potrebbe persino essere in grado di rianimarlo brevemente. Finalmente, alle 5 del mattino, tutto il ghiaccio si è sciolto. Il team va a vedere l’esemplare che è un mammut, ma un cucciolo. È descritto come più grande che qualsiasi animale oggi conosciuto, balene a parte. Il mammut, alto circa un metro e ottanta, è di appena un anno, ma uno dei medici dice che crescerà fino a 10 volte la sua dimensione attuale. Viene applicato uno shock galvanico per rianimare la bestia. Il Dr. Griffen ha detto che potrebbe farlo rivivere solo per pochi battiti cardiaci, quindi nonostante le pessimistiche previsioni, dopo lo shock, Robinson ordina di applicare l’ossigeno: tutto va oltre le previsioni e il mammut si alza in piedi. Mezz’ora dopo, il gruppo sta osservando l’animale attraverso una finestra. Keath e Griffen vogliono entrare per scattare fotografie, Robinson è d’accordo a malincuore. Trovano il mammut agitato. In effetti oltre al fatto di essere stato richiamato dal paese dei morti, strappato dalle cure materne, risvegliato 400.000 anni dopo, trovarsi nella schiacciante solitudine di essere l’unico mammut sulla faccia della Terra ed essere inoltre rinchiuso in una strana stanza con pannelli di legno sotto luci fluorescenti difficilmente reperibili in natura durante l’epoca pliocenica, non si capisce perché poi debba essere agitato… Il dottor Griffen suggerisce che forse sente la mancanza della mamma e gli affibbiano il nome di Toby. Il mammut inizia a mangiare e a crescere e i dottori acconsentono che Toby possa essere rilasciato in un’area per vivere all’aperto. Assumono un autista per portarlo in un recinto dove può vivere fino a una vecchiaia matura ma, mentre un incidente fa ricoverare Myrna all’ospedale, anche Toby sta deprimendosi per la mancanza di Myrna che considera la sua mamma e quando lei legge in ospedale il titolo di un giornale TOBY NEAR DEATH (Toby vicino alla morte), contro gli ordini del medico, Myrna lascia l’ospedale con Keath per vedere se Toby è a posto. Purtroppo il mammut muore pochi secondi dopo il loro arrivo e Keath suggerisce che Toby è morto perché era solo.

NOTA: considerando l’aumento globale delle temperature e lo scioglimento del permafrost che ricopre numerose e vaste zone della Siberia, diversi antichi oggetti nascosti stanno gradualmente emergendo. Nel 2011 un gruppo di scienziati era alla ricerca di alcune zanne di Mammut Lanoso che, se vendute, possono portare a un’ingente somma di denaro. Quello che è successo, però, ha dell’incredibile: gli esperti, infatti, hanno rinvenuto quello che è il muso di un cucciolo di mammut congelato nel ghiaccio del Pleistocene. Anche nel 2015 venne scoperto un altro cucciolo proprio vicino a quello ritrovato in quei giorni e gli scienziati ritengono assai probabile che possa trattarsi di due fratelli. Quel che è importante, tuttavia, è che entrambi i corpi si sono conservati in questi anni in maniera davvero incredibile, ottimale. I reperti di mammut congelati in Siberia datano dal 1707; e si noverano oggi oltre venti ritrovamenti di resti in condizioni più o meno buone di conservazione nell’immensa zona di paese che si suole designare con il termine generico di Siberia.

(Trasmesso sul Programma Nazionale)

THE STRANGE PEOPLE AT PECOS

(Lett.: Strane persone a Pecos) USA 1/10/1955

Cast: Arthur Franz, Doris Dowling, Barry Froner, Andrew Glick, Dabbs Greer, Rachel Ames, Beverly Washburn, James Westerfield, Paul Birch, Hank Patterson.

Regia: Eddie Davis.

L’operatore radar Jeff Jamison è una parte essenziale del Pecos Rocket Testing Ground. Non se ne può vantare in famiglia, però. Infatti non può dire a sua moglie Celia cosa fa al lavoro, e ha due bambini insopportabili che vogliono sapere se i missili su cui lavora sono come i dischi volanti. Un giorno mentre sta andando al lavoro, Jeff incontra una bambina sulla porta: è nuova in città ed è venuta per incontrare i ragazzi. Dovrebbero andare d’accordo e Jeff le chiede da dove viene. La piccola risponde: “Dal terzo pianeta dal Sole, ma come dice mio padre, siamo tutti davvero dalla stessa galassia”. Jeff, confuso, borbotta un, “Sì, certo”, cedendo senza nemmeno tentare di discutere ulteriormente… Al lavoro, Jeff sta monitorando il razzo Big SAM, un missile terra-aria e chiama il dottor Conselman a guardare il suo radar. Big SAM è stato affiancato da due misteriosi blip. Conselman suggerisce che siano nuvole cosmiche. Jeff non è d’accordo perché si muovono troppo velocemente, e non esiste una nuvola cosmica. Per questo salta alla successiva conclusione logica che sono dei dischi volanti. Tornato dove i bambini stanno giocando con la nuova venuta, Laurie, si riaccende il discorso dei dischi volanti ma la bambina dice che i dischi volanti usano la telecinesi. Poi la piccola esce per tornare a casa e, mentre lui e Celia stanno parlando, odono i freni di una macchina stridere. Corrono fuori e vedono che Laurie è stata investita. La bambina si sveglia sul divano dei Jamison ed è pronta a rialzarsi, ma la convincono ad aspettare il dottore. Poi Jeff decide di curare la sua ferita prima che arrivi il medico e l’avverte che proverà dolore quando verserà della tintura di iodio sulla sua ferita, ma lei non sente niente e non ha nessun dolore per l’incidente, quindi scende dal divano e torna a casa e questo sorprendente tutti. Jeff Jr. si reca a casa di Laurie e ascolta le intercettazioni su Mr. Kern: “Il popolo della Terra non può e non vuole capire che il nostro arrivo dallo spazio non potrebbe mai essere un’invasione ostile. Siamo molto più avanti di loro e abbiamo imparato a vivere in pace con noi stessi e con i nostri vicini nell’universo”. Quando Jeff Jr. vede Laurie e suo padre lanciare un giocattolo anti-gravità, scrive “Martians Go Home” sul marciapiede e corre a casa. Il padre Jeff Sr. si rivolge allo sceriffo per lamentarsi di questa “Baby Einstein” che non prova dolore. Racconta anche della registrazione che Jeff Jr. ha sentito fare da Mr. Kern. Poi… aspetta e lo sceriffo suggerisce a Jeff di andare a trovare il signor Kern. Per coincidenza, il signor Kern arriva per lamentarsi della scritta che il figlio di Jeff ha scritto sul marciapiede e che lui ha visto dalla finestra. Jeff accusa Kern e sua figlia di essere alieni. Kern risponde che è uno scrittore di fantascienza e si sono trasferiti in New Mexico da Chicago per aiutare le condizioni di sua figlia. Il danno al cervello ha causato il malfunzionamento delle terminazioni nervose, quindi non sente dolore. Jeff chiede perché dice di essere di Chicago quando sua figlia dice di essere del terzo pianeta dal sole e Kern gli risponde: “Il terzo pianeta dal Sole è la Terra su cui ti trovi”. Tornati a casa, i ragazzi di Jamison stanno accusando Laurie di essere un marziano e di non avere sentimenti. Jeff la getta addirittura a terra. La bambina corre verso casa, sembra sparita ma viene ritrovata subito dopo.

THE HUMAN EQUATION

(Lett.: L’equazione umana) USA 15/10/1955

Cast: Macdonald Carey, Jean Byron, Peter Adams, Herbert Heyes, Tom McKee, Michael Winkelman, George Meader, Elizabeth Whitney, Marjorie Bennett.

Regia: Henry S. Kesler.

Una donna delle pulizie urla e urla ancora mentre un uomo la strangola infastidito dal rumore della sua aspirapolvere. Uno dei vicini riconosce l’uomo come il dottor Finch, e la polizia lo trascina dentro. Lui protesta e si dichiara innocente. La nipote di Finch, Nan, prende il suo arresto abbastanza duramente. Il dottor Seward e il socio di Finch vanno a trovare il Governatore che elenca loro le prove dell’accusa: Finch è stato avvistato sulla scena del crimine, la pelle della vittima era sotto le sue unghie, un pelo sul suo cappotto proveniva dalla vittima, particelle di polvere e fibre di tappeto sono state trovate sui suoi vestiti ed è stato identificato positivamente da un testimone oculare. Seward sostiene che i meriti del servizio di medicina legale di Finch dovrebbero consentirgli almeno una pausa per fare approfonditi controlli. Non solo, egli implora il Governatore di non dimenticarsi i milioni di persone che trarranno beneficio dalle sue ricerche future. Tuttavia, Seward non offre nuove prove concrete o contributi alle indagini e così il Governatore lascia Finch nel braccio della morte. Seward assume la posizione di Finch in laboratorio. Nan non è entusiasta di questo. S’intrufola nel suo ufficio e lo apostrofa: “Il tuo meglio non potrebbe eguagliare il minimo delle abilità di mio zio! Sei un pazzo se pensi di poter sostituire Albert Finch!”. Lei lo accusa ulteriormente di aver ricevuto solo vantaggi dalle ricerche di suo zio. Pur stupito dal comportamento isterico della donna, Seward va a controllare il loro nuovo scienziato, il dottor Clements, e gli confessa soddisfatto che non avrebbero potuto trovare una persona migliore per il lavoro. Conferisce anche a Nan il piacere di portare avanti il lavoro di suo zio. Clements sembra sorpreso da questa notizia. Alla fine della giornata, Seward offre di portare a casa Nan. Sentono un putiferio in laboratorio. Clements è impazzito e ha attaccato un subordinato. Quando Seward interviene, Clements minaccia di ucciderlo. Dopo una leggera difesa, Clements si calma. Seward è sconcertato dall’accaduto: “Cosa significa questo? Risentimento un minuto prima, un saluto allegro un minuto dopo. E ora questo”. Guarda Nan e le chiede: “Che mi dici di te?”. La mette di fronte alla sua precedente ostilità, ma lei non ricorda nulla e anzi gli suggerisce che sia lui a comportarsi in modo strano. Giunta a casa nota che suo figlio Kenny è arrabbiato con lei. Mentre la ragazza sta preparando la cena per loro, Seward nota un livido sul braccio di Kenny. Nan entra e chiede: “Chi l’ha fatto?”. E Kenny risponde: “Lo Sai! Sai che l’hai fatto tu!”. Il giorno seguente, dopo quella che deve essere stata una cena imbarazzante, Seward va dal dottor Upton, uno psichiatra. Ha bisogno dell’esperienza di Upton per determinare gli effetti di un fungo che hanno sviluppato come antibiotico. Dovrebbe essere più efficace della penicillina. A poche ore di distanza dall’esecuzione di Finch alla camera a gas, Seward decide di testare il fungo su se stesso. Upton lo lega a una sedia e glielo inietta. Dopo un’ora, il suo battito cardiaco accelera a 10 BPM, le sue pupille si dilatano e lui inizia a sudare. Un’ora dopo, diventa psicotico. Dopo un’altra ora, inizia ad avere visioni. Alla fine, dopo quattro ore, si scaglia violentemente per cercare di liberarsi per uccidere Upton. Seward e Nan vanno nuovamente dal Governatore per spiegargli che ha potuto dimostrare che Finch ha agito sotto l’influenza del fungo. Giacché hanno nuove prove convincenti e testimoni attendibili, chiama il direttore del carcere per fermare l’esecuzione di Finch…

TARGET: HURRICANE

(Lett.: Obiettivo: uragano) USA 22/10/1955

Cast: John Bryant, Ray Collins, John Doucette, Margaret Field, Robert Griffin, Gary Marshall, Marshall Thompson, Will J. White.

Regia: Leigh Jason.

Una grossa meteora cade nell’oceano causando un enorme uragano che si scatena sulla Florida. Un meteorologo sta seguendo il devastante processo e, al tempo stesso, si preoccupa per suo figlio che deve passare la notte in campeggio con degli amici.  Intanto il super-uragano bizzarro, più potente che qualsiasi uragano di quanto abbia mai imperversato in precedenza, minaccia la linea costiera di Miami. Poi, proprio quando sembra che Miami sia condannata, un sistema di alta pressione fa risolvere la tempesta in mare dove si disperde nelle acque più fredde. Successivi test rivelano che la meteora, eccezionalmente grande, quando è piombata nell’oceano le cui acque erano insolitamente calde, non sono state in grado di scaricare l’eccesso di calore della meteora (accumulato dall’attrito atmosferico) abbastanza velocemente da impedirne l’esplosione. Le condizioni meteorologiche erano quindi perfette per produrre la super tempesta.

THE WATER MAKER

(Lett.: Il creatore dell’acqua) USA 29/10/1955

Cast: Virginia Grey, John Mitchum, Craig Stevens, William Talman, Elmore Vincent.

Regia: Herbert L. Strock.

Siamo nella Valle della Morte, il mortale deserto nel quale Charlie sta conducendo David Brooks nel vecchio posto dove viveva Dunlap. Charlie dice che Dunlap è morto una settimana fa, quindi con questo caldo, il ranch dovrebbe essere abbastanza facile da trovare. Questo sorprende Brooks che ha ricevuto un telegramma da lui due giorni prima… Quando arrivano al ranch di Dunlap, Norman Conway spiega il suo ritardo con il fatto che intendeva prelevare David all’aeroporto, i due entrano per vedere la vedova di Dunlap. Viene confermato che Dunlap è stato ucciso nell’esplosione di uno dei suoi esperimenti. Sheila ammette di aver mandato quel telegramma a David, ma ha firmato con il nome di John per portarlo qui il prima possibile. Non è felice per l’inganno e progetta di prendere il prossimo volo. Sheila lo incoraggia ad accettare 25.000 dollari per due settimane di lavoro, ma lui rifiuta. Non gli importa di lei perché John gli aveva detto mesi fa che lei lo aveva lasciato. Sheila ammette di essere fuggita a New York quando i suoi soldi per le sovvenzioni hanno iniziato a scarseggiare. In sua difesa, dice che è tornata una settimana dopo. Ha dato in pegno tutto quello che aveva per ottenere 3.000 dollari allo scopo di finanziare ulteriormente la sua ricerca. Per complicare ancora di più le cose, viene rivelato che David e Sheila erano una coppia anni fa. E la donna ammette di aver lasciato David per John perché ha fatto più soldi. Sheila e Norman convincono David a restare per cena e a prendere in considerazione la loro offerta. Norman chiede a David come sarebbe il mondo se si potesse creare l’acqua in tutti i deserti del mondo. Quello era il sogno di John Dunlap e David sta seguendo il lavoro di John fino all’ufficio brevetti. Sheila dice che ha venduto a Norman una quota del 50% per finanziare ulteriormente la ricerca. Offrono a David il 10% ma lui non ne è interessato. Mentre David si prepara a partire, Sheila gli mostra la ricerca di John. Dopo aver dato un’occhiata alle note, accetta di fermarsi un po’. Il mattino seguente, David chiede a Norman di portarlo nel posto dove John è saltato in aria, ma non trova prove di un’esplosione nel sito. David in seguito dice a Sheila che pensa che John sia stato assassinato. David apprende dallo sceriffo che Norman ha comprato della dinamite poco prima che John saltasse in aria, e ha le ricevute della ACME per dimostrarlo. David accusa Norman di aver ucciso John per avere i soldi e Sheila per se stesso. Norman punta una pistola contro di loro. Sheila agisce rapidamente e getta acido negli occhi di Norman. I due fuggono nel deserto; e con la fuga sanno che stanno correndo verso morte certa. Norman si asciuga l’acido dagli occhi e li insegue. David è fuggito a mani vuote, ma in qualche modo nel deserto ha improvvisamente una borraccia. Tuttavia, non l’aiuta molto. In pochissimo tempo, sono disidratati e vicini alla morte. Vedono un buco nel fango dove apparentemente John ha eseguito con successo uno dei suoi test. Usano le loro ultime forze per corrervi incontro, ma quello che contiene serve solo a spruzzare il viso. Sentendo arrivare la jeep di Norman i due corrono al riparo ma non restano nascosti a lungo. Ancora prima che Norman li individui, David rinuncia al suo nascondiglio riflettendo il sole all’esterno della mensa e negli occhi di Norman. Accecato questi cerca di sparargli comunque, ma lo manca. Quindi ricarica il suo fucile a doppia canna ma David si precipita e riesce a renderlo inoffensivo.

THE UNEXPLORED

(Lett.: L’inesplorato) USA 5/11/1955

Cast: George Crise, George Eldredge, Paul Hahn, Madge Kennedy, Ruta Lee, Osa Massen, Kent Smith, Harvey Stephens.

Regia: Eddie Davis.

Il Middleton College nello Stato di New York è un’istituzione rispettata per l’apprendimento.  Il professor Alex Bondar, insegnante e autorità in parapsicologia, sta per dare una dimostrazione di ipnosi. Ha stabilito che l’anziana signora Canby verrà sottoposta alla immissione di onde sonore attraverso la sua testa a 14.000 cicli al secondo. In pochi secondi il viso della anziana signora si rilassa e gli occhi le si chiudono L’eccessivamente ottimista Bondar non controlla le sue pulsazioni, ma chiede piuttosto “Signora Canby, mi sente? Dica ai suoi studenti che non solo non è addormentata, ma alcuni suoi sensi sono più acuti di quando è sveglia”. Uno studente dietro di lei è in possesso di un libro aperto e la donna sorprende la classe essendo in grado di leggerne il testo… Bondar spiega questa impresa dicendo che sotto ipnosi, la sua mente potrebbe essere più sensibile ai raggi infrarossi. Dice di aver visto la signora Canby descrivere cose che erano molto lontane dalla vista, dove i raggi infrarossi non avrebbero offerto una spiegazione. Lui la sveglia contando lentamente da 10 a 1. È anche un conto alla rovescia di un tipo diverso dato che Bondar ha un annuncio bomba. Un amministratore del college ha annullato il programma di parapsicologia, definendolo e giudicandolo “senza senso”. Bondar sta per lasciare il College, e non ha nessuna proiezione astrale. Ha ricevuto una telefonata dalla polizia che il suo collega Dr. Bernhardt Mannheim, proveniente da Montreal per una lezione di parapsicologia, è scomparso da due giorni. Bondar lo descrive come un ometto di circa 70 anni, piccolo, fragile, con capelli bianchi e con pizzetto. Tornata a casa, Julie Bondar è rattristata dalla perdita del lavoro tranquillo di suo marito. Lei suggerisce che forse se si fosse concentrato meno sulla para – e più sulla – psicologia, potrebbe ancora avere il lavoro. Dice che l’argomento non è mai stato di supporto e considera il suo lavoro “le folli imbronciature dell’idiota di famiglia!”. Quella notte, i Bondar vanno a casa di Dean Henry Stark per il tè e chiedono l’elemosina. Il che implica che Bondar deve ammettere che il suo lavoro non è granché. Il preside dice: “La scienza spiega cosa succede realmente. Stai cercando di spiegare cose che non sono mai accadute”. Mentre sono lì, la polizia chiama con un aggiornamento su Mannheim. Stark afferma di aver cercato di assumere Mannheim per la facoltà. Lo studioso aveva usato la sua carta di credito per comprare benzina a circa 200 miglia da loro, ma poi è scomparso e Stark ha una brillante idea: perché Bondar non usa la telepatia o la chiaroveggenza per trovare Mannheim? Bondar è a disagio nel mettere alla prova le sue folli convinzioni come fosse la scienza. Sostiene che tali abilità non possono essere attivate e disattivate come un rubinetto dell’acqua. Il Decano, abbastanza appropriatamente, lo accusa di non credere davvero in questa roba. Bondar dice che i sensitivi di solito hanno un possesso della vittima con cui lavorare, come fosse un capo di abbigliamento. Bondar accetta di far venire la signora Canby alle 10 del mattino successivo per cercare di localizzare Mannheim. Julie è di nuovo sul team di Bondar e lui non vuole che lo faccia. Teme che il Decano si prenderà gioco di lui, e gli ricorda che Mannheim lo aveva avvertito che stava buttando via la sua vita. In classe, Bondar accende di nuovo il piatto parabolico puntato sulla testa grigia della signora Canby. Per la gioia di Stark, questa volta le onde sonore le hanno solo fatto male alle orecchie; usano un metodo che aveva precedentemente funzionato con lei: un metronomo. Neanche questo però funziona, quindi Bondar cerca di usare la luce come stimolo. Poi fa brillare un punto nell’occhio della signora Canby e poi anche in quello di Julie, senza un motivo apparente. Cercando di mettere la signora Canby sotto ipnosi, Bondar conta lentamente dall’uno al ventinove, ma l’anziana signora sembra impazzire per la pressione che le ha dato l’esperimento e viene portata via. Julie non si è mossa di un pollice. Sembra essere in trance mentre cammina verso suo marito. Non si sente bene e gli chiede di portarla a casa e di usare la via sul fianco della montagna per prendere un po’ di aria fresca. Poi Julie dice a suo marito di fermarsi a un certo punto, e gli dice di andare giù per la collina e di guardarsi intorno. In fondo a una collina ripida vede la macchina di Mannheim dove si è schiantato tre giorni prima. Le convinzioni paranormali di Bondar sono confermate perché la visione chiaroveggente di Julie lo ha costretto a fermarsi in questo specifico luogo.

THE HASTINGS SECRET

(Lett.: Il segreto di Hastings) USA 12/11/1955

Cast: Morris Ankrum, Barbara Hale, Bill Williams.

Regia: Jack Herzberg.

È difficile credere che le termiti costino milioni di dollari ogni anno a causa della loro devastazione dei pali telefonici e telegrafici negli Stati Uniti. Nel laboratorio di ricerca centrale della Continental Telephone Company, gli scienziati sono impiegati da questa ditta per sviluppare conservanti chimici per pali telefonici in difesa contro picchi, formiche e termiti. Bill Twining è venuto alla compagnia telefonica per un lavoro ed è stato assunto. Il padre di Pat, il dottor Hastings, è nell’avamposto di termiti in Perù e aveva chiesto di mandare un esperto di elettronica. L’ultimo rapporto che proveniva da lui era accompagnato da note ammuffite e illeggibili. Pat ha fatto un’analisi sulla soluzione, supponendo che fosse un nuovo insetticida, in un bicchiere di argilla fluviale cui aggiunge acqua. Quando aggiunge la soluzione che suo padre ha spedito a loro, causa “la completa dissociazione molecolare!”. Ciò vorrebbe dire che l’argilla è stata scomposta nei suoi elementi. Non solo: l’argilla è composta in ferro al 15%, alluminio al 7% e silicio al 20% e i materiali si sono ordinati per peso atomico. Clausen spiega che questo potrebbe rivoluzionare il settore minerario. Potremmo estrarre tutti i minerali di cui abbiamo bisogno dallo sporco comune mescolandolo con questa soluzione. Sfortunatamente, non sanno cosa c’è nella soluzione. Il dottor Hastings è rimasto in isolamento per tre settimane, quindi Pat e Bill si dirigono in Perù. Arrivano nell’avamposto, che è una tenda nella giungla, e trovano immediatamente che il generatore è stato spogliato di alcune parti. Pat, nota che il dottor Hastings non ha cambiato il calendario da 22 giorni; non solo, lei sa che suo padre aveva tre paia di occhiali e tutti tre sono nella tenda. Bill ripara la radio. Radio Lima conferma che il dottor Hastings non è andato lì per le forniture e Pat si chiede se un animale possa averlo portato via. Bill le assicura che non c’era alcun segno di lotta. Bill dice che batterà i cespugli e poi cercherà l’area dove il dottor Hastings operava e suggerisce a Pat di cercare la tenda per trovare indizi sulla ricerca di suo padre. Bill ritorna, non avendo trovato il dottor Hastings. La ricerca di Pat ha rivelato una bobina che produce un campo ad alta frequenza. Portano fuori l’attrezzatura del dottor Hastings e Bill usa la bobina per rilevare l’attività elettronica nell’area ed è in grado di triangolare la posizione: il segnale arriva da 50 piedi all’interno di una collina vicina e sulla sua cima trovano una fessura che conduce a un crepaccio. C’è una scala che conduce a una grotta dove il dottor Hastings ha le sue attrezzature. Individuano due dispositivi di visualizzazione e così scoprono una colonia di termiti: i più antichi esseri viventi. La scoperta del Dr. Hastings era quindi una specie di termite che secerne la soluzione che ha spedito al laboratorio. Notano un tunnel che non era negli appunti del dottor Hastings e concludono che le termiti hanno sciamato l’area per crearla. Pat fa una smorfia mentre si rende conto che suo padre è stato mangiato vivo dalle termiti e che dev’essere successo mentre dormiva. Pat continua la ricerca di suo padre, ma le termiti iniziano a sciamare di nuovo. Lei e Bill fuggono dalla grotta che crolla, ma Pat è comunque contenta che suo padre sarà ricordato nelle riviste scientifiche per la scoperta di questa nuova soluzione che sintetizzata rivoluzionerà l’estrazione mineraria aumentando la produzione, abbassando i costi.

NOTA: In Ritorno al futuro (1985), George McFly (Crispin Glover) racconta al suo futuro figlio Marty (Michael J. Fox) che non potrà andare al ballo della scuola con quella che diventerà la sua futura moglie Lorraine Baines il 12 novembre 1955 perché altrimenti non potrebbe vedere la sua serie televisiva preferita: Scienza e fantasia (1955). Alla fine partecipa al ballo, mancando l’episodio: questo The Hastings Secret.

(4 – continua)

Giovanni Mongini