SCHEDA TECNICA
Titolo originale: The shining
Anno: 1980
Regia: Stanley Kubrick
Soggetto: da un romanzo di Stephen King
Sceneggiatura: Stanley Kubrick e Diane Johnson
Direttore della fotografia: John Alcott
Montaggio: Ray Lovejoy
Musica: Wendy Carlos e Rachel Elkind
Effetti speciali: Tom Smith
Produzione: Stanley Kubrick
Origine: Usa
Durata: 1h e 55’
CAST
Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers, Barry Nelson, Philip Stone, Joe Turkel, Anne Jackson, Jana Sheldon, Kate Phelps, Norman Gray, Tony Burton, Lia Bedlam, Billie Gibson, Barry Dennen, David Baxter, Manning Redwood, Lisa Burns, Louise Burns, Alison Coleridge
TRAMA
L’ex-insegnante Jack Torrance ha bisogno di un po’ di solitudine per scrivere un libro: accetta così l’incarico di guardiano di uno sperduto hotel sulle montagne del Colorado, chiuso per la manutenzione invernale. Anni addietro quel luogo era stato teatro di un orrendo massacro, ma Jack non se ne cura e si trasferisce all’Overlook Hotel con tutta la famiglia, ovvero al moglie Wendy e il figlioletto Danny di sette anni. Il bambino è un sensitivo e possiede lo “shining”, ovvero la capacità di vedere nel futuro, stessa dote che ha anche Dick, il cuoco dell’albergo. Quello che però nessuno sa è che l’hotel è stato costruito su un cimitero indiano e che l’arrivo di Jack e della sua famiglia inizia a scatenare una serie di eventi tragici: Danny comincia ad avere terribili visioni, mentre l’equilibrio psichico di Jack viene lentamente e irrimediabilmente compromesso… e a questo punto non ci sarà più scampo perché l’Overlook Hotel, con i suoi trascorsi di sangue, prenderà letteralmente possesso della mente di Jack Torrance, trasformandolo in un folle omicida.
NOTE
Il regista Stanley Kubrick nella sua carriera cinematografica si è occupato poche volte del genere fantastico, ma quando lo ha fatto ha creato dei capolavori: ricordiamo il fanta-satirico “Il Dottor Stranamore”, il fanta-sociale “Arancia meccanica” e il fantascientifico “2001 – Odissea nello spazio”, oltre al progetto postumo “A.I. – Intelligenza artificiale” realizzato dopo la morte del regista da Steven Spielberg.
Il film è tratto da un romanzo di Stephen King: un nome, una garanzia per tutti gli amanti del genere fantastico. Scrittore, saggista, sceneggiatore, regista… insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti, anche se Kubrick ha cambiato molto le carte in tavola rispetto all’edizione letteraria. Si dice che quando King vide il film rimase molto contrariato perché non lo riteneva molto inerente al suo romanzo. Per tutta risposta Kubrick affermò che il libro non era poi un gran capolavoro!
Jack Nicholson non necessiterebbe certo di presentazioni: attore dalle mille facce, ha interpretato vari ruoli fantastici, tra cui non possiamo non citare il ghignante Joker nel “Batman” di Tim Burton. La sua lunga carriera però è iniziata sul finire degli anni Cinquanta: già nei primi anni Sessanta lo troviamo in due pellicole horror di Roger Corman: “I maghi del terrore” e “La vergine di cera”. In seguito Nicholson si allontanerà dal genere per seguire altre strade, tornandovi sporadicamente in pellicole come: “Le streghe di Eastwick”, “Wolf – La belva è fuori” e “Mars Attacks!”.
Shelley Duvall è un’altra attrice di grande caratura, che qualche volta ha recitato in pellicole fantastiche: la segnaliamo in “Popeye –Braccio di Ferro”, ne “I banditi del tempo”, nel cortometraggio “Frankenweenie”, nel serial televisivo “Cose dell’altro mondo”, in “Rocket man”, in “Talos – L’ombra del faraone” e nel terzo capitolo cinematografico del fantasma buono “Casper meets Wendy”.
Oltre che cantante di discreto successo, Scatman Crothers è stato anche attore sia cinematografico che televisivo. Lo ricordiamo nel fanta-comico “Zapped”, nell’horror “Deadly eyes”, in “Ai confini della realtà: Il film” e come doppiatore nel film a cartoni animati dei “Transformers” del 1986 (era la voce dell’Autobot Jazz).
24/06/2008, Davide Longoni