MARIO IENTILE

Regista di corti prevalentemente horror, ma non solo, Mario Ientile sta cercando di farsi strada pian piano e con le proprie forze nel panorama cinematografico italiano. Abbiamo avuto il piacere di conoscerlo meglio ed ora lo presentiamo a voi.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È MARIO IENTILE?

Mario Ientile è un ragazzo di 26 anni che nasce ad Anzio nell’aprile dell’82. Dopo aver finito le scuole superiori inizia a lavorare come aiuto fotografo. Passato qualche anno e decide di frequentare un corso a l’Università Civica di Nettuno, video e music designer, docente Eugenio Smith. Finito il corso crea il suo primo lavoro, “Il male oscuro”, una piccola clip che fa capire alle persone che soffrono di depressione di non mollare: la clip andrà in onda su Teleambiente e sul sito ufficiale delle “Iene”. Così inizia a girare cortometraggi uno dopo l’altro, senza partecipare ad eventi. Dopo qualche mese decide di fare le cose per bene, e, venendo a conoscenza della scuola di cinema “Sentieri Selvaggi” di Roma decide di frequentarla studiando regia. Attualmente partecipa al concorso organizzato da Angelo Orlando per i vent’anni della sua scuola.

VUOI PARLARCI DELLE TUE PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE PRECEDENTI?

Come dicevo prima, uno dei miei lavori più importanti è stato “Il male oscuro”: ho ricevuto molte e-mail di persone che hanno superato questa malattia, dicendomi di aver rappresentato perfettamente quello che si prova. Un’altra cosa molto carina è “Moda a Modo”, un’intervista ad uno stilista emergente: doveva partecipare alla notte bianca ,ma poi per vari impegni non ha fatto in tempo. Poi c’è “Padre Romiro”, una rivisitazione de “L’esorcista” in chiave ironica. E naturalmente “Amateur”, realizzato al 100% da me (andate a dare un’occhiata al trailer, ndr). E sono in preparazione altri 2 lavori: “Sabbia” e “Come in un film”.

QUAL È STATO IL TUO PERCORSO SCOLASTICO E PROFESSIONALE?

Come si può leggere sopra, ho fatto un corso di video e music designer (montaggio e ripresa), ma fin da piccolo creavo musica dance con un mio amico, quindi mi so “muovere” anche con i software audio. Ma molte cose le ho imparate anche facendo l’aiuto fotografo, ascoltando i consigli del fotografo Donato Canfora. Attualmente studio regia alla scuola di cinema “Sentieri Selvaggi” di Roma.

VUOI PARLARCI DEL TUO ULTIMO CORTOMETRAGGIO, “AMATEUR”?

“Amateur” è molto particolare. Ero a casa che pensavo ad un idea semplice ma allo stesso tempo reale, così prendendo la videocamera inizia a girare per le stanze. Arrivato in camera da letto vidi uno spiraglio di luce uscire dalla porta semichiusa del bagno, e, in una frazione di secondo iniziai ad immaginare “Amateur”. Come dicevo il film è molto particolare, perché è realizzato tutto da me: regia, musiche, sceneggiatura, montaggio, riprese e ho fatto anche da attore. Questo lavoro ha una particolarità: ti lascia incollato alla sedia fino all’ultimo, le persone che lo vedono si immedesimano nella vittima aspettando il finale.

SAPPIAMO CHE IL FILM PARTECIPERÀ AL FESTIVAL “THE REIGN OF HORROR SHORT MOVIE FORUM AWARD 2008″. VUOI RACCONTARCI DI COSA SI TRATTA E COME SEI ENTRATO A FAR PARTE DEL CONCORSO?

“The Reign of Horror Short Movie Forum Award 2008” è un festival dell’horror organizzato da Alex Visani (vedere nella sezione link), dove si possono visualizzare e votare i corti di ogni singolo regista. Secondo me un importante iniziativa, perché possono partecipare anche i non professionisti con lavori fatti in casa.

SI NOTA DAI TUOI PRIMI LAVORI UNA CERTA PREDILEZIONE PER IL GENERE HORROR E PER IL MISTERO IN GENERALE. CHE SIGNIFICATO HANNO PER TE QUESTE TEMATICHE?

Fin da piccolo amavo vedere film horror ed i loro backstage. Sono cresciuto vedendo i film di Michael Myers e i vecchi lavori di Dario Argento. Cerco di creare ogni genere di film, ma quando faccio l’horror mi sento a mio agio.

VISTO CHE TI OCCUPI DI REGIA, MA ANCHE DI MOLTE ALTRE COSE, TRA CUI LA SCENEGGIATURA E LA COMPOSIZIONE DELLE MUSICHE, A QUALE REGISTA VORRESTI ESSERE PARAGONATO O TI PIACEREBBE SOMIGLIARE?

Io penso che ogni regista sia unico nel suo genere. Paragonato credo a nessuno perché ho ancora molto da imparare, ma un regista che amo molto e non ha fatto film horror è Charlie Chaplin. A me piace tutto ciò che è in bianco e nero.

VENIAMO AD UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?

A me piace osservare molto le persone, quindi cerco di scoprire le paure della gente per poi inventare personaggi e situazioni.

ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

Adesso sono impegnato con il corto di fine anno per la scuola, una sorta di esame. Sto scrivendo una sceneggiatura per realizzare un mediometraggio horror ,ma devo trovare una produzione che appoggi il mio progetto. Se riuscirò in questo avrò realizzato i miei sogni. In bocca al lupo, Mario.

06/04/2008, Davide Longoni