IL CINEMA HORROR ITALIANO 1970 – 1990: QUANDO GLI ARTIGIANI SI FECERO AUTORI

Segnaliamo l’uscita del volume IL CINEMA HORROR ITALIANO 1970 – 1990: QUANDO GLI ARTIGIANI SI FECERO AUTORI (230 pagine; 15 euro) di Federico Tadolini pubblicato dalle Edizioni Sensoinverso.

Federico Tadolini è un giovane ricercatore cinematografico – laureato alla scuola di cinema di Pisa – che conosciamo per alcuni saggi su Lo squalo, Poltergeist e Winding Refn. Questo lavoro edito nella pregevole collana Italia nascosta di Sensoinverso Edizioni affronta il cinema horror italiano del periodo d’oro 1970 – 1990, senza dimenticare i precursori degli anni Sessanta, autori di grande livello come Mario Bava e Giorgio Ferroni. Un testo interessante, utile come primo approccio al tema, che contiene una bibliografia di riferimento alla quale si può attingere per approfondimenti, ma che è perfetto per uno spettatore curioso in cerca di rapide informazioni.

Tadolini racconta i principali film di molti artigiani del cinema italiano, elencati in ordine alfabetico, soffermandosi sui vari sottogeneri, dal thriller a tinte fosche al cannibalico, passando per splatter e gore, dispensando notizie e valutazioni su opere popolari che hanno reso indimenticabile un periodo storico e che hanno influenzato registi come Quentin Tarantino e Tim Burton. In rapida carrellata scorrono davanti ai miei occhi nostalgici film che hanno segnato un’orrorifica giovinezza, opere indimenticabili come Cannibal Holocaust, Antropophagus, Profondo rosso, L’aldilà, Il profumo della signora in nero, Contamination, Il medaglione insanguinato

Per me che ho scritto decine di saggi sul tema (persino una storia del cinema horror in cinque volumi) si tratta di una sorta di piacevole ripasso, ma per molti lettori potrebbe essere l’occasione per conoscere artigiani – autori come Ruggero Deodato, Luigi Cozzi, Lucio Fulci, Sergio Martino, Dario Argento, Francesco Barilli… Ben vengano libri simili e collane editoriali dedicate ai favolosi anni Settanta (ma anche gli Ottanta e i Novanta non sono da trascurare), un periodo storico intenso da un punto di vista artistico e culturale, che non solo non va dimenticato ma dovrebbe essere preso come esempio per una pronta rinascita.

Gordiano Lupi