SCENT OF DARKNESS

Con l’Ep intitolato INSANITUDE per l’etichetta Masked Dead Records, è iniziata l’esperienza dei Scent of Darkness, progetto funeral doom metal nato da un’esigenza artistica del mastermind Gianluca Moreo, che ha voluto realizzare un concept album che parla di esperienze psicologiche e sociali, vissute in prima persona da Gianluca stesso, toccando tematiche quali depressione, psicosi, abbandono, sfiducia, delirio, solitudine e speranza.

Lo abbiamo incontrato per raccontarci come è andata.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI SONO I “SCENT OF DARKNESS” E COME E’ NATA LA VOSTRA FORMAZIONE?

Scent of Darkness nasce nel 2018 ad opera mia, ovvero Gianluca Moreo, e Lorenzo Telve. Entrambi abbiamo militato nella band symphonic black Vereor Nox, quindi contando sul fatto che ci conosciamo bene a livello musicale e personale, abbiamo deciso di catapultarci in un nuovo progetto, diverso dai precedenti per entrambi e stimolante. Inoltre in Scent of Darkness abbiamo avuto il piacere di avere diversi ospiti come: Gray Ravenmoon in “Trust Issues” che si è occupato delle parti vocali, Alex Gothnesia che si è occupata della stesura delle lyrics dello stesso brano e infine Mario Clames e Davy Scarpellini in “Whispers From Nowhere”, rispettivamente nelle narrazioni e alle chitarre elettriche.

COME DEFINIRESTE LA VOSTRA MUSICA E COSA DEVE ASPETTARSI CHI VIENE A VEDERE I VOSTRI CONCERTI?

La matrice principale di questo progetto sono i testi, dove attraverso essi ho raccontato molti aneddoti della mia vita. La nostra musica, a livello stilistico, spazia dal funeral doom metal al depressive black metal, quest’ultimo è dato dalla seconda traccia presentata, “Trust Issues”, dove, come dicevo, abbiamo avuto il piacere di avere come ospite alla voce Gray Ravenmoon aka Matteo Antonelli. In sostanza quindi, in ciò che compongo prevale quali sempre la componente melodica che tende a sfociare in rabbia, sofferenza, malinconia. Questo è prettamente il motivo per cui abbiamo deciso di avviare un progetto funeral doom. Per rispondere invece alla seconda domanda, non saprei, per adesso questo resta solo uno studio-project.

SEMBRA DI CAPIRE CHE IL FANTASTICO, PARTICOLARMENTE CON UN MIX DI HORROR, EPICO E APOCALITTICO, IN QUALCHE MODO FACCIA CAPOLINO SEMPRE DALLE VOSTRE PRODUZIONI: CHE SIGNIFICATO HA PER VOI QUESTA TEMATICA?

Diciamo che sono tutte tematiche che in un certo senso mi appartengono. Sono un grande appassionato di horror, non solo a livello cinematografico. Amo leggere libri su serial killer o guardare documentari che trattano di stragi o avvenimenti storici che hanno portato gente ad impazzire sino a commettere gesti estremi. Vedi il massacro di Jonestown per dirtene uno.  A questo si appoggia anche l’aver vissuto tante vicende difficili a livello psicologico come depressione e psicosi e altre cose. In molte occasioni la ricerca di me stesso mi ha portato a conoscere storie macabre, dipinti macabri, e tutto questo per me è ispirazione.

COME DICEVAMO, RECENTEMENTE AVETE PUBBLICATO L’ ALBUM “INSANITUDE”, UN PROGETTO FUNERAL DOOM METAL DAVVERO INTERESSANTE: CE NE VOLETE PARLARE?

“Insanitude” lo si può definire un concept album autobiografico. Abbiamo diviso la storia in quattro elementi che tormentano il nostro protagonista.

In “Reborn” è affrontata la tematica della depressione ma non intesa come una voglia di metter fine alla propria vita, anzi. Il nostro personaggio si sente affranto, non riesce più a ritrovare sé stesso ma al tempo stesso vuole lottare e vuole riemergere affrontando i suoi demoni.

Da “Trust Issues” si sfocia nella malinconia, nella sofferenza, nel delirio. Sono affrontati temi come la perdita di fiducia nei rapporti ma anche nella società odierna, sempre più alienata, sempre più discriminatoria e distante dalle idee del nostro narratore.

Infine “Crowded Solitude” e “Whispers From Nowhere” sono due brani che affrontano il delirio psicotico e la depersonalizzazione. Nel primo brano, dove come artwork ho utilizzato “La casa di Arles” di Vincent Van Gogh, il nostro protagonista si sente tormentato da delle voci nella sua testa e da delle braccia spaventose che fuoriescono dalle pareti della sua camera. Essi lo tormentano e lui si sente solo contro queste entità, consapevole che lo porteranno alla morte, consapevole che lui è li perché sta pagando gli errori di un Dio crudele e di una società malata.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA REALIZZAZIONE DI QUESTO NUOVO PROGETTO?

Sicuramente la distanza, dato che io sono di Torino e Lorenzo è di Padova e inoltre il partecipare con tanti ospiti ha sia dei lati bellissimi e sia altri problematici. Bello perché puoi conoscere lo stile di chiunque decida di collaborare con te e questo è fondamentale per crescere e migliorare sia dal lato artistico sia nel lato umano. D’altro canto non è facile far incastrare il tuo lavoro con il lavoro degli altri ed è per tali motivi che, ahimè, abbiamo impiegato quasi due anni per completare “Insanitude”. In ogni caso è stata una cosa già messa in conto sin dall’inizio, di conseguenza abbiamo scelto di lavorare con serenità senza vedere il progetto come un peso da terminare il prima possibile. La pazienza e la calma portano risultati decisamente migliori.

VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAETE ISPIRAZIONE PER TUTTE LE VOSTRE CANZONI?

In parte ho già risposto, come ti dicevo adoro immedesimarmi guardando documentari, leggendo libri, fare passeggiate nei boschi o comunque in luoghi a me evocativi. Oltre a questo sono un grande appassionato di storia dell’arte, ogni dipinto per me ha una propria anima e tantissime volte resto ore e ore ad osservare i dettagli di un’opera d’arte affinché non mi venga voglia di prendere in mano la mia chitarra e iniziare a comporre.

QUALI SONO I VOSTRI SCRITTORI PREFERITI?

Mi piacciono molto Ruben De Luca e Carlo Lucarelli. Oltre che i blasonati Stephen King o Edgar Allan Poe. In genere amo gli scrittori “oscuri”, quelli che hanno storie interessanti da raccontare, meglio se storie vere.

E PER QUANTO RIGUARDA LA MUSICA, CHI SONO LE VOSTRE ICONE?

Sono cresciuto a pane, carne e Black Sabbath… si può dire, ahah!? Quindi col metal anni ’70/’80. Non disdegno affatto le nuove proposte, anzi da molti anni ascolto prevalentemente band emergenti e del panorama nostrano. Per questo progetto in particolare le mie band di riferimento sono state principalmente: Saturnus e Doom:VS. Per il resto mi piace molto Tony Iommi come chitarrista ma in genere mi piace ascoltare davvero tanta e tanta musica non solo metal, la musica è un’enciclopedia dove da grandi musicisti si possono imparare davvero tante cose ogni giorno.

MENTRE PER I FILM, QUALI SONO QUELLI CHE PIÙ VI PIACCIONO?

I miei film preferiti sono principalmente due: il primo è “The Shining”, il secondo è “Arancia Meccanica” (inutile dirti che Stanley Kubrick è fra i miei registi preferiti, ahah). In generale comunque guardo prettamente horror americani e asiatici, non disdegno nemmeno l’alta tensione o il genere della fantascienza. A proposito di “The Shining” infatti ho deciso di creare un arrangiamento della soundtrack del film proprio alla fine dell’ultimo brano del nostro “Insanitude”, ovvero “Whispers From Nowhere”. Ho pensato che dopo aver concesso un tributo a Van Gogh in “Crowded Solitude”, potevo guardare anche verso il cinema.

ULTIMA DOMANDA, POI VI LASCIAMO AL VOSTRO LAVORO. QUALI PROGETTI AVETE PER IL FUTURO E QUAL È IL VOSTRO SOGNO (O I SOGNI) CHE AVETE LASCIATO NEL CASSETTO?

Il mio cassetto è sempre stracolmo di sogni oltre che di roba intima, ahah! Mi piacerebbe davvero molto registrare un full con Scent of Darkness e, personalmente parlando, affrontare nuove sfide in ambito musicale. Ho tante belle cose in mente e per ognuna di esse servirà del tempo affinché si possano realizzare al meglio. Sono felice di aver avuto un buon riscontro con questo lavoro, ho ricevuto complimenti che sono andati ben oltre le mie aspettative. E questo di sicuro è uno stimolo importantissimo! Io ti ringrazio per lo spazio concessomi e per le tue ostiche domande, ahah! Vi auguro ogni bene su questa piattaforma e spero di avere nuovamente il piacere di collaborare con voi!

GRAZIE A TE E IN BOCCA AL LUPO PER TUTTO!

Per saperne di più potete seguire i Scent of Darkness su Instagram, Facebook, YouTube e sul sito di Masked Dead Records.

Davide Longoni