Nonostante tutte le previsioni più funeste, con tutta probabilità nel 2012 non ci sarà la fine del mondo come previsto dai Maya… o almeno questo è quello che tutti ci auguriamo.
Sì, ma… vi siete mai chiesti cosa succederebbe se capitasse davvero?
Ecco che arriva in nostro soccorso “Aspettando il 2012”, la prima fiera espositiva sulle tecniche ed equipaggiamenti di sopravvivenza in caso di calamità planetarie che si terrà al Podere Ombrianello di Crema il 17 e il 18 settembre 2011.
Ma andiamo con ordine e rivediamo un’altra volta la faccenda, se così possiamo chiamarla, della fine del mondo.
Da un’iscrizione rinvenuta nel sito archeologico di Tortuguero, alcuni studiosi hanno ritenuto che secondo gli antichi Maya la fine del mondo si verificherà il 21 dicembre 2012. La storia è piena di previsioni catastrofiche di tal tipo, fortunatamente mai verificatesi, ma è anche vero che i Maya calcolarono la durata dell’anno solare in 365,2420 giorni e l’anno lunare in 29,528395. Praticamente azzeccandoci in pieno. Addirittura predissero, secoli e secoli prima, l’eclissi solare dell’11 agosto 1999, sbagliando di soli 33 secondi. Insomma, ci sarebbe da preoccuparsi seriamente, non fosse per il fatto – non da poco per loro – che invece non predissero il ben più vicino, temporalmente, arrivo dei conquistadores spagnoli, che sterminarono proprio i Maya – già in decadimento tra l’altro – e altre popolazioni amerinde.
L’interpretazione della profezia dei Maya, così come la biblica Apocalisse e altre, indicherebbe una catastrofe planetaria abbastanza vaga: roventi ondate di calore dal Sole, abnormi cambiamenti climatici, pandemie, carestie, disastrose inondazioni, terremoti devastanti, incendi di interi continenti, asteroidi sulla Terra, inversione dei poli magnetici terrestri e persino lo sbarco – o invasione – da parte degli alieni. In pratica, ripetiamo, ci sarebbe da preoccuparsi seriamente. La comunità scientifica è più che scettica, così come molti di noi, tuttavia di sicuro dovremo attendere la fine del 2012 per confermare che la profezia è errata. Ciò non toglie che la Terra possa essere coinvolta in qualsiasi momento da immani catastrofi, anche assolutamente non prevedibili da alcuno, come purtroppo si ha esperienza anche recente.
Capitasse veramente un tale scenario, i sopravvissuti saprebbero affrontare un mondo privo di corrente elettrica, condutture di acqua potabile, mezzi di trasporto, telefoni, scorte alimentari, ospedali e medicine e così via? Uno scenario mostrato in tanti film di fantascienza e quindi irreale. Ma se accadesse veramente? Le tecniche per tentare di sopravvivere per fortuna esistono, così come adeguati e semplici equipaggiamenti, e per saperne di più basterà visitare sabato 17 e domenica 18 settembre la manifestazione, unica in Europa, “Aspettando il 2012”, che si svolgerà nei 30.000 metri quadrati espositivi del Podere Ombrianello di Crema. Durante la manifestazione si terrà una serie di conferenze a livello scientifico con esponenti di fama nazionale e internazionale: astronomia, vulcanologia, medicina generale, epidemiologia, botanica, biologia animale, psicologia, protezione civile.
“Aspettando il 2012” esporrà tutto ciò che potrebbe essere utilissimo in tale frangente: pannelli fotovoltaici, potabilizzatori manuali, generatori a manovella di energia elettrica, rifugi antisismici e antinucleari, stufe a legna, kit di sopravvivenza e di pronto soccorso, libri e manuali sul tema, biciclette, natanti gonfiabili, cibi in scatola e liofilizzati, equipaggiamenti e corsi di survival sia per i centri urbani sia per i luoghi selvaggi, razzi di segnalazione e fumogeni, semi di piante, fiammiferi antivento con candele commestibili, lanterne e tanto altro. Tutte nozioni e materiali utili, volendo, anche nella normale vita quotidiana, visto che nel 2012 non capiterà nulla di particolarmente catastrofico. Ma se capitasse… almeno sarete preparati!
Per ulteriori informazioni potete consultare il sito della Fisa Survival Academy. Non mancate.