E’ venuta a mancare qualche giorno fa Manuela Menci ed è una grande perdita per la fantascienza italiana, ma soprattutto è una grande mancanza perché Manuela era un’amica della Zona Morta, una di quelle amicizie che vanno oltre il tempo e lo spazio, una di quelle amicizie sincere che ti restano dentro.
Ho appreso la notizia con grande sgomento, sono rimasto senza parole, sbalordito, non volevo crederci… ci eravamo sentiti via mail due giorni prima per un lavoro e mai avrei potuto pensare una cosa del genere. Sono sincero, ci ho messo qualche giorno a metabolizzare, poi di getto ho scritto queste righe, perché a modo mio ho voluto mandarle l’ultimo saluto.
Moglie di Giovanni “Vanni” Mongini al quale siamo legati da tempo immemore e al quale vanno le nostre condoglianze, Manuela è sempre stata attiva nel campo della fantascienza, era segretaria del Consiglio Direttivo della World SF Italia ed era autrice di numerosi saggi, molti dei quali scritti proprio insieme al marito Vanni, con il quale era un corpo e un’anima.
Come ho detto, ho sentito Manuela giusto qualche giorno fa, poco prima che ci lasciasse: mi proponeva una sua intervista fatta a Carmine Villani e le risposi che per me sarebbe stato un onore pubblicare un pezzo firmato da lei. La sua risposta fu tipica del suo essere la grande persona che era. Mi rispose: “L’onore è tutto mio, Davide!”.
E sarà ancora di più un onore pubblicare quell’intervista fra qualche giorno, perché sono convinto che il destino abbia fatto sì che questo potesse essere il suo epitaffio, il suo saluto a tutti noi… e spero che ovunque si trovi, nello spazio e nel tempo, ne possa gioire!
Ciao Manuela!