Tornano in libreria le Edizioni Enigma per parlarci di un nuovo mystero grazie al volume LA NON SCOPERTA DELL’AMERICA (382 pagine; 18 euro) di Andrea Rebuscini.
Fino al XIX secolo, se fossi nato a New York e per qualche ragione avessi avuto la necessità di intraprendere un lungo viaggio verso Los Angeles, cioè dalla parte opposta del continente americano, la via più breve, e quella più consigliata, consisteva nell’imbarcarsi su una crociera dell’epoca diretta verso la Terra del Fuoco, posta all’estremo sud del Cile, per poi risalire l’America fino alla California. Per quanto assurdo, tale percorso avrebbe tuttavia aiutato i viaggiatori ad evitare di incamminarsi per diversi mesi all’interno degli attuali Stati Uniti, addentrandosi in impervi paesaggi e climi ostili, privi di alcuna dimora ed oltretutto, alla mercè di popoli nativi, senza dubbio ostili nei confronti dei “nuovi arrivati”!
Di fatto, in passato l’uomo viaggiava per mare molto di più rispetto a quello che possiamo immaginarci e fin dall’alba dei tempi, ha sfruttato il mare per trasferirsi da un luogo all’altro, consapevole che la navigazione stessa, avrebbe di gran lunga reso i viaggi più rapidi e sicuri!
Ancora oggi, studiando il popolamento del continente americano, la storiografia tradizionale ci insegna che al seguito dello scioglimento dei ghiacciai sul finire dell’ultima era glaciale, avvenuto all’incirca nel 11.000 a.C., l’America smise di essere “colonizzata” da ondate migratorie provenienti dall’Asia, e che prima della “scoperta ufficiale” da parte di Cristoforo Colombo, il continente non venne più raggiunto da alcun popolo.
Dunque secondo la storia ufficiale, per più di 10.000 anni, nessuna “civiltà straniera” vi mise più piede! Tuttavia, come avrete modo di apprendere leggendo LA NON SCOPERTA DELL’AMERICA, il “Nuovo Mondo” in antichità era conosciuto da molti, e fu visitato a più riprese da numerosi popoli di abili navigatori i quali, molto tempo prima del 1492, intuirono quanto una flotta di navi e il mare stesso, fossero indispensabili per il progresso delle civiltà, e quanto quell’immenso continente posto fra l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico, avesse da offrire!
Buona lettura.