“Trieste Science+Fiction Festival”, il più importante evento italiano dedicato all’esplorazione della fantascienza e del futuro in programma dal 29 ottobre al 3 novembre nel capoluogo giuliano, per la prima volta arriva anche sul web. Quest’anno infatti l’evento avrà luogo, con modalità di partecipazione ibrida sia online che dal vivo, in tre diverse sale: il Cinema Ariston e il Teatro Miela di Trieste e, per la prima volta, nella Sala Web di MYmovies, sito leader in Italia nell’informazione cinematografica.
Al suo debutto sul web il Festival propone una selezione del meglio della fantascienza del 2020 con anteprime e prime visioni in esclusiva: 19 lungometraggi, documentari scientifici, una serie televisiva completa e 4 programmi di corti (il meglio dall’Italia, dall’Europa e dal mondo intero). Alla scoperta dei nuovi talenti e delle idee più visionarie, di viaggi fantastici e avventure spaziali, con film provenienti da ogni parte del globo terrestre ed extraterrestre!
A inaugurare il festival in sala sarà il film Archive di Gavin Rothery, rivisitazione fantascientifica del mito di Frankenstein, che verrà proiettato in anteprima italiana giovedì 29 ottobre alle 20.30 al Cinema Ariston di Trieste.
Per seguire il festival della fantascienza online saranno disponibili quattro diversi pass, biglietti virtuali che consentiranno al pubblico di salire sulla navicella del “Trieste Science+Fiction Festival 2020” per un viaggio verso le infinite meraviglie del possibile e il caleidoscopico mondo della fantascienza e del fantastico. Nello specifico, sarà possibile acquistare sulla piattaforma MYmovies il pass “Raggi Fotonici” (il motto del festival urlato sempre prima delle proiezioni dai fan del “TS+FF”) per vedere tutti i film su MYmovies.it (costo: 9,90 euro), il pass “Alabarda Spaziale” che include anche i gadget del festival (costo: 30 euro), l’accredito “Asteroide” per i sostenitori (costo: 150 euro) e l’accredito “Visioni dal Futuro” dedicato agli studenti universitari (costo: 25 euro).
Il festival triestino vuole sollecitare un autentico binge-watching agli appassionati di fantascienza con proposte inedite provenienti da Australia, Gran Bretagna, Irlanda, Russia, Italia, Argentina, Francia, Norvegia, Ungheria, Austria, Lussemburgo, Belgio, Lituania, Spagna e naturalmente USA.
Dalla Corea, in esclusiva assoluta per il pubblico del “Trieste Science+Fiction Festival”, arriva la serie SF8, già definita la risposta asiatica a Black Mirror, con otto episodi girati dai migliori registi di genere coreani, tra cui Jang Cheol-soo (Bedeviled) e Min Kyu-dong (Memento Mori), qui alle prese con i temi dell’intelligenza artificiale, della realtà aumentata, della realtà virtuale e del mondo dei robot, un’imperdibile serie antologica che tratta i principali temi legati alla fantascienza e allo sviluppo tecnologico, dal gaming all’intelligenza artificiale, dalla robotica ai super poteri.
Il primo episodio “Empty Body” diretto da Kim Eui Seok è ambientato in un futuro dove è possibile combinare il cervello umano con l’intelligenza artificiale. Grazie a questa tecnologia, una madre riesce a riportare in vita il figlio morto in un incidente. Ben presto, però, la donna si accorgerà che qualcosa in lui è cambiato… L’episodio “Manxin” diretto da Roh Deok vede al centro della storia una Intelligenza Artificiale, chiamata appunto Manxin, che grazie alle sue predizioni estremamente accurate viene adorata come una sorta di divinità. Ma cosa si nasconde dietro a questa tecnologia? “The Prayer” diretto da Min Kyu Dong racconta di una infermiera robotica che si troverà costretta a prendere una difficile decisione. Nell’episodio “Baby It’s Over Outside” di Ahn Gooc Jin veniamo catapultati una settimana prima della fine del mondo, quando un meteorite sta per schiantarsi sulla Terra: un gruppo di persone dotate di superpoteri decidono così di unirsi per salvare il pianeta dall’apocalisse imminente. Nell’episodio “Joan’s Galaxy” di Lee Yoon Jung il mondo è ormai ricoperto da polveri sottili, mentre la società è divisa tra i ricchi che possono permettersi un costosissimo vaccino e vivere fino a 100 anni, e tutti coloro che invece lottano per la sopravvivenza. Spazio al romanticismo con l’episodio “Love Virtually” di Oh Ki Hwan, ambientato in un futuro in cui le relazioni amorose sono ormai esclusivamente fondate sull’utilizzo di una app. Ma cosa succede quando una coppia decide di incontrarsi nella vita reale? Gaming e realtà virtuale si incontrano nell’episodio “White Crow” di Jang Cheol Soo in cui una star del gaming cade in disgrazia quando un ex-compagno di scuola rivela alcuni segreti sul suo passato. Nell’ottavo e ultimo episodio “Blink” di Han Ka Ram, la fantascienza sposa il cinema d’azione attraverso la storia di una detective a cui viene affidato un nuovo partner che è in parte guidato dall’intelligenza artificiale.
Tra i film che saranno disponibili anche online vedremo Yummy di Lars Damoiseaux, uno splatter divertente e pazzoide ispirato dalla saga de La casa di Sam Raimi e alle commedie horror di Peter Jackson; l’avvincente Coma di Nikita Argunov (distribuito in Italia da Blue Swan Entertainment), sci-fi russo lisergico e visionario tra mondi paralleli dove le leggi della fisica svaniscono; The Relic di Natalie Erika James, uno degli horror più acclamati dell’anno, che rinnova con originalità il filone delle case infestate, dalla terra di Babadook e Picnic a Hanging Rock; un film sci-fi a bassissimo budget che diventerà ben presto un autentico cult, Dune Drifter di Marc Price, dichiarato omaggio all’universo di Star Trek e alle escursioni nella fantascienza di Roger Corman; l’adrenalinico The Blackout di Egor Baranov, sempre dalla Russia e distribuito da Minerva Pictures, un’esplosione di fantascienza pura, dove l’ultimo avamposto dell’umanità è chiamato a resistere per la salvezza del nostro pianeta; il film sci-fi eco-futurista 2067 di Seth Larney, distribuito da Koch Media e con Kodi Smit-McPhee (il popolare Nightcrawler della saga degli X-Men) che interpreta un giovane astronauta del tempo, mandato nel futuro per impedire una catastrofe ambientale.
Tra i titoli già annunciati e disponibili anche sulla piattaforma online di MYmovies ricordiamo Skylin3s di Liam O’Donnell, terzo capitolo della fortunata saga sci-fi e che sarà il film di apertura del festival online; Jumbo di Zoé Wittock, opera dolce e surreale con Noémi Merlant (già protagonista dell’acclamato Ritratto della giovane in fiamme) e miglior film “Generation 14Plus” alla “Berlinale 2020”; Lapsis di Noah Hutton, una brillante satira politica sulla gig economy ambientata in un futuro prossimo; Mortal di André Øvredal, storia di supereroi che non rispetta le regole convenzionali del genere e porta la sfida europea alle produzioni Marvel e DC; Post Mortem di Péter Bergendy, una storia di fantasmi ambientata nell’Ungheria devastata dalla prima guerra mondiale.
Spazio anche ai documentari con Coded Bias di Shalini Kantayya, opera che analizza i pregiudizi degli algoritmi e dei supercomputer, in una sorta di Minority Report nella nostra realtà, per riflettere sulla società del presente (e del futuro), sempre più condizionata dall’intelligenza artificiale.
I film e i documentari del Festival saranno visibili sulla piattaforma di MYmovies per 24 ore a partire dall’orario di messa online, mentre la serie tv coreana SF8 sarà disponibile online per tutta la durata della manifestazione.
Ma non è tutto, perché il “Trieste Science+Fiction Festival 2020” non sarà solo cinema, ma anche fumetto.
La mostra “Visioni di Tergeste Futura” allestita presso la Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste presenta infatti in anteprima le tavole dei due prossimi albi di “Nathan Never”, celebre fumetto fantascientifico edito da Sergio Bonelli Editore. I due albi saranno il numero 354, dal titolo “La città del vento”, e il 355 “Check Point 23”, scritti da Bepi Vigna e disegnati da Romeo Toffanetti, ambientati in luoghi che rimandano a una Trieste futuribile, e alcune relative alla storia “Il Poeta”. In queste tavole e illustrazioni a colori, Romeo Toffanetti concentra la sua attenzione sul tema dell’arte e del ruolo dell’artista.
“Visioni di Tergeste Futura” è co-organizzata dal Comune di Trieste, Assessorato alla Cultura, e da La Cappella Underground, a cura di Associazione Viva Comix nell’ambito del “Trieste Science+Fiction Festival”. La mostra potrà essere visitata da venerdì 16 ottobre a domenica 8 novembre, il venerdì e il sabato dalle 15.00 alle 18.00, la domenica dalle 10.00 alle 18.00. Aperture straordinarie lunedì 2 e martedì 3 novembre dalle 15.00 alle 18.00. L’ingresso è gratuito. L’esposizione verrà poi allestita anche a Pordenone.
Nelle tavole esposte si riconosce piazza Unità d’Italia sorvolata da macchine spaziali, dove si riunisce una folla robotica, o la Scala dei Giganti, presenza architettonica che suggerisce una visione fantastica di Trieste. La città con alcuni degli scorci più noti si intravede in alcune vignette, quando non campeggia in vedute dall’alto o in sfondi ampi e presenti con la forza della sua caratteristica bellezza. Una Trieste del futuro, che gli autori preferiscono denominare “Tergeste”, riprendendo il suo primitivo toponimo, proprio per sottolineare una classicità fuori dal tempo.
Romeo Toffanetti, che ha disegnato una ventina tra albi di “Nathan Never” e almanacchi speciali, commenta così il suo lavoro: “Il disegno e le arti accettano le sfide del cambiamento, si trasformano, si adattano, anticipano ciò che tempo prima sarebbe stato impossibile. La tecnologia è stata assimilata come parte di una creatività senza limiti. Tutto è possibile a partire dalla volontà e dal bisogno di comunicare. Cercare nuove idee è meno gravoso. Fondere generi, stili e trasformare il segno è quasi un’esigenza quotidiana. Non per stupire ma per cercare nuove strade”.
Romeo Toffanetti è originario di Buenos Aires, ha vissuto a Pordenone e si è trasferito da alcuni anni a Trieste, ne ammira le suggestioni naturali e storiche che nei fumetti, nelle opere pittoriche e illustrative emergono con la loro “ordinaria” eccezionalità.
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