Dall’11 al 13 novembre 2020 si terrà la settima edizione del World Usability Day con TLON, Google, Microsoft, Twitter, Dataninja dal titolo “Human-centered Artificial Intelligence”
Come scrisse Stephen Hawking: “Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale completa potrebbe significare la fine della razza umana”.
Come ha detto Elon Musk: “Dobbiamo essere super attenti all’intelligenza artificiale. Potenzialmente più pericolosa del nucleare”.
Partendo da queste premesse, vediamo di fare il punto della situazione. 2005-2020: negli ultimi 15 anni la tecnologia, l’intelligenza artificiale e la machine learning hanno fatto passi da giganti, dando luce al mondo del touch, della 3D alteration, degli smartphone, di app che possono, addirittura, valutare lo stato di salute dell’essere umano, monitorarlo costantemente. Se parole come deep fake, chatbot, biohacking (insieme a molte altre) sono ormai entrate nel lessico quotidiano di tutti, la sfida dell’intelligenza artificiale è ancora tutta da giocare.
Per 3 giorni no-stop, lo scacchiere internazionale dedicato all’Intelligenza Artificiale che vedrà riuniti esperti da tutto il mondo, sarà WUD – World Usability Day.
Dietro al modo in cui ci relazioniamo con la tecnologia, con i computer o con le app c’è sempre qualcuno che ha pensato all’uso che di quella tecnologia avremmo fatto. C’è uno studio sulla usabilità fatto da un progettatore che ha pensato a noi che usiamo quella tecnologia e a come la usiamo. Questa si chiama usability e alla usabilità è dedicata una giornata mondiale, il World Usability Day, che chiama a raccolta i progettatori del futuro da ogni parte del globo e che, dal 2014, ha una sua importante edizione italiana, organizzata da Nois3.
Google, Microsoft, Twitter, Dataninja, ma anche Tlon, Pi Campus e molti altri saranno gli ospiti di WUDRome 2020, la settima edizione dell’evento italiano, che dall’11 al 13 novembre, vedrà confrontarsi – online – designer, ricercatori, sviluppatori e professionisti della comunicazione italiani e internazionali per rispondere, nella sua covid edition, a una delle più grandi questioni aperte della contemporaneità: il rapporto tra Intelligenza artificiale ed essere umano, la “Human-centered Artificial Intelligence”.
I computer ci hanno permesso di snellire il lavoro, migliorando l’approccio e sfruttando al meglio le nostre abilità. Il possibile scenario offerto oggi dall’intelligenza artificiale ci sembra più che mai infinito. Se da un lato persiste un profondo desiderio di progresso non manca il timore che tutta questa tecnologia possa sfuggire dalle nostre mani. Come il fenomeno deepfake, ovvero la tecnica che combina un’immagine reale a un video preesistente con un effetto profondamente realistico capace anche di alterare la realtà a livello politico.
Come costruire un futuro che abbia a che fare con l’intelligenza artificiale e che allo stesso tempo risulti sicuro? Come includere l’intelligenza artificiale per progettare un domani migliore che non rappresenti una minaccia?
WUDRome, che per la prima volta si svolgerà online dall’11 al 13 novembre, sarà una full immersion di formazione, innovazione e networking con workshop, talk e case study sulle tematiche di Human-centered design e User Experience. Gli speech affronteranno il Design Thinking come strumento per migliorare il futuro, la User Experience ovvero l’interazione tra utente e servizio, le buone pratiche di progettazione per lo sviluppo Human centered design con speaker internazionali provenienti da società del calibro di Google, Microsoft, Twitter e TLON. Ci sarà inoltre possibilità di nuove opportunità lavorative, grazie alla presenza del recruiting sponsor Tangible.
“In occasione di WUDRome 2020”, spiega Carlo Frinolli, CEO e Co-founder di WUDRome, “ripercorreremo gli aspetti più importanti legati alla progettazione e alle opportunità (e minacce) con l’intelligenza artificiale: dagli algoritmi (ovvero i modi in cui funzionano) collaborativi, all’etica delle scelte, fino alla sfida della progettazione di un’intelligenza che non sia computazionale, ma emotiva. Scopriremo ambiti di applicazione, casi di studio, pratiche virtuose, rischi applicativi e opportunità che si nascono tra le pieghe di queste nuove tecnologie per metterle al servizio delle persone, dei loro bisogni creando soluzioni tecnologiche abilitanti e inclusive”.
Gli organizzatori dell’evento sono il team di NOIS3 – Experience Design Agency, uno dei punti di riferimento nazionali sulle tematiche di User experience e progettazione Human-centered; ha creato negli anni una community verticale che diventa sempre più attiva e ampia. Il gruppo interdisciplinare pratica un approccio di Co-design, progettando fin dalla ricerca con gli utenti e con gli stakeholder, per sviluppare prodotti e servizi con al centro i reali bisogni delle persone. Carlo Frinolli spiega: “il nostro lavoro, il lavoro di noi designer è immaginare il futuro, progettare per innovare, stimolare il cambiamento e creare inclusione. Progettiamo con e per le persone e così deve essere anche per gli algoritmi e l’intelligenza artificiale che permea le nostre vite e le nostre relazioni. L’Intelligenza Artificiale deve avere al centro l’essere umano”.
WUDRome 2020 si svolgerà online su www.wudrome.it dall’11 al 13 novembre.
Non mancate!