Titolo originale: Hereafter
Anno: 2010
Regia: Clint Eastwood
Soggetto: Peter Morgan
Sceneggiatura: Peter Morgan
Direttore della fotografia: Tom Stern
Montaggio: Joel Cox e Gary D. Roach
Musica: Clint Eastwood
Effetti speciali: Scanline VFX
Produzione: Kathleen Kennedy, Robert Lorenz e Clint Eastwood
Origine: Usa
Durata: 2h e 09’
CAST
Matt Damon, Cecile De France, Jay Mohr, Bryce Dallas Howard, George e Frankie McLaren, Marthe Keller, Lyndsey Marshal, Thierry Neuvic, Richard Kind, Mylene Jampanoi, Jenifer Lewis, Steve Schirripa, Derek Jacobi
TRAMA
George Lonegan è un operaio americano, residente a San Francisco, che ha un rapporto speciale con l’aldilà: può infatti comunicare con i morti e i suoi servizi di sensitivo sono molto richiesti dalle persone che hanno subìto un lutto, ma vengono da lui vissuti come una condanna, perché gli impediscono di vivere una propria vita. Marie è invece una giornalista francese di Parigi che ha avuto un’esperienza tra la vita e la morte destinata a sconvolgere le sue certezze: sopravvissuta a uno tsunami, è passata attraverso uno stato di pre-morte. Questo fatto le fa riconsiderare tutta la sua vita, le sue convinzioni, il suo lavoro, i suoi affetti, fino alla decisione di scrivere un libro per rompere il muro di silenzio che circonda l’argomento della morte e dell’aldilà. Marcus è un ragazzino londinese che ha perduto il fratello gemello in un incidente stradale e cerca disperatamente delle risposte. Le loro storie finiranno con l’intrecciarsi e le loro vite saranno destinate a cambiare per sempre. Infatti, in occasione della Fiera del Libro di Londra, questi tre personaggi si incontrano: grazie a George, Marcus riesce a entrare in contatto con il gemello ed essere incoraggiato a vivere contando maggiormente su se stesso, mentre George e Marie iniziano a parlarsi, alla ricerca di risposte sulla morte e su cosa ci sia realmente dopo.
NOTE
La pellicola è stata giudicata uno dei migliori dieci film nel 2010 conseguendo il National Board of Review Awards, mentre nel 2011 ha vinto il David di Donatello come miglior film straniero.
La carriera di Clint Eastwood, decollata quando Sergio Leone lo scelse come protagonista di “Per un pugno di dollari”, si è dipanata per più di quarant’anni tra l’attività di attore e quella di regista, senza disdegnare quella di compositore di colonne sonore (come in questo film), e più di una volta ha incrociato il genere fantastico, come in “Tarantola”, “Il ritorno del mostro” e “Space cowboys”.
Steven Spielberg, che aveva lavorato con Eastwood nei due film su Iwo Jima, figura tra i produttori esecutivi di “Hereafter”, mentre Matt Damon (“Dogma”, “I fratelli Grimm e l’incantevole strega”), impegnato su un altro set, aveva inizialmente consigliato al regista gli amici Casey Affleck, Christian Bale e Josh Brolin per il ruolo di George, ma Eastwood preferì attendere che Damon si liberasse.
Bryce Dallas Howard è un’attrice che spesso ha incrociato il genere fantastico: l’abbiamo vista in “Apollo 13”, “Il Grinch”, “The village”, “Lady in the water”, “Spiderman 3”, “Eclipse” e “Terminator Salvation”.
Stesso discorso vale per Jay Mohr che ha recitato in “Pluto Nash”, “Small soldiers”, “Cherry Falls – Il paese del male” e nel serial televisivo “Ghost whisperer”.