RITORNO AL PIANETA ROSSO (2000) – PARTE 09
FREQUENCY- IL FUTURO È IN ASCOLTO (Frequency)
Curioso soggetto questo di Frequency – Il futuro è in ascolto (Frequency) di Gregory Hoblit, che sarebbe stato perfetto per un episodio di Ai Confini della Realtà: delle misteriose e quanto mai intense aurore boreali si verificano in due epoche diverse. Il 1969 e il 1999. Questo permette al poliziotto John Sullivan (Jim Caviezel) di mettersi in contatto radio con il proprio padre Frank (Dennis Quaid) a trent’anni di distanza. John sa che il padre sta per morire nel passato mentre sta svolgendo le sue mansioni di pompiere, ma, grazie a questo fantascientifico contatto, gli permette di salvarsi la vita. Questa modifica negli eventi temporali ne causa altre a catena, e ora John deve farsi aiutare dal padre a trovare un serial killer rimasto impunito e che vuole vendicarsi, nelle due epoche, di entrambi.
Lo sceneggiatore Toby Emmerich descrive così il suo lavoro: “La parte difficile fu entrare nelle teste dei personaggi e dare a ciascuno un’unica voce e punto di vista. La storia viene cambiata in questo film, ma a un microlivello, un livello personale. Non è del tipo: schiacci una formica e Adolf Hitler diventa presidente”.
Scritto nel 1995 e venduto alla New Line Cinema, il copione passò attraverso vari registi e altrettanti casting. Tra gli altri, nel 1997 Renny Harlin fu sul punto di dirigerlo e Sylvester Stallone di interpretarlo, ma all’ultimo questi si disse insoddisfatto del compenso e si ritirò. Quindi entrò in gioco Gregory Hoblit, che riscrisse il copione d’intesa con Emmerich e lo portò a termine.
Il film recupera una pratica caduta in disuso nell’era di internet, quella dei radioamatori: la storia ha inizio quando John ritrova per caso l’apparecchio radio che suo padre usava e lo riattiva. Alcuni radioamatori fecero da consulenti al film e lo stesso Emmerich dice di essersi ispirato a ricordi familiari per costruire la storia. L’altra passione della famiglia Sullivan nel film è il baseball, e tutti gli eventi sportivi citati nel film (e anzi usati come parte integrante della vicenda) sono reali e riportati fedelmente.
(9 – continua)