Gli Eurynome Doom, come suggerisce già il nome, sono un duo Funeral Doom Metal che usa bassi distorti al posto delle chitarre, oltre a numerose altre linee come synth, orchestrazioni e pianoforte che permettono una fusione di elementi atmosferici/sinfonici con una voce che trova la sua espressione attraverso il classico growl, sessioni di cantato femminile e parlato. Hanno da poco pubblicato il loro album di debutto intitolato OBSEQUIES, composto da 7 tracce e della durata di 50 minuti, distribuito come band indipendente tramite le piattaforme digitali e anche in formato fisico.
Cercando di plasmare un suono e un’atmosfera particolari, ispirati alla cultura e alla musica del 19esimo secolo, mantenendo il mood desolante e opprimente di questo genere, gli Eurynome Doom hanno saputo crearsi uno spazio tutto loro davvero interessante.
Formatisi a Milano a metà del 2018 con l’intenzione di creare un progetto Funeral Doom dalle sonorità particolari usando appunto solo bassi elettrici, il sound dei due è caratterizzato dal fatto che tutti gli strumenti e le orchestrazioni sono stati impostati a 436 Hz fin dalla fase compositiva e durante le registrazioni, per conferire alla resa finale una tendenza decadente e più malinconica. Questo espediente è stato ispirato dalle accordature degli strumenti nel 1800, quando il più delle volte si avevano strumenti accordati a quella frequenza per questioni meccaniche.
“Attualmente, ci dicono gli Eurynome Doom, ci consideriamo un progetto prettamente da studio, al debutto con il primo LP di 50 minuti e 7 tracce, sviluppato e registrato non senza difficoltà e lunghe tempistiche (viste anche le problematiche legate al Covid) tra fine 2019 e l’estate 2020. Abbiamo comunque voluto prenderci tutto il tempo necessario per sviluppare un sound suggestivo e personale, che ci rendesse immediatamente riconoscibili nella scena Doom. Abbiamo dedicato inoltre molta attenzione e cura alla realizzazione dell’artwork, delle versioni fisiche e del packaging/design delle stesse. Abbiamo voluto anche celebrare la nascita del duo con una edizione ultra limitata dell’album creata artigianalmente da noi. Si tratta di un cofanetto a forma di bara interamente in legno e metallo, con un variegato contenuto extra”.
E poi aggiungono: “Nel disco parliamo di tematiche quasi esclusivamente legate a scenari cimiteriali, alla desolazione, decadenza e solitudine. Siamo infatti molto attratti dall’ammirare la solennità e la decadenza di cimiteri monumentali, antichi o addirittura abbandonati, che ci hanno ispirato e ci ispirano tuttora nel realizzare le nostre canzoni e video musicali (disponibili sul canale YouTube)”.
Il duo è formato da: Nicole Delacroix a pianoforte, bassi, composizione principale, voce (pulito) e orchestrazioni; e Jacopo Marinelli, voce (growl e spoken), composizione secondaria e stesura testi.
Nicole Delacroix, con alle spalle 13 anni di studio di teoria musicale e pianoforte, inizia a cimentarsi anche nella composizione di brani Doom Metal con il basso elettrico circa 5 anni fa. Sviluppa in particolare una passione per il Funeral Doom nel 2016, ispirata da gruppi come Funeral, Ahab, Mournful Congregation e Remembrance. Col passare del tempo sente il bisogno di dare un contesto alle sue creazioni fondando un duo dello stesso genere insieme a Jacopo Marinelli, ma arricchendo i brani con linee orchestrali e un sound dalle influenze atmosferiche.
Jacopo Marinelli, invece, sviluppa la tecnica del growl da autodidatta intorno al 2010 per dar vita a una band propria e inizia a militare in gruppi locali fino alla fondazione degli Abeyance (Melodic Death Metal) e degli Esogenesi (Doom/Death Metal) nel 2016, band nelle quali tuttora ricopre il ruolo di vocalist. Anch’egli attratto dalle sonorità opprimenti e decadenti del Funeral Doom, apprezzando realtà come Shape of Despair, Skepticism, Nortt e Bell Witch, decide di partecipare alla fondazione degli Eurynome Doom insieme a Nicole, dove cura alcune parti secondarie delle composizioni di basso, i vocals e i testi.
Per finire diamo ora uno sguardo alla tracklist di OBSEQUIES:
I – Eloquence of the Doomsday Fog – 09:10
II – The Ancient Stele of Eurynome – 09:05
III – The Dead Warden – 02:54
IV – At the Solitary Crypt – 08:04
V – Conducting Our Own Funeral – 12:40
VI – One with the Graveyard’s Undergrowth – 02:23
VII – The End of All We Know – 05:46.
Se volete saperne di più, potete trovare gli Eurynome Doom su Bandcamp, Facebook, Instagram (@eurynomedoom), YouTube e Metal Archives.
Buon ascolto.