DARIO TONANI… IN URANIA JUMBO CON “NAILA DI MONDO9”

Il suo romanzo “Naila di Mondo9”, pubblicato nella Collana Urania Jumbo Mondadori (n. 15 – gennaio 2021) è stato ancora una volta accolto con grande calore dai lettori. Del resto Dario Tonani con l’universo fantascientifico di Mondo9 da molti anni raccoglie premi, consensi e visibilità internazionale che lo hanno consacrato oramai come autore di culto della fantascienza italiana. E così da quel primo racconto dal titolo “Cardanica”, del lontano 2008, che diede inizio alla fortunata saga, siamo giunti a una nuova basilare tappa dell’epopea di Mondo9, concepita dalla fertile penna di Tonani e supportata dalle suggestive immagini di Franco Brambilla che l’autore definisce concept artist del progetto.

CIAO DARIO E BENTORNATO SU “LA ZONA MORTA”. CON “NAILA DI MONDO9” SEI IL PRIMO SCRITTORE ITALIANO DI SF AD APPRODARE NELLA COLLANA URANIA JUMBO MONDADORI (CHE DA QUESTO NUMERO DA BIMESTRALE DIVIENE MENSILE COME GIA’ ANTICIPATO DAL DIRETTORE FRANCO FORTE). UN NUOVO IMPORTANTE RICONOSCIMENTO A TESTIMONIANZA DI UNA GIUSTA INTUIZIONE E CHE APRE LA STRADA ANCHE AD ALTRI AUTORI ITALIANI…

Grazie mille Filippo, mi auguro davvero che questa uscita apra una “via italiana” anche su una collana finora preclusa agli autori autoctoni. Al di là del grande entusiasmo per il traguardo, ti dirò che quello strillo in copertina fa un po’ tremare le gambe e suscita in me un’emozione enorme. Dopo il Millemondi interamente dedicato a uno scrittore italiano, volare in Jumbo produce un effetto particolarissimo.

L’UNIVERSO NARRATO IN MONDO9 STA VIA VIA CRESCENDO. VOGLIAMO RICOSTRUIRE LA SUA STORIA?

Premetto che si tratta di una storia piuttosto anomala, sia per genesi sia per sviluppo. Il primo granello di sabbia – il racconto “Cardanica”, apparso sulla rivista Robot n. 54 (2008) – non era stato pensato in origine per un progetto seriale. Ma quando poi mi venne chiesto da 40K Books, l’etichetta che all’epoca faceva capo per la narrativa di fantascienza alla piattaforma di BookRepublic, è stato un piccolo caso letterario: pochi sanno che durante le giornate del Salone del Libro di Torino del 2010, il quotidiano “La Stampa” pubblicò un codice che permetteva ai lettori di scaricarlo gratuitamente. Fu un successo inatteso e spiazzante, tanto che l’editore mi chiese di scrivere altre tre storie della stessa lunghezza, poi confluite nel fix-up cartaceo pubblicato da Delos Books nel 2012, che me ne commissionò poi di nuove (cinque per arrivare al fatidico numero 9). Mondadori comprò l’intero “pacchetto”, che nel 2015 uscì sull’Urania Millemondi “Cronache di Mondo9”. Forte di un volume di vendite sia in cartaceo sia in download digitali che neppure il marchio di Segrate si aspettava, il volume, come si suol dire, arrivò sulla scrivania giusta al momento giusto. E mi proposero di scrivere un romanzo sullo stesso universo narrativo per gli Oscar. Da lì è nata Naila. L’anomalia? Il percorso carta-ebook-carta e quello altrettanto bislacco edicola-libreria-edicola…

SI PUO’ DIRE CHE CI SIANO ECHI DI MELVILLE E CONRAD RIPORTATI IN UNO SCENARIO ALIENO E FANTASCIENTIFICO?

Credo che sia sotto gli occhi di tutti, le dinamiche che muovono le mie navi tra la sabbia (ma non soltanto) sono le stesse che animano i velieri in mezzo a mari e oceani. Non ho mai nascosto di essermi ispirato alle grandi avventure marinaresche dei maestri del genere dell’Ottocento-Novecento: Herman Melville, Robert Louis Stevenson, Joseph Conrad, Patrick O’Brian…

E POI CI SONO DELLE PRECISE DINAMICHE ALL’INTERNO DELLE STORIE OSSIA UNA COMMISTIONE DI SPACE OPERA, STEAMPUNK CON TRATTI HORRORIFICI. QUALI DI QUESTE APPARTENGONO MAGGIORMENTE ALLE TUE CORDE DI SCRITTORE?

Chi mi conosce sa che non amo le etichette, che considero – almeno per noi scrittori – una sorta di camicia di forza. Ho sempre cercato di tenermene lontano, pur riconoscendo loro il ruolo di indirizzare la collocazione di un libro a scaffale. Il mio obiettivo è abbattere gli steccati tra generi attigui, ibridare, contaminare, mischiare.

NON SI PUO’ PARLARE DI QUESTA SAGA SENZA FARE RIFERIMENTO ALLE ILLUSTRAZIONI DI FRANCO BRAMBILLA. QUANTO DEL SUCCESSO E’ DA IMPUTARE AL VOSTRO COLLAUDATO SODALIZIO?

Il mio debito di riconoscenza nei confronti di Franco Brambilla è enorme. La “visibilità” della saga – quella che attiene alla trasformazione del worldbuilding narrativo in un set vero e proprio – è opera sua, del suo ingegno, della sua capacità di entrare in sintonia con la storia, gli ambienti e i personaggi. Franco ha lavorato alla stregua di un concept artist con un regista. E naturalmente abbiamo finito per influenzarci a vicenda. Una splendida esperienza destinata a continuare…

IL PERSONAGGIO FONDAMENTALE DI MONDO9 E’ NAILA. COM’E’ PER UNO SCRITTORE COSTRUIRE UNA STORIA CHE ABBIA COME PROTAGONISTA UNA DONNA? C’E’ UNA METAFORA RIPORTATA ANCHE AL REALE DELLA CONDIZIONE FEMMINILE?

Dedica a mia moglie a parte, il romanzo è un omaggio a tutte le donne, costrette spesso ad affrontare una crociata quotidiana per affermare sul posto di lavoro e in famiglia il proprio valore e la propria autonomia / indipendenza / emancipazione. Naila è l’unica comandante donna di tutto Mondo9, in lei vorrei che si rispecchiassero tutte le donne che pur ricoprendo ruoli di enorme responsabilità non sono disposte a rinunciare neppure per un minuto alle proprie prerogative anche in contesti maschili e sessisti, come appunto può essere quello della marineria, in un ambiente ostile che non fa sconti a nessuno. E poi, se mi permetti, vorrei ricordare il tema non secondario della famiglia allargata: Naila ha perso la propria e quella che si è “costruita” strada facendo non è composta da consanguinei, né da amori “tradizionali”. I suoi affetti sono l’equipaggio della sua nave – la Syraqq -, una sorta di patrigno/tutore, un ragazzo imbarcato e adottato e una creatura solo all’apparenza mostruosa…

E POI CI SONO TANTI ALTRI PERSONAGGI IN CARNE E OSSA MA ANCHE CON PARTI METALLICHE, NAVI SENZIENTI E SESSUATE, ESSERI STRAMBI, MOSTRI E VEGETALI BIZZARRI IN SINGOLARI CITTA’ IMMERSE NEGLI SCONFINATI SCENARI DESERTICI CHE, TRA L’ALTRO, HAI RACCOLTO IN UN’APPOSITA APPENDICE…

Sì, sono tutti confluiti nella “Miscellanea Enciclopedica di Mondo9” in calce al volume, una sorta di compendio splendidamente illustrato da Franco Brambilla, che – impaginato con font e illustrazioni che ricalcano i vecchi testi divulgativi – consente al lettore di prendere dimestichezza con molti elementi – terminologia nautica, fauna ittica, flora, congegni, cultura, aneddotica e curiosità – che lo accompagneranno nel corso della vicenda. Il mio consiglio, è partire da lì. Con la garanzia, e non mi stancherò mai di dirlo, che “Naila di Mondo9” può essere tranquillamente letto in modo indipendente dal volume che lo ha preceduto, dato che peraltro lo dividono trent’anni dai fatti narrati nelle “Cronache”, dove Naila – “la bambina venuta dalle ruote” – aveva soltanto 13 anni.

IN PASSATO MONDO9 E’ STATO TRADOTTO ALL’ESTERO E IN PARTICOLARE IN GIAPPONE HA RISCOSSO MOLTO SUCCESSO. SONO PREVISTE ANCHE TRADUZIONI DELLE NUOVE AVVENTURE?

Certo, i due volumi che al momento compongono il ciclo sono stati recentemente acquistati dalla principale casa editrice russa, la AST (https://ast.ru), che nel suo sterminato catalogo annovera autori del calibro di Dan Brown, George R. R. Martin, Stephen King, Kurt Vonnegut, Neil Gaiman, Chuck Palahniuk, Michel Houellebecq, Wilbur Smith, Ken Follett… Una bella compagnia, alla quale vanno poi aggiunti i pilastri provenienti da ogni angolo del pianeta (Dumas, Goethe, Kafka, Kant, Melville, Orwell, oltre naturalmente a tutti i classici della letteratura russa, ecc). “Cronache di Mondo9” dovrebbe uscire proprio quest’anno in cirillico. E poi le sorprese non sono finite: la saga continuerà anche in Italia. Grazie mille della chiacchierata, La Zona Morta, stay tuned…

INTANTO GRAZIE A TE DARIO! ACCOGLIAMO VOLENTIERI IL TUO INVITO ED ESORTIAMO I NOSTRI LETTORI A SEGUIRE LE NUOVE ESALTANTI AVVENTURE DI MONDO9!

Filippo Radogna