Un tempo ci fu la Disperazione.
Verso la fine del lungo periodo di conflitti sanguinari che avevano avuto luogo durante il XXII secolo tutto cominciò pian piano a cambiare. Dopo così tanti anni di interminabili guerre ( tribali, etniche, religiose…) fra i vari stati del pianeta, finalmente la Terra giunse ad una pace generalizzata, intendo, l’intera Terra!
Le città erano state ricostruite, le fattorie rinnovate e la sicurezza di tutti nel presente finalmente ristabilita.
Un tempo ci fu la Giustizia.
Dopo essere quasi giunta vicinissima all’estinzione a causa di molteplici ragioni (inaspettati cambiamenti climatici, preoccupante scarsità di risorse alimentari, il continuo diffondersi di nuovi virus specificatamente creati per la guerra biologica che imperversava in molte regioni, etc.…), l’Umanità aveva finalmente trovato la spinta che l’aveva condotta a una profonda riscrittura dei principi posti alla base delle Nazioni Unite, alcuni uomini di potere abili e competenti si erano finalmente affermati ai vertici qua e là e molta buona volontà da parte di tutti aveva convinto i governi del mondo a lavorare assieme, fino ad unirsi in una comune Confederazione basata sull’uguaglianza, il che aprì la via ad una nuova stagione di felicità, benessere e prosperità a beneficio- quasi…- di tutte le popolazioni.
Un tempo ci fu la Verità.
Ma un giorno la flotta spaziale ThhhhrK giunse sul nostro pianeta. Essi possedevano una tecnologia aliena assai avanzata, una profonda conoscenza di procedure mediche estremamente efficaci ed innovative, una certa qual stabilità interiore ed una grande consapevolezza del tempo e dello spazio. Ed erano pacifici, oltretutto! La sola cosa che desideravano era un posto dove cominciare dal nulla una nuova vita, e la Terra era proprio perfetta per i loro scopi. Bisogna riconoscere che, dopotutto, avrebbero potuto prendere con la forza tutto ciò che volevano, nessuno sarebbe stato in grado di fermarli se solo avessero voluto conquistarci, ma invece si limitarono semplicemente a chiedere il permesso, gentilmente, pazientemente.
Un tempo ci fu la Ragionevolezza.
Che altra decisione avrebbero potuto prendere i nostri politici? Se non loro, chi altro avrebbe dovuto farlo?Se non in quel preciso momento, allora quando? Si trattò di un vero e proprio punto di svolta nella storia dell’Umanità! Così si scelse per il bene di tutti, si intravide innanzi un futuro felice per la Terra e tutti i suoi abitanti , e così – dopo aver lasciato le loro astronavi in attesa in orbita per alcune settimane – infine la loro richiesta venne accolta. E in breve i nuovi venuti divennero parte del nostro mondo, della nostra cultura e della nostra vita…
Gli alieni ci diedero grande prosperità, ci aiutarono parecchio a migliorare perfino intimamente, cambiarono il nostro modo di pensare, di produrre, di vivere. Dunque quella si rivelò la decisione giusta, il momento perfetto per accoglierli, per far sì che i ThhhhrK entrassero a far parte a tutti gli effetti del nostro mondo e della nostra storia. E tutte le popolazioni del globo compresero pienamente i benefici di tale scelta coraggiosa.
Un tempo ci fu l’Inganno.
L’unica cosa che gli ThhhhrK non ci avevano detto era che, ormai da molto tempo, erano in fuga. E i loro nemici si trovavano nelle profondità dello spazio, là da qualche parte. Terribili nemici, molto più avanzati e determinati di loro. E, più di tutto, si trattava di creature assai bellicose e crudeli.
E così quando i vascelli di esplorazione di quell’altra specie aliena sconosciuta giunsero in prossimità del nostro Sole e trovarono le tracce energetiche residue dei motori spaziali dei loro rivali ThhhhrK, presero a seguirle senza esitare. Finché non giunsero sul nostro mondo…e ciò cambiò tutto. Per sempre!
Un tempo ci fu la Terra.
Questi nuovi alieni, mai visti prima, iniziarono una guerra sanguinosissima, senza neanche preannunciarla, che distrusse in un attimo tutte le principali maggiori colonie create dagli ThhhhrK sia sulla superficie del pianeta che sulla Luna. Quindi fecero atterrare ovunque migliaia di astronavi cariche di cyborg-soldati e misero immediatamente in atto un sistematico saccheggio delle nostre risorse.
Il tutto durò soltanto una settimana, dopodiché la maggior parte della popolazione mondiale semplicemente scomparve a causa dei bombardamenti, dei combattimenti e della mancanza di cibo.Molti di noi se ne rimasero ben nascosti, in attesa di tempi migliori, sperando di farla franca,di superare il disastro senza subire troppi danni. Tuttavia il solo fatto di scomparire dalla circolazione non poteva certamente bastare: gli assalitori vennero per noi, per noi tutti, strada per strada,nascondiglio per nascondiglio, e rintracciarono coloro che tentavano ingenuamente di sfuggire alla cattura. Ai loro occhi, noi eravamo responsabili di aver aiutato gli ThhhhrK- i loro peggiori nemici- ospitandoli sul nostro pianeta senza opporci e – ciò che era peggio- colpevoli di aver prestato ascolto ai loro principi religiosi erronei e alle loro teorie false e pericolose… In conseguenza di ciò, il nostro intero pianeta natale era da ritenersi ormai impuro! Tutto questo era semplicemente troppo per il loro modo di vedere le cose, nessuno che in passato avesse mai osato perpetrare una tale offesa nei loro confronti aveva potuto essere perdonato o risparmiato, mai!Così stabiliva la loro tradizione. E la loro tradizione era indubbiamente la Legge dei Vincitori.
Solo pochi superstiti ancora in grado di combattere fra di noi, come me, seppur malridotti, pensavano che gli alieni avevano terribilmente torto, che stavano facendo qualcosa di mostruoso e che dovevano essere fermati con ogni mezzo. Tuttavia, anche se stavano sbagliando e continuavano a compiere atti crudeli e ingiustificabili, la loro specie era ben più potente di noi, più evoluta dei nostri stessi alleati alieni ThhhhrK, più efficace perfino della Disperazione, della Giustizia, della Verità e della Ragionevolezza. Indiscutibilmente, essi erano più forti dell’intera Umanità, e nessuno avrebbe potuto opporsi a loro con successo. In nessun modo.
Un tempo ci fu l’Uomo.
Infine, il nostro pianeta – ancora bello, pieno d’acqua e verdeggiante nonostante tutte le guerre combattute in passato dall’Umanità – fu completamente distrutto. Solo così gli ordini di sterminio finalmente terminarono. Solo alcuni di noi vennero risparmiati, almeno come semplici campioni genetici rinchiusi nella banche dati dei nostri conquistatori alieni, le quali ormai erano arrivate ad includere al loro interno materiale tratto dai geni di più di un migliaio di specie sottomesse- o estinte…- in quel settore galattico. A ogni modo, noi non eravamo ancora morti del tutto. Infatti, sebbene i nostri corpi fisici fossero stati già eliminati ( così come la nostra intera storia, d’altronde…), le nostre menti erano ancora vive. Per quanto riguarda me – che ero stato una volta un uomo comune di cinquant’anni,ad esempio – ora faccio parte dei sottosistemi ausiliari di una I.A. supertecnologica, in uso presso gli alieni per controllare le procedure di un centro di smaltimento rifiuti posizionato su una delle loro enormi navi spaziali. Perciò, mentalmente, non si può dire che io sia del tutto morto… Anzi, forse a causa della manipolazione genetica operata complessivamente sui miei percorsi neuronali da parte dei nostri nuovi Padroni, questa mia nuova condizione ormai comincia quasi a piacermi! Probabilmente abbozzerei un debole sorriso, se solo avessi ancora una faccia… O il libero arbitrio, come…una…volta.
Forse, dopo tutto, sto…cominciando…a…non…sentirmi…più…davvero…un…essere…umano…