DUNE – TRA LE SABBIE DEL MITO

Torna in libreria, come ci aveva promesso, l’amico Filippo Rossi: stavolta con Nicola Pesce Editore ci propone il volume DUNE – TRA LE SABBIE DEL MITO (624 pagine; 25 euro) un corposo saggio frutto del lungo e meticoloso lavoro di ricerca dell’autore.

L’ambiente e i personaggi, la storia e l’avventura di un mito letterario sono qui affrontate per la prima volta in modo analitico. Il primo romanzo, DUNE, viene pubblicato dal già maturo scrittore americano Frank Herbert nel 1965. Il trionfo di critica e di pubblico è immediato. È il best-seller assoluto della narrativa di fantascienza, dall’inquietante e quasi profetica attualità.

Oggi, a un secolo dalla nascita del creatore, il regista canadese Denis Villeneuve trae due attesi ambiziosi film dal primo, indimenticabile libro-capolavoro. Il materiale è adatto a una nuova e immensa saga cinematografica…

Dopo anni di lunga preparazione, questo enorme volume di Filippo Rossi segue le messianiche tracce tra le dune di Paul “Muad’Dib” Atreides e dei suoi figli, per comprendere l’ossessione e distinguere le visioni dai miraggi nascosti nelle sabbie.

Leggiamo dalla prefazione di Silvio Sosio: «Una volta desertificata totalmente la tecnologia, abbondano gli infiniti granelli della sabbia umana.»

«DUNE rappresenta, in un certo senso, la fine dell’infanzia della fantascienza. Il genere science fiction, dopo essere stato introdotto da un manipolo di precursori (Verne, Wells, Poe, Burroughs, Shelley), si era diffuso sulle riviste popolari, istituzionalizzandosi con una sua definizione identitaria sui pulp dagli anni Venti in poi. Sulle riviste, via via sempre più sofisticate, aveva prosperato fino agli anni Cinquanta, prediligendo proprio per questo motivo il formato del racconto o del romanzo breve. Non è un caso se molti dei capolavori della fantascienza classica più che romanzi sono fix-up, cicli di racconti legati insieme (si pensi a CRONACHE MARZIANE di Bradbury, o alla trilogia della FONDAZIONE di Asimov).

La fantascienza comincia a fare capolino nell’editoria libraria dopo la guerra, ma è ancora un approccio timido. Bisogna attendere il 1965 per un completo cambio di paradigma, una sorta di inversione dei poli magnetici del genere, e l’evento che cambia le cose è proprio l’uscita in volume di DUNE».

Il romanzo “Dune” ha rivoluzionato il genere fantascientifico e influenzato numerosi media, dalla musica al cinema, dalla letteratura all’arte. A 35 anni dalla scomparsa di Frank Herbert, il lavoro di Rossi è un’analisi a tutto campo della sua opera best-seller assoluto della fantascienza e fonte d’ispirazione.

“Dune” ha esercitato un’influenza incredibile nel corso dei decenni a livello globale, da “Star Wars” di George Lucas ai Pink Floyd di Roger Waters, e numerosissime sono state le trasposizioni in altri media, tra libri, videogiochi, produzioni musicali e cinematografiche. Lo stesso David Lynch ne trasse un film nel 1984 e, come dicevamo, c’è grande attesa per l’ultima versione del regista Villeneuve con protagonista Timothée Chalamet.

Buona lettura.

A cura della redazione