IL FUOCO NON UCCIDE UN DRAGO

A oltre un anno e mezzo dalla sua fine il serial “Game of Thrones” continua a essere citato e amato, in eterna attesa degli ultimi due libri della serie e del prequel, previsto per l’anno prossimo.

Per ingannare l’attesa, sono comunque usciti libri in tema, come IL FUOCO NON UCCIDE UN DRAGO di James Hibberd, giornalista specializzato in televisione, che per anni ha seguito la lavorazione della serie nelle sue varie stagioni.

Hibberd non era un appassionato di fantasy, collaborava all’epoca con “The Hollywood Reporter”, e rimase affascinato dal lavoro che stavano facendo David Benioff e D. B. Weiss partendo dai romanzi di George R. R. Martin: dopo una prima intervista, iniziò a seguirli con costanza, anche quando passò a collaborare con il prestigioso “Entertainment Weekly”.

IL FUOCO NON UCCIDE UN DRAGO racconta il rapporto tra James Hibberd e “Game of Thrones”, raccontando la lavorazione della serie, dai primi incontri dello staff di progettazione creativa fino alla fine, con aneddoti, scontri, contrasti, difficoltà e risultati.

Il libro è pieno di interviste a attori e tecnici, ed è corredato di foto, degli interpreti e delle scenografie, per ricordare come non esistono idee impossibili da realizzare: trasporre sul piccolo schermo la saga di Martin era visto come qualcosa di infattibile, al cinema ci avevano già rinunciato, ma in realtà le cose sono andate in maniera diversa, dando vita a uno dei più grandi successi di sempre, amato da persone di tutto il mondo, di età e culture diverse, discusso, e capace di rivoluzionare il modo di raccontare storie in televisione, non solo di genere fantasy.

IL FUOCO NON UCCIDE UN DRAGO è la storia di un successo dei nostri tempi, di un pilastro ormai dell’immaginario, di un fenomeno di costume che è ancora ben lontano dall’essersi esaurito.

Elena Romanello