Oggi le ragazze e donne protagoniste di storie di genere fantastico si sprecano e sono ovunque: la loro storia è iniziata tra Otto e Novecento, con tre opere, che tornano in libreria nella loro prima avventura originale e in una rilettura contemporanea.
Le tre prime ragazze fantastiche sono Alice di Lewis Carroll, Wendy, compagna di avventura di Peter Pan nel romanzo omonimo di Matthew Barrie, e Dorothy, la protagonista della saga de “Il mago di Oz” di L. Frank Baum.
Oscar Draghi propone in un volumone “Alice nel paese delle meraviglie”, “Peter Pan e Wendy” e “Il mago di Oz”, per scoprire le prime avventure di queste eroine che hanno segnato un cammino percorso ancora oggi, dimostrando che anche le bambine e le ragazze potevano vivere avventure speciali in un’epoca in cui, soprattutto nelle storie per ragazzi, all’altra metà del cielo erano riservati ruoli molto tradizionali.
Se, come dice George R. R. Martin, chiunque scriva fantasy si mette sulla stessa strada di Frodo e Gandalf, ogni ragazza, bambina e donna che viva un’avventura ai confini della realtà è un’emula di Alice, Wendy e Dorothy, le prime ad andare oltre i limiti e scoprire nuovi mondi fantastici, che contribuivano a salvare o comunque a cambiare per sempre.
Molti autori hanno dedicato nel corso dei decenni nuove storie a queste protagoniste speciali, con toni diversi: Oscar Ink propone la graphic novel “Cheshire Crossing”, nata come web comic, di Andy Weir e Sarah Andersen, in cui si immagina una nuova storia in cui sono coinvolte tutte e tre, in un multiverso ormai molto comune nei generi del fantastico, dai supereroi in poi.
Alcuni anni dopo i loro rispettivi tre viaggi fantastici, Alice, Dorothy e Wendy sono tre adolescenti fuori dagli schemi e si incontrano nella scuola di Cheshire, di cui sono le uniche allieve, dove devono imparare a gestire le loro esperienze e la loro capacità di andare in mondi magici e alternativi.
Ma per le viaggiatrici di altri mondi una scuola non è certo il posto migliore, e le tre ragazze iniziano a visitare gli altri luoghi, scoprendo anche i posti delle compagne di scuola e lasciando dietro un discreto caos.
Ma dopo che si è viaggiato ai confini della realtà non si può certo stare sedute dietro a un banco a studiare e il terzetto inizia ad attraversare le dimensioni, visitando anche i luoghi delle compagne, lasciando dietro un caos a non finire: infatti la perfida Strega dell’Ovest e Capitan Uncino si incontrano e si alleano.
Entrambi i libri confermano come l’immaginario fantastico sia un patrimonio condiviso e amato, che vive non solo sulle novità ma che ha tutta una sua serie di classici di riferimento, che è sempre bello riprendere in mano e rileggere, anche creando qualcosa di nuovo, come avviene in “Cheshire Crossing”, una saga in corso d’opera, disegnata in uno stile che mescola manga e Occidente.
Del resto, tutti i lettori di queste storie si sono chiesti, almeno una volta, cosa sia stato delle loro beniamine… dopo.