Titolo originale: Ercole al centro della Terra
Anno: 1961
Regia: Mario Bava
Soggetto: Mario Bava e Sandro Continenza
Sceneggiatura: Mario Bava e Sandro Continenza
Direttore della fotografia: Mario Bava
Montaggio: Mario Serandrei
Musica: Armando Trovajoli
Effetti speciali: Mario Bava
Produzione: Achille Piazzi
Origine: Italia
Durata: 1h e 31’
CAST
Reg Park, Christopher Lee, Leonora Ruffo, George Ardisson, Marisa Belli, Ida Galli, Mino Doro, Franco Giacobini, Rosalba Neri, Gaia Germani
TRAMA
Ercole, in compagnia di Teseo e del goffo Telemaco (nulla a che vedere però con l’omonimo personaggio mitologico), penetra nell’Averno per cercare di recuperare una pietra dai poteri miracolosi e salvare l’amata Deianira, in pericolo in quanto manipolata dal malvagio Lico. Giunti nelle tenebre di quel luogo, i quattro dovranno affrontare innumerevoli pericoli. Tornato a casa, l’eroe dovrà fare i conti anche con una strana maledizione e delle infami trame per la successione al trono di Ecalia.
NOTE
“Ercole al centro della Terra”, diretto da Mario Bava (che si è occupato anche del soggetto, della sceneggiatura, della fotografia e degli effetti speciali), è considerato uno degli esempi più riusciti della vasta filmografia del cosiddetto peplum all’italiana, anche se sono parecchie pure le influenze del cinema horror.
Fra gli interpreti, oltre a Christopher Lee che non necessita certo di presentazioni, segnaliamo: Reg Park (“Ercole alla conquista di Atlantide”), Leonora Ruffo (“Maciste contro il vampiro”, “2+5 missione Hydra”, “Brucia ragazzo, brucia”), George Ardisson (“I lunghi capelli della morte”, “Occhi dalle stelle”, “La villa delle anime maledette”), Ida Galli (“Fantasmi a Roma”, “La frusta e il corpo”, “La coda dello scorpione”, “Una farfalla con le ali insanguinate”, “Il medaglione insanguinato”, “Sette note in nero”, “Quando Marta urlò dalla tomba”, “Il coltello di ghiaccio”), Mino Doro (“3 Supermen a Tokio”), Franco Giacobini (“Totò diabolicus”), Rosalba Neri (“Lady Frankenstein”, “La bestia uccide a sangue freddo”, “La rivolta delle gladiatrici”, “Il plenilunio delle vergini”) e Gaia Germani (“Ypotron”, “Il castello dei morti vivi”).