Arriva in libreria per Nicola Pesce Editore il saggio JOHN CARPENTER – IL REGISTA DA UN ALTRO MONDO (234 pagine; 14 euro) di Edoardo Trevisani.
Nel panorama del cinema fantastico, John Carpenter è una vera e propria leggenda. I suoi film hanno segnato in maniera indelebile l’immaginario di generazioni di spettatori. Le sue opere solo superficialmente possono essere associate alla fantascienza o all’horror: in realtà sfruttano i meccanismi del genere per raccontarci i problemi e le contraddizioni della nostra società.
Carpenter è per carattere un regista fuori dal tempo, o in anticipo sui tempi: molti dei suoi film più rappresentativi al momento dell’uscita nelle sale non furono capiti dal pubblico, o furono addirittura rifiutati, per essere rivalutati solo in un secondo momento e diventare veri e propri classici. Lo stesso regista si scontrò a più riprese con le regole degli Studios, finendo per essere riconosciuto come autore prima in Europa che in patria.
Una vera e propria leggenda che avrebbe disseminato il cinema americano di una serie di titoli la cui fama sembra crescere, generazione dopo generazione, inarrestabile come le creature mutanti di uno sci-fi degli anni Cinquanta. Le sue sono opere popolate da antieroi che conquistano fieri lo schermo e l’immaginario collettivo con il carisma dei grandi personaggi del cinema classico hollywoodiano mentre percorrono i paesaggi posti alla frontiera dei nostri incubi, accompagnati dalle note tenebrose di colonne sonore indelebili.
Anche se da tempo si è ritirato dalle scene, John Carpenter resta ancora un punto di riferimento: lo spirito inquieto che anima il suo cinema non smette di parlarci e i suoi film sono ormai dei cult, con i quali spettatori e giovani registi sono chiamati a fare i conti.
Quello di Carpenter è un cinema che fagocita i generi e li ripropone secondo le direttive della sperimentazione e dell’intrattenimento, sotto il quale si sedimentano però le pulsioni, i malesseri e i turbamenti di una società in preda agli spasmi di mutazioni irreversibili.
Edoardo Trevisani, laureato in lettere moderne, è giornalista dal 2007 e collabora con giornali, riviste e siti web, per i quali si occupa di cultura, mass media e cinema. Ha insegnato “Teoria e metodo dei Mass Media” all’Accademia di Belle Arti Fidia. Tra i saggi pubblicati segnaliamo: “Mass media, cultura e società” (2015), “Rappresentare la violenza” (2016), “Questa notte non dormire – Freddy Krueger l’ombra e la paura” (con Nico Parente e Marco Furia), “Rappresentare la paura” (2018), “Devil’s eyes: Rob Zombie tra il palco e lo schermo” (2019). Ha inoltre collaborato al volume “Mare blu, morte bianca” (2015) curato da Nico Parente.
Buona lettura.