Storie magiche e misteriosa di streghe, masciare, iettatori e guaritori riemergono nell’intrigante antologia di racconti L’AFFASCINO – STORIE DI STREGHE PUGLIESI E LUCANE (Edizioni Tabula Fati, Chieti, 2021, 11 euro) curata della scrittrice e poetessa Loredana Pietrafesa.
Oltre a quello della stessa curatrice sono presenti i racconti di Donato Altomare, Massimo Conese, Maria Antonella D’Agostino, Marco Ignazio de Santis, Gianni Antonio Palumbo e Antonella Radogna. Figure di donne, buone o malvagie, giovani o vecchie, felici o malinconiche tutte con poteri soprannaturali ammantati di un alone di ambiguità, guardiane di segreti incondivisibili, sono queste le protagoniste dei racconti ambientati in un Mezzogiorno sacro ma anche profano, quel Sud peculiare delle ricerche del grande antropologo Ernesto De Martino, tra rituali di fascinazione, possessione, fatture e la loro ancestrale funzione psicologica.
Il perché di una pubblicazione su questo tema nell’era in cui l’uomo sogna di spingersi oltre nell’esplorazione dell’universo, come analizza Loredana Pietrafesa nella sua prefazione, è che non esiste soltanto il mistero al di là di noi, ma anche e soprattutto quello che è dentro di noi.
Le storie pugliesi e lucane contenute in quest’antologia sono ispirate a storie vere e per questo motivo ancora più inquietanti. L’inesplicabile, l’irrazionale affascina e spaventa tutti, afferma la curatrice: “Il mistero e l’inspiegabile sono calamite che ci inchiodano a un libro, a un film o a un racconto, specie se si muovono lungo il confine tra il bene e il male, tra la luce e l’oscurità, tra il mondo dei vivi e quello dei morti”.