Per quest’estate 2021 Nero Press ci propone due romanzi noir in formato digitale di grande impatto e a forti tinte adrenaliniche.
Iniziamo con BUONANOTTE, TRISTEZZA (160 pagine; 2,99 euro), appassionante thriller di Sergio Semerano pubblicato nella collana “Intrighi”.
Tristezza è un killer professionista con tendenze suicide. Senza scrupoli e meticoloso nel suo lavoro, non ha mai fallito. Fino a quando non rifiuta di portare a termine un incarico, decisione che si rivelerà per lui fonte di grossi guai.
Leggiamo un breve estratto: Tristezza stava armeggiando con la serratura. La porta si aprì senza fare rumore. Entrò e la richiuse dietro di sé. Su un divano, davanti a un televisore acceso, c’era seduta una donna sulla quarantina. Stava guardando un quiz e sembrava molto concentrata.
«Chi ha interpretato il protagonista in L’uomo invisibile, film del 1933 diretto da James Whale?» chiese il presentatore.
«Claude Rains» rispose Tristezza.
La donna sobbalzò. Fissava Tristezza. Non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. Era paralizzata dalla paura.
«Hai presente? Quello di Casablanca. Quello che faceva… Non Rick, Rick lo faceva Bogart. Si chiamava come una marca di auto francese… Peugeot? No, non mi sembra».
Si avvicinò al mobile bar, prese una bottiglia di rum, due bicchieri, e li riempì. Ne porse uno alla donna.
«Sara, vero? Posso sedermi?»
Tristezza le si sedette accanto senza aspettare una risposta. Sorseggiò il rum, poi lo poggiò su un tavolino. Sara invece rimase col bicchiere in mano senza muoversi.
«Lo sai perché sono qui?»
Sergio Semerano è nato nel 1961 a Bari, dove si è laureato in Informatica e ha suonato con svariati gruppi locali. Dopo aver lavorato come venditore di strumenti musicali, tecnico di regia in una tv privata e insegnante di matematica e di informatica, si è trasferito a Bologna. Appassionato di musica, cinema e letteratura, si diletta suonando il basso e ogni tanto registra musica. Attualmente vive in provincia di Bologna con moglie e figlia e si occupa di software. BUONANOTTE, TRISTEZZA è il suo primo romanzo.
Nella stessa collana troviamo anche SENZA SPERANZA (103 pagine; 1,99 euro) di Arturo Fabra.
A Poliarco, cittadina del sud Italia al centro di interessi politici e affari loschi, “le pulizie” le fa Aronne Navarri, ex militare in pensione. Ed è a lui che si rivolgono i potenti della zona quando muore la figlia di un onorevole per overdose. Ma Aronne, riuscirà a pulire tutto lo “Sporco”?
Anche in questo caso eccovi un breve estratto: «Non aspettavo nessuno».
Gli consegno il cofanetto. «Infatti è una sorpresa».
Lui sospetta una brutta sorpresa ma non vuole dimostrarlo, quindi prende il portasigari, lo apre e appare sollevato quando non gli scoppia in faccia.
«Sediamoci».
Si sposta verso un tavolino, dove appoggia il portasigari ancora aperto.
«Il cohiba è molto delicato, le dispiace controllarlo?» il mio tono è insinuante e gentile.
Lui, sempre più perplesso, prende l’astuccio di latta, svita il tappo e fa cadere con un colpetto il contenuto.
Nel cellophane è avvolto un mignolo mozzato ornato da un anello in acciaio. Radu stringe il bordo del tavolino sporgendosi verso di me.
«Sei un uomo morto».
«Sono un soldato sacrificabile. L’importante è far passare il messaggio. Avete provato a fotterci e questo non si fa. Comunque, il proprietario del dito sta bene e possiamo rimandarlo indietro stasera prima di cena. Poi possiamo organizzare un nuovo incontro».
Mi ascolta con interesse.
«Oppure?»
«Io muoio ma né tu né i tuoi tornate vivi in Romania».
«Tu non sei nessuno».
«Esatto, e questo è il mio vantaggio. Invece tu sei qualcuno e hai legami che possiamo raggiungere per farti del male. Se muoio io nessuno piangerà».
«Intanto tu muori» nei suoi occhi c’è voglia di sangue.
Mi sporgo verso di lui e pronuncio solo un nome: «Constantin» faccio scivolare in avanti lo smartphone, sul quale scorre il filmato di un ragazzino che gioca a calcio «sarà il primo».
Finalmente ha paura.
«Voglio il mio uomo stasera».
Il bordo del tavolo scricchiola nella sua stretta.
Mi alzo.
«Sarà fatto».
Arturo Fabra è nato a Napoli nel 1961, ginecologo, vive e lavora in Umbria. Nel 1990 è stato tra i fondatori del circolo di scifi & fantasy “Uscita di Sicurezza” di Perugia e della relativa fanzine. Scrive per “Il Corriere della Fantascienza” dal 2003 ed è redattore della rivista “Delos”. Rappresenta un quarto dell’autore multiplo Pelagio d’Afro ed è membro del collettivo “Carboneria Letteraria”.
Buona lettura.