L’ESTATE WEIRD DI EDIZIONI HYPNOS

L’estate weird di Edizioni Hypnos si accende con due nuovi volumi per la collana “Modern Weird”: si tratta di STORIE DELLA SERIE CREMISI di Lucio Besana e di IL SEGRETO DEL VENTRILOQUIO di Jon Padgett.

Vediamoli nel dettaglio.

STORIE DELLA SERIE CREMISI (16,90 euro il cartaceo e 5,99 euro l’e-book) di Lucio Besana  è illustrato da Loredana Fulgori.

Siete pronti ad assistere allo spettacolo che vi attende nel Teatro della Scena Rossa? Riuscirete a ritrovare l’imprevedibile Città Itinerante, la città che compare e scompare all’improvviso? Vi siete procurati un biglietto valido per l’ingresso al Museo dei Neri Crateri di Subotica? Quali disturbanti scenari ci aspettano nel viaggio nell’arida Matamonia di Esagro Noroi? Chi sono i misteriosi Becchini?

Dall’autore dei film “The Nest” e “A Classic Horror Story”, ecco STORIE DELLA SERIE CREMISI, una raccolta di racconti interconnessi, storie dal carattere weird in una cornice distopica, tappe di un percorso unitario in cui si incontrano orrore, stupore e malinconia, in un mondo dove la realtà e l’identità sono fragili e aleatorie, dove la deformità è normale e la normalità deforme, ai confini dell’apocalisse.

Lucio Besana (classe 1982) è sceneggiatore e scrittore. Dopo aver vinto il Premio Solinas con il soggetto “Voci di Mezzanotte”, ha scritto i film “The Nest” (2019) di Roberto De Feo e “A Classic Horror Story” di Roberto De Feo e Paolo Strippoli, in uscita a luglio 2021 su Netflix. Più volte finalista al Premio Hypnos, vince la settima edizione con il racconto “Subotica”.  STORIE DELLA SERIE CREMISI è il suo primo libro. Vive a Strasburgo con la sua compagna.

Leggiamo un breve estratto. “La vostra condizione è particolare, uno stato ambiguo. Qui non esistete sul serio; non esistevate prima di arrivare, smetterete di esistere quando partirete. Non solo nel senso che vi dimenticheremo; piuttosto, vi ricorderemo come possibilità, come idee non realizzate, e come tali vi tratteremo nei prossimi giorni.  […] La vostra presenza, la vostra esistenza qui, su questo parcheggio e in tutti i luoghi che visiteremo, è un’anomalia. Guardate, osservate, parlate; prendete fotografie e filmati, registrate il suono del vento se volete; ma se lasciate un segno, se interagite troppo a fondo con ciò che vi circonda, l’ambiguità potrebbe risolversi ed estraniarvi per sempre dal mondo da cui venite”.

Passiamo a IL SEGRETO DEL VENTRILOQUIO (16,90 euro il cartaceo e 5,99 euro l’e-book) di Jon Padgett, tradotto da Elena Furlan e illustrato da Harry O. Morris.

L’antologia esplora i misteri della sofferenza e dell’angoscia umana, un lungo percorso, che parte dalla meditazione dell’Orrore, attraverso 20 semplici lezione sull’arte del ventriloquio, sino ad arrivare ai sogni di Origami e agli indicibili segreti dei giorni della cartiera. E quella voce inquietante che parla attraverso tutti quanti. Sulla scia di autori come Shirley Jackson, Bruno Schulz e Thomas Ligotti, Jon Padgett si è rivelato come una delle più forti e originali voci del panorama horror contemporaneo e IL SEGRETO DEL VENTRILOQUIO è stato salutato sin dal suo apparire come un classico del genere. Rispetto all’edizione originale, il presente volume contiene una prefazione di Thomas Ligotti e due nuovi racconti.

Jon Padgett unisce la sua attività di ventriloquo professionista a quella di scrittore e editore. Tra i fondatori del blog Thomas Ligotti Online, ha dedicato parecchi studi all’autore di Detroit ed è redattore capo della Grimscribe Press per cui cura dal 2018 la rivista di critica letteraria “Vastarien: A Literary Journal”. È autore di racconti, gran parte dei quali raccolti per la prima volta nel 2016 nell’antologia IL SEGRETO DEL VENTRILOQUIO, nominata Best Fiction Book of the Year da Rue Morgue Magazine, e successivamente ampliata in una nuova edizione rivista e con due nuovi racconti, che viene per la prima volta presentata qui in Italia. Attualmente vive a New Orleans.

Leggiamo anche in questo caso un breve estratto. “Uno, inspirate ed espirate; due, inspirate ed espirate; tre, inspirate ed espirate. E così via, fino ad arrivare a dieci. E quando arrivate a dieci, ricominciate da uno. E ogni volta che vi accorgete che la mente divaga, riportate la consapevolezza al respiro. Potreste trovarvi a domandarvi quali particelle di polvere o altri inquinanti stanno entrando nel vostro corpo a ogni respiro. Potreste chiedervi quanti respiri siete destinati a fare prima dell’ultimo. Chi o cosa vi sta facendo respirare quando non vi accorgete del pesante movimento della respirazione? Siete voi o è qualcos’altro? Sentite la consapevolezza di questi pensieri riflessi nei vostri respiri pesanti e numerati, come se i pensieri e il vostro respiro faticoso stessero gradualmente prendendo reciproca consapevolezza e coscienza di sé (da uno a dieci, in un ciclo apparentemente infinito) e, insieme a questo, un brivido di panico crescente che vi attraversa il corpo su fino al cranio ogni volta che inspirate. Così, a ogni inspirazione, il cranio è sempre più intriso di panico, finché ogni numero diventa un voto all’autosoffocamento. Questo è l’orrore della Mente”.

Buona lettura.

A cura della redazione