Grazie alle Edizioni Profondo Rosso arriva in libreria il romanzo di Antonio Bellomi intitolato URIEL QETA – INVESTIGATORE INTERPLANETARIO (240 pagine; 23,00 euro), un volume che non può mancare nella biblioteca personale di ogni appassionato di sci-fi, impreziosito da un disegno in bianco e nero di Giuseppe Festino in copertina, rielaborato dalla graphic designer Romana Nuzzo.
Negli ultimi decenni la letteratura di fantascienza si è arricchita di molte buone e a volte ottime storie ”fanta-poliziesche” che il pubblico ha mostrato di gradire in maniera particolare. Ma nessun “’anta-giallo” ha ancora raggiunto la carica di tensione e di divertimento che Antonio Bellomi ha saputo immettere in questo suo romanzo, del quale il protagonista è Uriel Qeta, uno straordinario personaggio imprevedibile, colto, simpatico e a volte addirittura geniale, che rappresenta la perfetta sintesi fra i celebri investigatori Sherlock Holmes e Nero Wolfe, e che viene costretto quasi sempre suo malgrado a occuparsi dei casi più intricati che le polizie spaziali di Luna City e della colonia marziana si dimostrano incapaci di risolvere. Spie, traditori, ladri, terroristi e assassini dell’intero sistema solare state in guardia, perchè Uriel Qeta vi smaschererà tutti facendovi arrestare…
In appendice al volume troverete un ricordo di questo scrittore con interventi da parte di Luigi Cozzi, Ugo Malaguti, Adalberto Cersosimo, Franco Giambalvo e Alfredo Castelli.
L’autore di questo libro, Antonio Bellomi, nato nel 1945 e morto a Milano per un improvviso arresto cardiaco il 7 gennaio 2021, nei suoi sessant’anni di ininterrotta carriera letteraria ha diretto numerose collane da edicola di fantascienza, horror e gialli. Laureato in matematica, ha fatto anche lo sceneggiatore per i fumetti di Topolino della Disney, svolgendo pure una intensa attività quale agente letterario e traduttore di romanzi, novelle e testi di saggistica varia per numerosi editori. Come autore, ha scritto centinaia di articoli e racconti, tra i quali spicca il delizioso “Il mistero della ‘Terza Fondazione”’, oltre ai volumi “Radiazioni” del 1986, “L’Impero dei Mizar” del 1996, “Gli enigmi del club Pigreco” del 2005, “Delitti terrestri e non” del 2010, “L’ultimo domani” e “Crociera tra le stelle” del 2010 e, in collaborazione con Alfredo Castelli, la trilogia “Il detective dell’impossibile”, “La spada di re Artù” e “Gli Uomini in Nero” imperniata sul noto personaggio dei fumetti Martin Mystère. Bellomi è stato definito come il più garbato, simpatico, esuberante ed entusiasta scrittore di italiano di fantascienza.
Buona lettura.