IL FANTASTICO A FUMETTI DI NICOLA PESCE EDITORE

Nicola Pesce Editore ci propone in questo periodo tre splendide uscite a fumetti che sanno cogliere il fantastico in tutte le sue sfaccettature, grazie anche a nomi e opere di grande richiamo.

Iniziamo con KAFKA – LA METAMORFOSI (108 pagine; 19,90 euro) a cura di Sergio Vanello, l’adattamento a fumetti del più noto racconto di Franz Kafka (1883 – 1924), pubblicato per la prima volta nel 1915, una tragica metafora del male di vivere del Novecento: l’emarginazione alla quale l’insetto, il “diverso”, viene cinicamente condannato dalla società.

La metamorfosi è un racconto lungo di Franz Kafka, scritto nel 1912 ma pubblicato solo nel 1915. Si tratta di uno dei testi più noti e famosi dello scrittore boemo in cui si descrivono le vicende di un uomo, Gregor Samsa, che una mattina si sveglia e scopre di aver assunto le fattezze di uno scarafaggio. Generalmente La metamorfosi è interpretata come una allegoria della alienazione dell’uomo moderno all’interno della famiglia e della società, che si traduce nell’isolamento del “diverso” e nell’incomunicabilità con i propri simili. Il racconto è anche un ottimo esempio della poetica e della visione del mondo di Kafka, in cui il destino dell’esistenza individuale è in mano a forze oscure e inconoscibili, che operano in maniera assurda e imperscrutabile sulla vita degli uomini (come si vede anche nel romanzo Il processo). Le pagine de La metamorfosi di Kafka si presentano come una lunga, articolata metafora che si sviluppa in due direzioni differenti ma strettamente correlate tra loro. Da un lato, il racconto è una denuncia dell’oppressione delle regole sociali sull’individuo, che viene schiacciato e spersonalizzato dalle imposizioni esterne.

Dall’altro lato, è la sintesi dell’impossibilità di comunicazione tra esseri umani, in particolar modo negli ambienti familiari, simboleggiati dai luoghi chiusi e asfittici in cui si svolge tutta la vicenda.

Racconta l’adattatore del testo Sergio Vanello: “La cosa più difficile è stata la resa grafica di Gregor/scarafaggio: la mimica umanizzata, l’espressione del dolore, il tormento interiore… Non mi interessava la semplice riproduzione da entomologo, fredda e distaccata, ma, appunto, la possibilità di creare un personaggio ibrido: che avesse, sì uno sgradevole aspetto ripugnante, e al contempo, mantenesse viva la presenza umana del povero Gregor.

Passiamo a un altro capolavoro firmato da Sergio Toppi e riproposto da NPE: si tratta stavolta del volume OGONIOK (72 pagine; 16,90 euro), in cui storia e mito si fondono tra loro e diventano ancora una volta protagonisti del destino dell’uomo. La misteriosa e profonda foresta russa nasconde personaggi bizzarri e inquietanti: dallo sciamano Ogoniok al fantasma vendicativo Kas-Cej, fino al più grande dei conquistatori… Il volume raccoglie tre storie ambientate in Russia alla fine del XIX secolo, nelle quali Toppi esplora l’anima del folklore slavo attraverso la magia del suo tratto. Il terzo, Transiberiana, fu realizzata nel 2011 in esclusiva per il mercato francese poco prima che Sergio Toppi morisse e viene pubblicata in Italia per la prima volta in un elegante volume cartonato.

Leggiamo dalla prefazione al volume: «Il Fantastico insomma, si coniuga a seconda dei casi come specchio deformante durante la ricerca dell’identità rubata, la riconquista delle libertà violate o l’abbandono alle ossessioni che portano spesso all’autodistruzione finale, raramente consapevole per i personaggi coinvolti.

Nelle tre storie proposte in questo volume, molti degli elementi sopracitati sono presenti e declinati di volta in volta con sfumature e risultati diversi. Senza voler anticipare troppo, questi racconti russi vivono tra i contorni fantastici della favola nera, del romanzo d’avventura alla Verne, del teso confronto tra passato e presente.

Da tutto ciò, un quesito potrebbe scaturire spontaneo: perché il Mistero? E se la risposta vi balena nella mente, allora potreste chiedervi: perché tanto Mistero? Interpellato più volte negli anni, a proposito del significato delle sue opere, Sergio Toppi si è sempre concesso, anche se con ironia e cortese riserbo. Pur rispondendo sempre in termini non banali, sono fioriti a latere di illuminanti considerazioni, campi di “non so”, “non conosco”, “perché no?” e dei sempreverdi “è così”. Si può notare inoltre come abbia sempre rifiutato quasi tutti gli appellativi che gli sono stati attribuiti, in primis “maestro” e “artista”.

L’unica definizione gradita della sua professione resta quella di “disegnatore”, vicina alla sua visione artigianale, onesta e concreta del lavoro svolto per circa sei decenni con tanta passione».

Chiudiamo questa carrellata con HIGHWAYMAN (176 pagine; 19,90 euro), un nuovo suggestivo graphic novel del pluripremiato artista israeliano Koren Shadmi, che dopo i successi di ABADDON, RISE OF THE DUNGEON MASTER e CRUDELTÀ, in questa quarta uscita della sua collana, si cimenta con la fantascienza, in un vasto e ambizioso viaggio attraverso il tempo e lo spazio.

Sempre in movimento, Highwayman viaggia attraverso la vastità del Nord America alla ricerca della fonte della sua condizione. Soffre di una strana malattia apparentemente incurabile: l’immortalità. Legato alla strada e alla mercé di chiunque gli dia un passaggio, incontra persone che riflettono il mondo che lo circonda in rapida evoluzione. Attraversando secoli di cambiamenti, osserva la traiettoria precaria dell’umanità verso un futuro sconosciuto. La storia di Highwayman si sviluppa in sette episodi, ognuno dei quali è ambientato in un futuro via via più lontano. Attraverso i suoi occhi osserviamo la Terra e gli uomini che la soffocano mentre danzano un tragico tango che li condurrà inesorabilmente alla scomparsa.

Vediamoli nel dettaglio.

Episodio 1 – Uomo di Dio – 1943

Highwayman si fa dare un passaggio da un commesso viaggiatore che cerca di vendergli la Bibbia. Presto scoprirà che “l’uomo di Dio” non è quello che sembra.

Episodio 2 – Afterglow – 2033

Il nostro eroe è preso in ostaggio da un gruppo di ragazze dirette a un enorme rave esclusivo. Contro la sua volontà e nonostante gli avvertimenti, Highwayman è condotto all’interno di un incubo dionisiaco per privilegiati.

Episodio 3 – Fuori di testa – 2107

Highwayman incontra una compagna di sventura a bordo di un treno che ingurgita enormi quantità di carbone. Tenta di convincerla a confidargli la sua storia, ma lei ha altri piani in mente. La civiltà mostra i primi gravi segni di collasso.

Episodio 4 – Arsura – 2161

In un paesaggio carbonizzato e devastato che un tempo era la California, Highwayman viaggia con un giovane corriere incaricato di consegnare una speciale prelibatezza. Mentre osserva il mondo intorno a lui collassare, Highwayman inizia a sentire il peso dell’immortalità.

Episodio 5 – Famiglia – 2236

Tra le rovine abbandonate di una città, un gruppo di immortali ferma un convoglio di superstiti. Highwayman e suo figlio adottivo vengono catturati e apprendono così lo scopo della loro missione: liberare il pianeta Terra dagli ultimi esemplari della razza umana. Propongono a Highwayman di unirsi al gruppo ma se accetterà dovrà rinunciare al suo legame con la natura umana.

Episodio 6 – Luci celestiali – 1622

Lucas (Highwayman) fa parte di una colonia americana sull’orlo della crisi. La sua giovane moglie incinta lotta contro una grave malattia. Durante una sfortunata battuta di caccia, Lucas scorge e uccide un indiano che tra le mani stringe uno strano globo d’oro. Scrutandolo attentamente, si fonde alla sua pelle. Lucas intuisce subito che l’oggetto possiede dei poteri curativi sovrannaturali. Ritorna al villaggio con un secondo globo danneggiato per tentare di salvare sua moglie dalla malattia.

Episodio 7 – Origine – 2456

Siamo alla fine dei tempi. La razza umana è estinta e il pianeta è un luogo cinereo e senza vita. Highwayman viene prelevato da uno strano veicolo bianco, alla cui guida c’è un vecchio che spiega di essere venuto da molto lontano per recuperare il globo: è l’emissario di una razza aliena che ha disseminato i globi come strumenti di archiviazione. Rimosso il globo, l’esperienza di Highwayman sarà aggiunta al loro archivio in costante crescita. Highwayman protesta contro tale verdetto e lotta per mantenere la propria immortalità.

A cura della redazione